Chi sperava di conoscere nuovi dettagli sul dispositivo di OpenAI durante la conferenza riservata agli sviluppatori è rimasto deluso. Il CEO Sam Altman e Jony Ive (ex Chief Design Officer di Apple) hanno fornito solo alcune informazioni generiche, evidenziando la difficoltà di progettare qualcosa di nuovo. Ive ha confermato di avere 15-20 idee per una famiglia di dispositivi.
Primo dispositivo a fine 2026?
Sono trascorsi quasi cinque mesi dall’acquisizione di io da parte di OpenAI. Da allora sono trapelate numerose indiscrezioni sul primo dispositivo che nascerà dalla collaborazione. Quella più recente è relativa ad uno smart speaker. Sicuramente non sarà uno smartphone o un tablet. Sfrutterà ChaGPT (ovviamente), quindi l’interazione avverrà principalmente tramite voce.
Durante la conferenza DevDay 2025, Altman ha dichiarato che è difficile progettare hardware con un nuovo fattore di forma, quindi ci vorrà del tempo. Ive ha aggiunto che sono state create 15-20 idee di prodotto, ma non è stato ancora scelto quale portare sul mercato. Spera comunque di risolvere alcuni dei problemi che smartphone e tablet hanno creato negli ultimi dieci o vent’anni, in particolare quelli relativi alle interfacce.
Il primo dispositivo non dovrebbe avere uno schermo, ma solo fotocamere, microfoni e altoparlanti che permetteranno di interagire con l’utente e l’ambiente circostante. Secondo il Financial Times, ci sono diversi problemi tecnici dovuti alla natura “always-on” del dispositivo. In pratica potrebbe essere troppo invadente e raccoglie troppi dati personali.
Al momento non c’è una roadmap precisa. Il debutto del dispositivo è previsto entro il 2026, ma potrebbe slittare se non verranno risolti tutti i problemi riscontrati durante lo sviluppo.