Pandemia, soddisfazione dei dipendenti e prestazioni delle aziende

PMI e posti di lavoro preservati durante la crisi

Uno studio condotto da Kaspersky indaga il rapporto tra la soddisfazione dei dipendenti e le prestazioni delle aziende nel contesto della pandemia.
PMI e posti di lavoro preservati durante la crisi
Uno studio condotto da Kaspersky indaga il rapporto tra la soddisfazione dei dipendenti e le prestazioni delle aziende nel contesto della pandemia.

La pandemia che si è abbattuta su tutti noi ha costretto le realtà professionali ad affrontare una sfida inedita. Si sono forzatamente trovate a doverlo fare anche le piccole e medie realtà imprenditoriali. Il fenomeno è stato preso in esame da una recente indagine condotta da Kaspersky, che ha focalizzato l’attenzione in particolare sulle PMI italiane.

Pandemia, soddisfazione dei dipendenti e prestazioni delle aziende

Ne è emerso anzitutto che, per quasi la metà di quelle chiamate in causa (per la precisione il 46%), la priorità è stata preservare i posti di lavoro. Tuttavia, il 41% afferma di aver dovuto anteporre a questo la necessità di introdurre nuove tecnologie al fine di garantire il buon funzionamento del business.

In ogni caso, le prestazioni delle aziende sono state influenzate in modo diretto dal grado di soddisfazione dei dipendenti. Anche per questo evitare tagli ai team è stato importante, nonostante una parte consistente abbia dovuto fare i conti con una riduzione del budget (37%) o dei compensi e delle ore lavorative (27%), affrontando in alcuni casi addirittura la chiusura temporanea (26%).

Secondo il 29% dei chiamati in causa, nel prossimo anno è previsto un incremento delle risorse economiche destinate al personale, inclusi salari e benefit. In questo modo, riportando i compensi al livello pre-COVID o addirittura aumentandoli, potranno essere mantenuti i talenti, minimizzando la necessità di cercarne di nuovi.

Quanto emerso nel report How small businesses got through 2020-2021 di Kaspersky

A condizionare la già citata soddisfazione dei dipendenti sono state le soprattutto le modalità attraverso le quali le aziende si sono adattate alle nuove condizioni di lavoro, anche e soprattutto abbracciando lo smart working. Il 41% ha fornito ai team le tecnologie necessarie sotto forma di dispositivi e servizi per comunicare e collaborare, trasferendo almeno una parte delle attività dall’offline all’online, adottando un approccio 100% da remoto oppure ibrido.

La versione integrale del report How small businesses got through 2020-2021 è consultabile online. Chiudiamo con il commento di Andrey Dankevich, Senior Product Marketing Manager di Kaspersky.

Rimodellare i processi di lavoro è diventato il compito più importante per gli amministratori e i dirigenti d'azienda impegnati a salvare posti di lavoro e garantire l’operatività del business. I numerosi servizi oggi disponibili, facili da gestire e talvolta gratuiti, permettono di eseguire questa riorganizzazione anche se non si dispone di un amministratore IT dedicato o un budget aggiuntivo. Tuttavia, è importante garantire che gli strumenti digitali siano utilizzati in modo sicuro ed educare i dipendenti sulle norme di security awareness non soltanto per la loro comodità, ma per proteggere il business dalle minacce informatiche.

Fonte: Kaspersky
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Pubblicato il
11 set 2021
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