ProtectEU: EFF contro l'accesso ai dati cifrati

ProtectEU: EFF contro l'accesso ai dati cifrati

La Electronic Frontier Foundation ha criticato la proposta europea di sviluppare misure che permettono di accedere ai dati protetti dalla crittografia.
ProtectEU: EFF contro l'accesso ai dati cifrati
La Electronic Frontier Foundation ha criticato la proposta europea di sviluppare misure che permettono di accedere ai dati protetti dalla crittografia.

La Commissione europea ha pubblicato il 1 aprile la strategia per la sicurezza interna, denominata ProtectEU, che elenca le misure da implementare per garantire la sicurezza dei cittadini. La Electronic Frontier Foundation (EFF) e altre organizzazioni hanno evidenziato i rischi derivanti dall’accesso ai dati cifrati.

Non esiste nessun metodo legale

Dato che l’85% delle indagini penali si basa su informazioni digitali, uno degli obiettivi di ProtectEU è trovare un modo legale per accedere ai dati cifrati. È prevista quindi una roadmap tecnologica sulla crittografia per identificare e valutare soluzioni che permettono alle forze dell’ordine di accedere ai messaggi protetti dalla crittografia end-to-end, garantendo sicurezza e privacy.

La Electronic Frontier Foundation e altre organizzazioni della società civile hanno inviato una lettera a Henna Virkkunen (Commissaria europea per le tecnologie digitali) per evidenziare che non esiste nessun accesso tecnico legale ai messaggi cifrati. L’unico modo è disattivare la crittografia end-to-end. La cosiddetta scansione lato-client, effettuata prima dell’applicazione della crittografia, crea vulnerabilità che possono essere sfruttate dai cybercriminali e da paesi repressivi.

Sia la Corte europea dei diritti dell’uomo che l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali hanno sottolineato che i requisiti normativi che indeboliscono il meccanismo di crittografia per tutti gli utenti sarebbero sproporzionati ai sensi della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.

La crittografia avanzata è un pilastro della sicurezza informatica, che protegge tutti: attivisti, giornalisti, utenti web e infrastrutture critiche. Comprometterla non danneggia solo la privacy. Rende i dati di tutti più vulnerabili e indebolisce la capacità dell’UE di difendersi dalle minacce informatiche.

La EFF chiede pertanto alla Commissione europea di abbandonare qualsiasi roadmap che preveda l’aggiramento della crittografia e di investire invece in un uso maggiore della tecnologia per garantire sicurezza e il rispetto dei diritti umani.

Fonte: EFF
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
3 giu 2025
Link copiato negli appunti