Pornhub: denuncia per violazione della privacy

Pornhub: denuncia per violazione della privacy

Il gruppo di attivisti italiani StopDataPorn ha presentato una denuncia contro MindGeek, l'azienda proprietaria di Pornhub, popolare sito per adulti.
Pornhub: denuncia per violazione della privacy
Il gruppo di attivisti italiani StopDataPorn ha presentato una denuncia contro MindGeek, l'azienda proprietaria di Pornhub, popolare sito per adulti.

Oltre 2,7 miliardi di visitatori al mese che trascorrono quasi 8 minuti a cercare e vedere i video. Questi numeri record non appartengono a YouTube, ma al sito per adulti più popolare del mondo: Pornhub. Gli attivisti del collettivo italiano StopDataPorn hanno presentato una denuncia contro MindGeek (proprietaria del sito) per violazione del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati).

Pornhub usa i dati degli utenti senza consenso

StopDataPorn aveva inviato una segnalazione al Garante della privacy oltre un anno fa. Ad agosto 2022 era stata presentata una denuncia a Cipro, dove Pornhub ha sede legale. Oggi è stata presentata una simile denuncia in Italia.

Secondo gli attivisti, la piattaforma per adulti raccoglie e gestisce i dati dei visitatori in modo illegale, violando quindi il GDPR. Le molteplici accuse possono essere riassunte in tre principali argomenti. Innanzitutto, Pornhub traccia gli utenti tramite i cookie. Nella parte inferiore della pagina è visibile un banner che contiene il link all’informativa sulla privacy e il pulsante OK. Non c’è nessun modo per evitare il tracciamento, quindi il sito conosce le “categorie” preferite dall’utente.

Pornhub non chiarisce quali dati sono condivisi con altre aziende di MindGeek e con terze parti. Infine, la piattaforma “assegna” le preferenze sessuali ad ogni utente senza consenso. È sufficiente vedere pochi video di una certa categoria per trovare video simili al successo accesso (se non vengono cancellati i cookie). In pratica crea un profilo illegale.

Pornhub utilizza inoltre una tecnologia di tracciamento che copia sul computer o sullo smartphone un identificatore per ogni video. Quando l’utente vede un video, il corrispondente ID numerico viene aggiunto all’elenco nello storage locale del browser, creando una cronologia di ricerca.

Fonte: Wired
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
29 giu 2023
Link copiato negli appunti