Come è noto, la missione di Ingenuity è terminata per la rottura delle eliche. Continua invece l’attività esplorativa di Perseverance. La NASA ha comunicato che il 12 marzo è stato raccolto il 21esimo campione di roccia (il 24esimo in totale). La composizione chimica è piuttosto diversa da quelle precedenti e può contenere tracce biologiche del passato.
Roccia con silice e carbonati
Il rover si trova attualmente nell’area denominata Margin Unit lungo il bordo del cratere Jezero, dove sono stati raccolti i precedenti due campioni di roccia sedimentaria. Il nuovo campione, denominato Comet Geyser e raccolto dalla roccia Bunsen Peak, contiene silice e carbonati.
La roccia ha attirato l’attenzione degli scienziati a fine febbraio per diversi motivi. Un lato è quasi verticale, quindi può facile da analizzare con gli strumenti scientifici di Perseverance perché è ricoperta da poca polvere. Utilizzando gli spettrometri di SuperCam e PIXL è stata scoperta la presenza di granuli di carbonato cementati insieme da silice quasi pura.
La silice e parti del carbonato sembrano microcristallini, pertanto potrebbero aver intrappolato e preservato segni di vita microbica. Il campione potrebbe essere il più antico tra quelli raccolti finora (21 di roccia, due di regolite e uno di atmosfera). In base i dati ricevuti da Perseverance è probabile che le rocce della Margin Unit si siano formate lungo le rive di un lago.
Il rover si sposterà ora verso l’estremità occidentale dell’area e raggiungerà una zona chiamata Bright Angel, dove dovrebbero esserci rocce ancora più vecchie.