Perché scegliere un software RMM per la propria azienda

Perché scegliere un software RMM per la propria azienda

Scopri cos'è un RMM (Remote Monitoring and Management) e perché è importante per il buon funzionamento di un'azienda: l'esempio NinjaOne.
Perché scegliere un software RMM per la propria azienda
Scopri cos'è un RMM (Remote Monitoring and Management) e perché è importante per il buon funzionamento di un'azienda: l'esempio NinjaOne.

Acronimo di Remote Monitoring and Management, un RMM è una soluzione software progettata per consentire la gestione remota e il monitoraggio dei dispositivi informatici all’interno di un’infrastruttura IT. Oggi le reti aziendali tendono ad essere sempre più complesse e difficili da gestire: scegliendo il migliore software RMM, amministratori IT, professionisti e consulenti, fornitori di servizi gestiti (MSP, Managed Service Provider) possono semplificare la gestione, migliorare l’efficienza e garantire la sicurezza dei sistemi informatici.

Cos’è un RMM e quali sono gli aspetti da considerare

Immaginatevi un’azienda che dispone di un certo numero di dispositivi collegati con la sua rete. E immaginate quella stessa impresa che, come avviene oggi sempre più spesso, delocalizza almeno parte della sua forza lavoro: tanti dipendenti e collaboratori non svolgono sempre le loro attività all’interno dell’edificio aziendale, bensì lavorano da casa, si collegano da uffici decentralizzati od operano in mobilità, usando reti gestite da soggetti terzi.

Gli sviluppatori di NinjaOne, apprezzata piattaforma unificata per la gestione dell’IT, spiegano che raccogliere informazioni da sistemi e reti remoti per valutarne lo stato ed eseguire varie attività di gestione a distanza, senza provocare alcuna interruzione del flusso di lavoro, è una sfida tutt’altro che banale.

Fino a qualche tempo fa le realtà business si avvalevano del classico modello break/fix: in pratica l’intervento del personale specializzato avveniva solo in caso di guasti hardware e software. Al momento del riscontro di un problema, si cercava di applicare una soluzione.

NinjaOne RMM

RMM e l’approccio proattivo

Eventuali incidenti che possono presentarsi in azienda vanno invece risolti prima che essi diventino un problema. L’approccio vincente di una soluzione RMM come NinjaOne è proprio questo: non si aspetta che si presenti un guasto prima di inviare fisicamente un team di esperti, ma si monitorano costantemente e in maniera automatizzata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, i sistemi per individuare eventuali segnali che possano essere indizio di una situazione di pericolo.

Alcuni dei comuni segnali che potrebbero indurre un software RMM a generare un’allerta includono un elevato utilizzo della CPU sui sistemi oggetto di monitoraggio, uno spazio libero su disco che scende pericolosamente, comportamenti non regolari delle unità di memorizzazione in fase di lettura/scrittura, problemi di memoria, attività di rete anomale, errori nei log di sistema, scadenza delle licenze o dei certificati digitali, problemi nella gestione delle operazioni di backup e ripristino, cambiamenti nella configurazione di sicurezza, installazione od esecuzione di programmi potenzialmente dannosi o non autorizzati.

Un software RMM come NinjaOne usa un approccio proattivo: un componente agent di dimensioni compatte installato su tutti i sistemi aziendali, permette di verificare il comportamento di ogni singola macchina a ciclo continuo e a distanza, rilevando e segnalando tempestivamente eventuali incongruenze.

NinjaOne, piattaforma agnostica

I problemi sui sistemi aziendali diventano risolvibili a distanza

Certo, un disco che inizia a manifestare problemi nelle operazioni I/O, rilevati da remoto attraverso il software RMM, deve essere necessariamente sostituito sul posto intervenendo fisicamente.

Con una soluzione come NinjaOne è possibile però precorrere i tempi e capire quando è necessario attivarsi per evitare danni maggiori (ad esempio la temporanea interruzione dell’attività) o, addirittura, vere e proprie perdite di dati.

Avvalendosi di NinjaOne, i professionisti dell’IT possono ricevere avvisi prima che i problemi diventino davvero tali, creare flussi di lavoro automatizzati per gestire le segnalazioni e generare report che forniscano una chiara visibilità sull’attività di rete, sull’inventario delle risorse, sulla conformità e sul valore diretto del supporto IT.

Dashboard RMM NinjaOne

Un RMM come NinjaOne, tuttavia, non si limita al semplice monitoraggio e alla diagnostica ma mette a disposizione un pannello Web (dashboard) centralizzato per interagire in tempo reale con tutti i sistemi dell’azienda o di più aziende clienti (si pensi a professionisti e MSP).

Con il software RMM di NinjaOne, i tecnici possono distribuire software, gestire aggiornamenti, eseguire script e connettersi in remoto alle macchine per risolvere i problemi. Il tutto senza impattare negativamente sull’esperienza d’uso degli utenti finali e, in ultima analisi, sui flussi di lavoro aziendali.

NinjaOne brilla anche per l’automatizzazione della gestione IT: gli amministratori possono creare script (o scegliere dal ricco “catalogo” di quelli già disponibili) per rispondere istantaneamente alle situazioni via via venutesi a creare.

Come valutare un software RMM

Diciamo subito che l’affidabilità e le prestazioni di un RMM possono variare. Per questo motivo, risulta fondamentale avvalersi dei programmi di prova gratuiti offerti dai vari vendor per accertarsi che la soluzione di monitoraggio e gestione remota venga effettivamente incontro alle esigenze dell’azienda, degli amministratori IT, dei suoi consulenti.

NinjaOne offre una prova gratuita senza impegno d’acquisto che permette a qualunque tecnico e decisore aziendale di valutare il software RMM. Distribuendo il compatto agent NinjaOne sugli endpoint, ovvero su sistemi desktop, laptop, server, tablet, smartphone, workstation e dispositivi Internet delle Cose (IoT), si vedrà immediatamente comparire un “identikit” di ciascun device all’interno della dashboard accessibile da browser Web.

Il bello della soluzione NinjaOne è che non bisogna installare alcun componente server su un sistema dedicato, in locale. I dati sono accessibili via cloud attraverso un pannello dedicato: non importa dove si trovi il personale che fornisce assistenza e dove siano fisicamente collocati i sistemi oggetto di monitoraggio.

Il programma agent funge da intermediario per coloro che utilizzano il software RMM, al fine di ottenere dati in tempo reale sulle prestazioni degli endpoint, gestire i dispositivi, distribuire e applicare patch, automatizzare attività ripetibili e altro ancora.

Gestione remota dispositivo aziendale con NinjaOne

Monitoraggio e avvisi

Come si vede nell’immagine pubblicata poco sopra, NinjaOne mostra lo stato di qualunque dispositivo aziendale, indipendentemente dalla sua tipologia, dal fattore di forma, dal sistema operativo installato e dalla sua posizione fisica. Non ha quindi neppure rilevanza la rete alla quale il device è connesso.

Oltre ai client, alle workstation e ai server, un buon RMM dovrebbe essere in grado di monitorare dispositivi SNMP come router, switch, firewall, stampanti e altro. Il monitoraggio dei servizi erogati tramite cloud è un’altra funzionalità particolarmente utile. E anche qui, NinjaOne riesce a soddisfare in toto le aspettative.

Gli avvisi dovrebbero essere facili da impostare e personalizzare, con opzioni per ricevere le notifiche via SMS o email e/o creare ticket. Ancora una volta, NinjaOne supporta tutto questo.

Strumenti di gestione remota

Diversamente rispetto ad altre soluzioni RMM, NinjaOne offre l’accesso remoto tramite l’integrazione con software di terze parti come TeamViewer, Splashtop e Connectwise ScreenConnect oltre alle classiche connessioni RDP.

C’è poi la possibilità di usare una comoda finestra del terminale a distanza, senza avvalersi di soluzioni “ad hoc”. Tale schermata è accessibile direttamente dalla dashboard Web.

Gestione avanzata delle patch

Un buon RMM dovrebbe essere in grado di aiutare ad automatizzare l’applicazione delle patch per Windows e per le applicazioni di terze parti.

NinjaOne prende in carico questi aspetti, tenendo anche in debita considerazione le eventuali istruzioni degli amministratori IT (esclusione di singoli pacchetti di aggiornamento, installazione di patch specifiche e così via…).

Patch management NinjaOne

Reporting, scripting e integrazioni

Attraverso l’interfaccia Web di NinjaOne, gli utenti possono accedere a un ampio ventaglio di report. In questo modo si hanno a disposizione resoconti dettagliati sulla conformità delle patch e sull’inventario delle risorse hardware e software.

Le capacità di avviare e pianificare l’esecuzione di script, con i privilegi appropriati, aiuta ad attivare funzionalità di automazione. L’amministratore IT può decidere se e quando eseguire uno specifico script in risposta a un evento.

Tra i vantaggi di NinjaOne, vi è inoltre la possibilità di integrarsi con le principali soluzioni di backup, accesso remoto e sicurezza.

Facilità di installazione e amministrazione

Intorno ai software RMM “legacy” si è sviluppato un fiorente mercato che porta i consulenti a presentare parcelle economicamente impegnative e in alcuni casi davvero poco sostenibili.

NinjaOne, al contrario, è un RMM che punta ad essere intuitivo e a ridurre drasticamente tempi e costi di avviamento. D’altra parte, il costo reale di qualsiasi software non si limita al canone di licenza: è necessario tenere conto anche del tempo, dell’impegno e del livello di competenza necessari per gestirlo.

La gestione degli endpoint unificata (UEM)

NinjaOne ha unito il concetto di RMM con l’approccio UEM (Unified Endpoint Management): si presenta infatti come una soluzione integrata che permette alle organizzazioni, di qualunque dimensione esse siano, la gestione, il monitoraggio e la protezione dei dispositivi aziendali da un unico pannello di controllo.

Prima della filosofia UEM, ovvero della gestione degli endpoint unificata, si utilizzavano (e si usano spesso ancora oggi…) soluzioni MDM (Mobile Device Management) ed EMM (Enterprise Mobility Management) per gestire tutti quei dispositivi che non sono o non possono essere fisicamente in azienda.

Nel frattempo, però, come evidenziato anche in precedenza, il lavoro remoto e ibrido è aumentato esponenzialmente tanto che buona parte del personale dell’azienda si è dotato di un numero ancora maggiore di device da portare con sé.

I requisiti di un buon software UEM

NinjaOne ha realizzato e pubblicato una guida per scegliere la migliore soluzione UEM e soddisfare tutta una serie di requisiti:

  • Miglioramento dell’esperienza utente. Una soluzione UEM ben implementata, come NinjaOne, consente agli utenti aziendali di concentrarsi sul loro lavoro invece di preoccuparsi di gestire o proteggere i singoli dispositivi.
  • Protezione di endpoint e dati. Dall’applicazione degli aggiornamenti di sicurezza, all’aggiornamento delle applicazioni, la gestione unificata degli endpoint offre diversi modi per automatizzare la sicurezza degli endpoint, riducendo o addirittura azzerando la necessità di interventi manuali.
  • Riduzione dei problemi di conformità. La soluzione all-in-one messa a disposizione da NinjaOne assicura piena conformità con le normative vigenti.
  • Gestione della problematica BYOD. Di Bing Your Own Device (BYOD, appunto), si parlava con timore prima dell’avvento del lavoro ibrido e da remoto. Con questa espressione, ci si riferisce alla politica che consente agli utenti di portare i propri dispositivi in azienda e usarli anche per le attività lavorative. NinjaOne è una piattaforma che non soltanto prende in carico questa problematica ma consente agli amministratori qual è il comportamento da applicare per i dispositivi sconosciuti che si collegano alla rete. Eventualmente, si possono impostare tutta una serie di attività automatizzate per rendere conformi alle policy dell’azienda le configurazioni di ogni singolo dispositivo.
  • Acquisizione di informazioni strategiche. La gestione unificata degli endpoint aiuta a raccogliere dati preziosi sui singoli dispositivi, utili per le successive analisi e l’assunzione di decisioni a livello aziendale. Si tratta di informazioni preziose che una soluzione come NinjaOne restituisce: possono essere utilizzate per identificare margini di ottimizzazione e fissare obiettivi per migliorare il team IT e le sue prestazioni.

In conclusione

Il consiglio è quello di richiedere l’attivazione gratuita di NinjaOne e ritagliarsi un po’ di tempo per verificare i benefici concreti che una soluzione RMM del genere è in grado di portare in azienda.

NinjaOne si conferma come una soluzione avanzata e versatile nel panorama dei software RMM, offrendo agli amministratori IT e ai fornitori di servizi gestiti uno strumento completo per la gestione remota e il monitoraggio efficace dei sistemi. Lo confermano anche i test indipendenti svolti da G2 Crowd e Capterra.

Con la sua interfaccia intuitiva, funzionalità di automazione potenti e una vasta gamma di strumenti di sicurezza, NinjaOne si distingue per la sua capacità di semplificare le operazioni quotidiane, migliorare l’efficienza e garantire la sicurezza delle infrastrutture IT. La flessibilità in termini di personalizzazione, l’ampio supporto per i dispositivi e la scalabilità rendono NinjaOne una scelta affidabile per adattarsi alle esigenze di ambienti IT di diverse dimensioni e complessità.

Con un impegno costante per l’innovazione e il miglioramento continuo, che si riverberano anche nella dashboard (in continua evoluzione sul piano delle funzionalità…), NinjaOne si posiziona come una soluzione all’avanguardia, consentendo alle organizzazioni di mantenere elevati standard di performance, sicurezza e gestione remota dei propri sistemi informativi.

In collaborazione con NinjaOne
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Pubblicato il
11 mar 2024
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