Il Play Store ha perso il 47% di app in un anno. Il declino rilevato da Appfigures dall’inizio del 2024 non è dovuto alla fuga degli sviluppatori. Google ha deciso di fare un po’ di pulizia per offrire app di maggiore qualità agli utenti Android. Nello stesso intervallo di tempo, le app sullo store di Apple sono aumentate.
Circa 1,8 milioni di app
Il Play Store ospitava circa 3,4 milioni di app nel 2023. Gli utenti possono trovare app di ogni tipo, ma anche app inutili, piene di pubblicità e usate per varie attività illecite (dalla raccolta di dati personali all’installazione di malware). Secondo le rilevazioni di Appfigures, oggi sullo store di Google ci sono circa 1,8 milioni di app, ovvero il 47% in meno. Se App Store sono invece aumentate da 1,6 a 1,64 milioni nello stesso periodo.
Google utilizza un processo di revisione meno rigoroso rispetto ad Apple, quindi i controlli sono più superficiali. Ciò ha permesso la pubblicazione di app di bassa qualità sul Play Store. A metà luglio 2024, l’azienda di Mountain View ha annunciato un aumento dei requisiti minimi di qualità e la rimozione delle app con funzionalità e contenuti limitati.
Quindi la “pulizia” non riguarda solo app che non si installano, non si caricano o vanno in crash, ma anche app statiche (ad esempio app che contengono solo testo o file PDF), app con pochissimi contenuti (ad esempio app che contengono solo uno sfondo) e app progettate per non fare nulla o per non avere alcuna funzione.
Google ha dichiarato che il declino del 47% è dovuto anche ad altri fattori, come i nuovi requisiti di verifica per gli sviluppatori e un maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale per rilevare le violazioni delle linee guida. Nel 2024 sono state bloccate oltre 2,36 milioni di app e chiusi oltre 158.000 account sviluppatori.