Posterous salta sul carro di Twitter

Posterous salta sul carro di Twitter

Il personale passerà a Twitter per lavorare su diversi progetti per la crescita del tecnofringuello. È la fine di Posterous?
Il personale passerà a Twitter per lavorare su diversi progetti per la crescita del tecnofringuello. È la fine di Posterous?

Twitter ha acquisito la piattaforma di microblogging Posterous. A comunicare la notizia sono stati i due protagonisti, anche se non hanno reso noti i termini economici dell’accordo.

Posterous venne lanciato nel giugno 2008 per fare concorrenza al ben più celebre Tumblr, anche grazie ai contributi del fondo di promozione startup Y Combinator . L’obiettivo di Posterous è consentire agli iscritti di creare rapidamente e semplicemente messaggi brevi e condividere video, foto o qualunque altro materiale. I contenuti possono essere inviati via Web, via email o tramite l’applicazione mobile, il vero punto forte di Posterous.

Tuttavia negli ultimi tempi il sito di microblog perdeva colpi . Secondo gli ultimi dati Quantcast , Posterous avrebbe dieci milioni di utenti al mese, mentre Tumblr ne vanterebbe 110 milioni. Saltare tra le braccia di Twitter potrebbe essere, dunque, un buon premio di consolazione: un modo per i fondatori e gli investitori di non lasciar morire lentamente il servizio, ma di vederlo valorizzato o con una contropartita economica immediata, o con un successo a medio-lungo termine.

“Le opportunità offerte da Twitter sono entusiasmanti” ha fatto sapere in un comunicato Posterous, mentre il fondatore e CEO Sachin Agarwal ha dichiarato che “per Posterous non c’è niente di meglio di Twitter”.

Dal canto suo, anche Twitter si è detta soddisfatta dell’accordo: “Questa squadra ha costruito un prodotto innovativo che permette di condividere dispositivi attraverso il Web e in modo semplice. Un obiettivo che condividiamo”. Twitter ha inoltre specificato che gli ingegneri e i product manager di Posterous lavoreranno su diversi progetti del tecnofringuello, facendo intendere che i termini dell’accordo tra le due aziende riguardano per lo più il passaggio del personale dall’una all’altra.
“Siamo sempre alla ricerca di persone di talento che hanno la passione e la voglia di unirsi a Twitter” scrive Twitter in una nota.

Se la maggior parte dei lavoratori di Posterous passerà a Twitter che ne sarà della piattaforma di microblog? . La situazione non è chiara. Posterous promette: rimarremo attivi e funzionanti e tutti gli utenti saranno avvisati per tempo se ci dovessero essere delle modifiche del servizio. Tuttavia non è da escludere che prima o poi il sito possa chiudere i battenti e la contraddizione di Posterous la si legge direttamente nella sua stessa pagina FAQ, interamente dedicata all’acquisizione: “gli utenti che desiderano eseguire il backup dei propri contenuti o passare ad un altro servizio riceveranno chiare istruzioni nelle prossime settimane”. In sostanza, un suggerimento a guardarsi intorno e a trovare un’alternativa.

Se da un lato Posterous saluta il suo pubblico, con tanto di ringraziamenti di finali – “Grazie a tutti i nostri utenti, specialmente a quelli che ci hanno seguito dal primo giorno” – dall’altro lato Twitter cresce e, con l’assunzione del personale di Posterous, sembrerebbe intenzionato a integrare i due modelli di microblogging . Non tanto sfondando il muro storico dei 140 caratteri, quanto magari migliorando l’espressività dei cinguettii con una presenza più evidente e chiara di immagini e altri contenuti allegati al post.

Gabriella Tesoro

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Pubblicato il
13 mar 2012
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