Perseverance raccoglie un altro campione di roccia

Perseverance raccoglie un altro campione di roccia

Dopo aver risolto il problema dei frammenti di roccia, la NASA ha comunicato che la raccolta del nuovo campione è stata completata con successo.
Perseverance raccoglie un altro campione di roccia
Dopo aver risolto il problema dei frammenti di roccia, la NASA ha comunicato che la raccolta del nuovo campione è stata completata con successo.

Come previsto, Perseverance ha raccolto un secondo campione dalla roccia Issole, dopo aver eliminato i frammenti dal carosello e dal contenitore. La NASA ha confermato il successo dell’operazione con alcune immagini. L’agenzia spaziale statunitense ha inoltre fornito alcuni dettagli sulla prossima destinazione del rover.

Ottavo carotaggio e sesto campione di roccia

Perseverance ha finora effettuato otto carotaggi. Il primo è fallito perché la roccia scelta (Roubion) non aveva la consistenza giusta. Successivamente ha raccolto due campioni (Montdenier e Montagnac) dalla roccia Rochette, due campioni (Salette e Coulettes) dalla roccia Brac e un campione (Robine) dalla roccia Issole. Il secondo campione della roccia Issole, raccolto con il settimo carotaggio, non è stato immagazzinato all’interno del rover perché alcuni frammenti hanno ostacolato l’operazione. La NASA ha quindi deciso di svuotare il contenitore e di riutilizzarlo per l’ottavo carotaggio.

Come si può vedere dalle immagini condivise su Twitter, all’interno della punta cava del trapano è presente il secondo campione della roccia Issole. Si notano anche i tre fori sulla roccia. Nella “pancia” di Perseverance ci sono ora sette contenitori (sei pieni e uno vuoto).

La NASA ha già pianificato i prossimi step della missione che porteranno Perseverance nel punto di atterraggio e successivamente verso il delta del fiume che alimentava il lago all’interno del cratere Jezero. Gli ingegneri valuteranno se effettuare un nuovo carotaggio nella roccia Roubion (quella del primo tentativo fallito) oppure prelevare un campione da altre rocce nelle vicinanze. Per raggiungere la destinazione verrà sfruttata la guida autonoma del rover.

Fonte: NASA
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Pubblicato il
1 feb 2022
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