Protezione dati migliorata con Synology APM e ActiveProtect: il futuro del backup intelligente è già qui

Protezione dati migliorata con Synology APM e ActiveProtect: il futuro del backup intelligente è già qui

Synology presenta ActiveProtect, una nuova linea di appliance progettate per il backup e la protezione avanzata dei dati in ambienti IT moderni.
Protezione dati migliorata con Synology APM e ActiveProtect: il futuro del backup intelligente è già qui
Synology presenta ActiveProtect, una nuova linea di appliance progettate per il backup e la protezione avanzata dei dati in ambienti IT moderni.

La protezione dei dati non è più solo una questione di backup: richiede strategie integrate, capaci di garantire continuità operativa, resilienza e semplicità di gestione su larga scala. Con l’aumento esponenziale dei workload distribuiti, delle minacce informatiche e delle esigenze normative, le tradizionali soluzioni di backup spesso si rivelano frammentarie, complesse da orchestrare e difficili da scalare.

Synology introduce ActiveProtect, una nuova linea di appliance dedicate alla protezione dei dati, progettate per ambienti IT moderni e distribuiti. Al centro di questa architettura troviamo APM (ActiveProtect Manager), un sistema di gestione centralizzata che consente di controllare, monitorare e automatizzare ogni aspetto del backup e del disaster recovery, anche su migliaia di endpoint e per i carichi di lavoro più disparati.

Questa combinazione rappresenta un’evoluzione significativa nell’approccio alla protezione dei dati: non solo backup più rapidi e sicuri, ma una vera e propria piattaforma scalabile per la cyber-resilienza.

Cos’è Synology ActiveProtect?

ActiveProtect è una soluzione integrata hardware e software progettata per offrire backup, replica e ripristino dei dati in ambienti ibridi (on-premises, cloud, edge). Propone appliance standalone che uniscono le funzionalità avanzate di Synology Active Backup for Business (ABB) con una gestione centralizzata avanzata e un’architettura pensata per deployment rapidi, gestione semplificata e scalabilità lineare.

A differenza di un NAS tradizionale, ActiveProtect è una soluzione “chiavi in mano” con:

  • Interfaccia di gestione dedicata APM.
  • Capacità di orchestrare il backup su larga scala.
  • Supporto per migliaia di workload distribuiti.
  • Funzionalità avanzate di immutabilità e protezione contro il ransomware.

ActiveProtect non è quindi una semplice appliance di backup: è un ecosistema intelligente in grado di consolidare la protezione di carichi di lavoro eterogenei – dalle applicazioni SaaS ai server fisici, dalle macchine virtuali ai database – sotto un’unica “regia operativa”.

Schema configurazione appliance ActiveProtect

APM: ActiveProtect Manager

Come accennato in precedenza, il cuore dell’ecosistema è APM (ActiveProtect Manager): una console di gestione centralizzata che permette di orchestrare appliance multiple all’interno di ambienti aziendali, anche distribuiti geograficamente. L’interfaccia messa a punto da Synology dà modo di controllare tutte le appliance ActiveProtect e i workload associati.

Gli amministratori IT possono definire policy scalabili applicabili a decine o migliaia di host; definire monitoraggio proattivo e reportistica avanzata (alert, SLA, integrità dei dati); impostare ruoli e permessi granulari; orchestrare il ripristino su un’altra appliance ActiveProtect in caso di guasto (failover distribuito).

Il design di ActiveProtect e APM è pensato aggiungere nodi/appliance in maniera molto semplice, senza dover riprogettare l’intera infrastruttura.

Dashboard Synology ActiveProtect Manager

APM consente di creare piani di protezione personalizzati con pianificazioni flessibili (oraria, giornaliera o settimanale) e politiche di conservazione delle versioni. Supporta backup incrementali utilizzando tecnologie come Changed Block Tracking (CBT) e Resilient Change Tracking (RCT), migliorando le prestazioni e ottimizzando l’utilizzo dello storage attraverso la deduplicazione globale a livello di blocco.

Synology DP320: la nuova frontiera della protezione dati per endpoint

Un dispositivo come Synology DP320 rappresenta la concretizzazione dell’idea ActiveProtect, incarnando una soluzione di protezione dati progettata per rispondere alle esigenze di piccole e medie imprese con un approccio integrato e cyber-resiliente.

DP320 unisce hardware dedicato e il sistema operativo ActiveProtect Manager, ottimizzato per eseguire backup, ripristino, deduplicazione, replica e gestione centralizzata dei dati in modo semplice e sicuro.

Synology DP320

La forza del DP320 risiede nella sua capacità di integrare in un unico appliance tutte le funzionalità chiave di ActiveProtect: dalla protezione completa di carichi di lavoro eterogenei (server fisici, macchine virtuali, servizi cloud come Microsoft 365) alla sicurezza avanzata garantita da backup immutabili e air-gapped, che difendono efficacemente da ransomware e accessi non autorizzati. La rapidità di distribuzione, con configurazioni RAID e partizionamenti automatici, consente di mettere in protezione i dati in pochi minuti, riducendo drasticamente la complessità operativa.

Dal punto di vista tecnico, DP320 si basa su un processore AMD Ryzen R1600 dual-core con 8 GB di RAM e dispone di due dischi da 8 TB configurati in RAID 1, assicurando un equilibrio tra prestazioni, affidabilità e capacità di archiviazione adatta ai carichi di lavoro consigliati fino a 5 TB di dati di backup. L’appliance può operare sia come server singolo sia come nodo in cluster, permettendo una scalabilità fluida e una gestione centralizzata tramite APM, che supporta fino a migliaia di carichi di lavoro e siti distribuiti.

Design e hardware Synology DP320

Backup affidabile e testabile: sandbox, autoriparazione e verifica video

Con un appliance evoluto come DP320, Synology introduce una visione avanzata del concetto di backup. Il dispositivo utilizza il file system Btrfs con checksum integrato, utile per rilevare e correggere danneggiamenti invisibili dei dati.

I backup possono essere testati in ambienti sandbox isolati, consentendo esercitazioni di disaster recovery senza impattare sulla produzione. Inoltre, è disponibile una verifica automatica che genera video simulati del processo di ripristino per scopi di audit.

Uno degli aspetti più innovativi del DP320, consiste nell’adozione della deduplicazione lato origine, che riduce drasticamente la quantità di dati trasferiti e archiviati, migliorando l’efficienza sia in termini di larghezza di banda che di capacità di storage. Inoltre, la tecnologia di consolidamento trasforma più file in una singola immagine, velocizzando il processo di backup e ripristino.

Ripristino flessibile dopo qualunque incidente

Che si tratti di un’interruzione totale o di un semplice errore umano, il DP320 consente diversi tipi di ripristino dei dati:

  • Bare Metal Recovery per il recupero completo della macchina.
  • File-level Recovery per il recupero granulare.
  • Ripristino P2V o V2V per il trasferimento da fisico a virtuale o tra ambienti virtualizzati.

Una flessibilità che rende il dispositivo Synology particolarmente adatto a scenari multi-sito e ibridi.

Sicurezza avanzata e difesa da ransomware

Il DP320 (qui la scheda tecnica) è progettato secondo i principi della zero trust architecture, applicando privilegi minimi e controlli di accesso rigorosi. Le funzionalità principali includono:

  • Backup immutabili e storage WORM per proteggere i dati da modifiche malevole.
  • Crittografia lato client prima del trasferimento in ambienti remoti.
  • Air-gapping logico o fisico per ambienti remoti.
  • Firewall perimetrale e porte di gestione isolate.
  • Accesso limitato nel tempo e filtrato per IP e subnet.

L’integrazione con Active Directory, LDAP e SAML 2.0 garantisce inoltre un’autenticazione centralizzata con supporto per SSO e MFA.

Il caso studio di Toyota Motor, che sceglie Synology ActiveProtect

Nel cuore dell’Asia-Pacifico, Toyota Motor Vietnam è una realtà cruciale per la produzione automobilistica. Con una capacità produttiva in costante crescita e una sofisticata infrastruttura industriale da proteggere, l’azienda si è trovata ad affrontare una sfida fondamentale: mantenere la continuità operativa in un contesto dominato da minacce informatiche, complessità gestionale e costi crescenti legati alla protezione dei dati.

Per rispondere a queste esigenze, Toyota ha scelto un’architettura di backup e disaster recovery innovativa: Synology ActiveProtect.

Sede Toyota

La sfida: superare i limiti del backup tradizionale in ambienti industriali critici

Come molte grandi aziende, Toyota Motor Vietnam ha registrato un’esplosione nella quantità di dati generati, sia da operazioni quotidiane sia dai processi di produzione. Le precedenti soluzioni basate su backup su nastro, sebbene apprezzate per la loro natura air-gapped, non erano più sostenibili.

Il motivo? Tempi di recupero lunghi e non verificabili, costi elevati di manutenzione e gestione fisica, scalabilità limitata e inefficienza nei flussi operativi.

A fronte di questo scenario, l’azienda ha avviato un piano di rinnovamento tecnologico, ricercando una piattaforma integrata, scalabile, resiliente e automatizzata, capace di garantire backup immutabili, recupero istantaneo e gestione centralizzata.

La soluzione Synology: backup distribuito, immutabilità e gestione clusterizzata

Toyota ha quindi implementato un’infrastruttura ibrida basata su tre pilastri Synology, riassunta nello schema che pubblichiamo di seguito:

  • ActiveProtect DP7400 per i dati critici e la gestione centralizzata. Il dispositivo principale presso la sede centrale esegue il backup di 50 macchine virtuali e server strategici, applicando politiche di immutabilità (WORM) e air-gapping logico. Una replica remota su un secondo DP7400 garantisce la conformità alla strategia 3-2-1-1-0, con copie multiple, backup verificati, immutabilità e zero errori.
  • SA3410 e RackStation per i carichi operativi quotidiani. Per i flussi ordinari, il contenuto di 150 macchine virtuali è memorizzato su un Synology SA3410 ad alta capacità, con Active Backup for Business (ABB) per il controllo granulare. I backup sono replicati su cinque RackStation remote tramite Snapshot Replication, in modo da poter contare su un affidabile meccanismo di disaster recovery geodistribuito.
  • UC SAN Active-Active per alta disponibilità. Per i sistemi mission-critical di produzione, Toyota ha scelto uno storage SAN active-active UC Series con doppio controller. Questa architettura garantisce operazioni continue in tutti gli ambienti in cui non è possibile permettersi alcuna interruzione dell’operatività.

Struttura backup ActiveProtect Toyota

Risultati concreti: riduzione dei costi e aumento della resilienza

I benefici dell’adozione delle tecnologie Synology sono evidenti e misurabili:

  • Riduzione del 75% dei costi complessivi per la protezione dei carichi di lavoro.
  • Eliminazione totale dei nastri e delle criticità associate al loro uso.
  • Ripristino istantaneo da versioni specifiche dei backup.
  • Maggiore sicurezza grazie a backup immutabili, air-gap e crittografia nativa.
  • Possibilità di scalare l’infrastruttura senza impatti operativi.

Inoltre, l’integrazione completa con l’infrastruttura esistente di Toyota ha consentito una transizione fluida verso la nuova architettura, evitando disservizi e garantendo continuità in tutte le fasi di implementazione.

Glossario dei termini

  • Backup immutabile. Una funzionalità che protegge i dati di backup da modifiche non autorizzate, rendendoli inalterabili e non cancellabili una volta scritti. L’approccio garantisce l’accuratezza dei dati e aiuta a soddisfare i requisiti di conformità normativa.
  • WORM (Write Once, Read Many). Una tecnologia di storage che consente di scrivere i dati una sola volta e di leggerli molte volte, impedendo modifiche o cancellazioni, utile per garantire l’integrità dei dati e la conformità normativa.
  • Backup air-gapped. Una strategia di sicurezza che isola fisicamente o logicamente i dati di backup dal resto della rete, proteggendoli da minacce come il ransomware. In ActiveProtect, è possibile configurare un air gap per qualsiasi dispositivo, limitando l’accesso non autorizzato e isolando il dispositivo di backup durante periodi di tempo specifici.
  • Deduplicazione. Una tecnica di ottimizzazione dello storage che elimina i dati duplicati, conservando solo una copia unica di ciascun dato. ActiveProtect utilizza la deduplicazione globale a livello di blocco per migliorare le prestazioni e ottimizzare l’utilizzo dello storage.
  • Strategia 3-2-1-1-0. Una best practice per la protezione dei dati oggetto di backup che prevede: 3 copie dei dati, su 2 diversi tipi di supporti, 1 copia off-site, 1 copia immutabile e 0 errori verificati tramite test regolari.
  • Changed Block Tracking (CBT). Una tecnologia che traccia solo i blocchi di dati modificati rispetto al backup precedente, riducendo il tempo e le risorse necessarie per eseguire backup incrementali.
  • Resilient Change Tracking (RCT). Simile al CBT, RCT è una tecnologia utilizzata per tracciare i cambiamenti nei blocchi di dati, migliorando l’efficienza dei backup incrementali, in particolare in ambienti Microsoft Hyper-V.
  • Bare Metal Recovery. Una procedura di ripristino che consente di ripristinare un intero sistema, inclusi sistema operativo, applicazioni e dati, su un nuovo hardware o su hardware esistente.

Conclusioni

Con l’introduzione della linea ActiveProtect e di soluzioni come DP320, Synology ridefinisce il concetto stesso di protezione dei dati aziendali, offrendo una piattaforma unificata, scalabile e progettata per affrontare le sfide odierne in termini di resilienza, sicurezza e semplicità operativa.

Synology ActiveProtect DP320 dimostra come sia possibile coniugare prestazioni elevate, gestione centralizzata e tecnologie avanzate come l’immutabilità e il backup air-gapped in un’unica architettura coesa.

In definitiva, l’approccio proattivo e integrato di Synology rappresenta un punto di svolta per le organizzazioni che desiderano evolvere dal semplice backup verso una vera cyber-resilienza, indipendentemente dalla complessità o dalla distribuzione dei propri ambienti IT.

In collaborazione con Synology
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
28 mag 2025
Link copiato negli appunti