Privacy, tracciate 16 milioni di reti WiFi negli USA

Privacy, tracciate 16 milioni di reti WiFi negli USA

Una società privata ha utilizzato 200 furgoni per localizzare le reti WiFi locali e associarvi la loro posizione sul territorio via GPS. E ora ha rivenduto il tutto ad AOL, che propone nuovi servizi agli utenti AIM
Una società privata ha utilizzato 200 furgoni per localizzare le reti WiFi locali e associarvi la loro posizione sul territorio via GPS. E ora ha rivenduto il tutto ad AOL, che propone nuovi servizi agli utenti AIM

Roma – America On Line , il più importante provider USA, ha lanciato un nuovo plug-in software per i propri utenti di instant messaging AIM che permette la localizzazione. In pratica grazie a ” AIM Location ” è possibile scoprire da dove chattano tutti gli amici presenti in rubrica ( Buddy List ) – sempre che abbiano scaricato il piccolo file.

Il metodo utilizzato dalla società sviluppatrice, Skyhook Wireless , è basato totalmente sul tracking dei segnali WiFi emessi dai trasmettitori pubblici e dai quelli privati connessi alla rete AOL.

I tecnici della Skyhook, negli ultimi anni, hanno attraversato Stati Uniti e Canada a caccia di segnali Wi-Fi – identificando ogni trasmittente con un codice unico e associandovi le sue coordinate satellitari. 200 furgoni super-attrezzati hanno battuto più di 2500 località, coprendo di fatto il 70% delle zone a più alta densità. Il risultato è stato un capiente database che annovera non meno di 16 milioni di punti di accesso WiFi.

Al momento, la visualizzazione degli amici può avvenire solo utilizzando la soluzione AIM tramite computer e non via cellulare. “Dato che costruiamo queste piattaforme per le persone che vogliono stare in contatto, non possiamo che riconoscere l’importanza del contesto. Quando qualcuno decide di contattare un’altra persona pensa al sistema migliore. Può dipendere da quanto tempo si vuole conversare o quanto si vuole essere coinvolti. La locazione è un altro di quei fattori che diventeranno sempre più importanti”, ha dichiaro Marcien Jenckes, responsabile della divisione AIM di AOL.

Sulle pagine online di The Internet Patrol , espressione dell’ Institute for Spam and Internet Public Policy , l’operazione di AOL è stata giudicata con sarcasmo. “Perché non utilizzare il database per scopi commerciali”, ha commentato Anne P. Mitchell, Presidente dell’ISIPP. “I furgoni di Skyhook hanno percorso le vostre strade, identificato i vostri router wireless e correlato gli stessi a coordinate satellitari. Poi hanno messo tutto in un database”.

Mitchell sembrerebbe essere l’unica voce “guastafeste”, perché presso AOL e Skyhook si respira aria di innovazione e conquista. Anzi, Jenckes e Morgan, fondatori della piccola società ficcanaso, hanno già confermato che rincareranno la dose: in futuro saranno resi disponibili altri nuovi servizi AIM basati sulla localizzazione. Simili a quelli già forniti da alcuni carrier mobili.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
22 mar 2007
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