Privacy Sandbox: primi test in Android 13 Beta

Privacy Sandbox: primi test in Android 13 Beta

Google ha incluso la versione preliminare di SDK Runtime e Topics API, due proposte della Privacy Sandbox, in Android 13 Developer Beta.
Privacy Sandbox: primi test in Android 13 Beta
Google ha incluso la versione preliminare di SDK Runtime e Topics API, due proposte della Privacy Sandbox, in Android 13 Developer Beta.

Google ha annunciato l’avvio dei test per due delle quattro proposte dell’iniziativa Privacy Sandbox per Android. Gli sviluppatori possono utilizzare la Developer Preview nella versione 13 Beta del sistema operativo. L’obiettivo dell’azienda di Mountain View è ridurre la raccolta dei dati personali a scopo pubblicitario.

SDK Runtime e Topics API per la privacy su Android

Le quattro proposte per l’iniziativa Privacy Sandbox erano state svelate a meta febbraio. Google vuole trovare la migliore soluzione che possa sostituire il noto “ID pubblicità” di Android che permette di creare un profilo degli utenti, consentono agli inserzionisti di visualizzare pubblicità personalizzate nelle app. Questo identificatore è già rimosso su Android 12 (sostituito da una stringa di zeri) e presto accadrà lo stesso per tutti i dispositivi tramite un aggiornamento dei Google Play Services.

Le prime due alternative sono SDK Runtime e Topics API, incluse nella versione Android 13 Developer Beta. SDK Runtime prevede l’esecuzione del codice di terze parti (advertising SDK) in un ambiente runtime dedicato per garantire la raccolta dei dati e la privacy allo stesso tempo. Topics API consente invece di mostrare inserzioni pubblicitarie basate sugli interessi (dedotti dalle app installate).

Gli sviluppatori possono testare le due funzionalità installando le immagini di Pixel 6 Pro, Pixel 6, Pixel 5a (5G), Pixel 5, Pixel 4 e Pixel 4a oppure l’emulatore Android. Nei prossimi mesi verrà aggiornata la Developer Preview per includere le altre due proposte, ovvero Attribution Reporting e FLEDGE API.

In attesa della versione finale, gli utenti possono oggi sfruttare soluzioni migliori per evitare il tracciamento online, come NordVPN.

Fonte: Google
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Pubblicato il
29 apr 2022
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