Google ha lanciato Pixel Care+, un programma di protezione che sostituisce i precedenti servizi assicurativi e promette di trasformare ogni disastro tecnologico in un piccolo inconveniente. Ma a che prezzo, letteralmente?
Pixel Care+ per i dispositivi Google, riparazioni gratis e sostituzioni rapide
Pixel Care+ non è un semplice restyling del vecchio Google Preferred Care. È un pacchetto completo che copre praticamente tutto quello che può andare storto con un dispositivo, tranne forse lanciarlo in un vulcano attivo…
Richieste illimitate per danni accidentali significa che si può far cadere il telefono quante volte si vuole (anche se non è consigliabile farlo apposta). Riparazioni di schermo e batteria a costo zero eliminano le due spese più comuni e dolorose. E per i più sbadati, c’è anche la copertura opzionale per smarrimento e furto.
La vera chicca? Assistenza prioritaria dagli esperti Pixel. In un mondo dove il supporto clienti è spesso un incubo kafkiano, saltare la fila potrebbe valere da solo il prezzo del biglietto.
Il costo di Pixel Care+
Per un Pixel 10, parliamo di 10 dollari al mese o 199 dollari per due anni. Quanto un abbonamento Netflix Standard. Va detto però che 199 dollari per due anni sono meno di una singola riparazione dello schermo fuori garanzia. Per chi rompe lo schermo almeno una volta ogni due anni (e le statistiche dicono che accade molto spesso), il programma si ripaga da solo.
Non solo per i telefoni
Pixel Care+ copre un ecosistema sempre più ampio: Pixel Watch, Pixel Tablet, e persino i dispositivi Fitbit come Ace LTE, Versa 4, Sense 2, Charge 6 e Inspire 3. Più dispositivi Google si possiede, più diventa conveniente un programma di protezione unificato.
Come funziona il programma Pixel Care+
Il processo di richiesta è stato semplificato al massimo. Si può aprire una pratica direttamente dal Google Store, scegliere luogo e orario per la riparazione. O ancora più semplice: usare l’app My Pixel per gestire tutto dal telefono.
Le sostituzioni arrivano con spedizione gratuita il giorno successivo. C’è una finestra di 60 giorni dall’acquisto per aderire al programma. Altrimenti si è fuori, almeno fino al prossimo dispositivo. È il classico trucco psicologico per spingere a decidere in fretta, sfruttando l’entusiasmo post-acquisto.
Interessante notare cosa NON è coperto esplicitamente. I danni intenzionali sono ovviamente esclusi, ma cosa succede con l’usura normale? E i danni causati da modifiche software come il rooting? Google non lo specifica chiaramente, lasciando zone grigie che potrebbero creare controversie.
Chi ha già Google Preferred Care o Fi Device Protection verrà migrato automaticamente “nei prossimi mesi”.