Nonostante non sia più in affari dallo scorso 22 dicembre, Psystar non intende cedere nella battaglia legale che nell’ultimo anno l’ha vista contrapposta ad Apple . Gli avvocati dell’azienda con base in Florida hanno presentato un’istanza di appello presso il tribunale che aveva decretato la fine dei giochi per i clonatori di Mac.
Attualmente il giro di affari di Psystar è ridotto alla vendita di magliette autocelebrative: la vendita di Rebel EFI, il software che permette di far girare Snow Leopard su macchine non Mac, è stata fermata in attesa di ulteriori sviluppi. Permangono in ogni caso i toni battaglieri che hanno contraddistinto l’azienda di Miami in questi mesi di conflitto con Apple: sul sito ufficiale campeggia la scritta “you should be able to run software you purchase on hardware you choose”, si proclama ovvero che chiunque dovrebbe essere libero di scegliere il tipo di hardware su cui far girare il software acquistato.
Oltre alla riapertura dei giochi legali Psystar punta a rivitalizzare il proprio business mettendo in vendita PC equipaggiati con distro Linux a scelta dell’utente, specificando però che le macchine vendute rimarranno compatibili con Mac OSX. Rebel EFI rimane invece in standby in attesa di ulteriori chiarimenti sulla sua legalità.
Sempre sulla homepage di Psystar il CEO Rudy Pedraza dichiara di non tollerare l’utilizzo di software pirata e rigetta la definizione delle corte californiana che aveva definito l’operato di Psystar “una violazione aggravata di copyright”. Rimane dunque da capire fin dove si spingeranno gli avvocati del clone: per alcuni addetti ai lavori si tratterebbe soltanto di un mero tentativo di scampare l’inevitabile.
Giorgio Pontico
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Mi sgorga un dubbio
la frase "non pagherebbe alcunché" è intesa che non è disposta a pagare o che non paga perché non ne sente la necessità ? Nel senso che pensano di trovare comunque gratis notizie migliori, uguali, peggiori, nuove...?Il NYT è un carrozzone che per stare in piedi abbisogna lui di "quattrini freschi".... Si son venduti tutto, a tutti, pure la coscienza!Il giornalismo è ad una svolta e i grandi editori stanno svoltando verso una strada senza uscita se continuano di questo passo.ClaudioRe: Mi sgorga un dubbio
- Scritto da: Claudio> Il giornalismo è ad una svolta e i grandi editori> stanno svoltando verso una strada senza uscita se> continuano di questo> passo.La svolta sta nel separare il giornalismo dall'editoria.Il giornalista cerca le notizie e le scrive.L'editore le pubblica.E' l'editoria che sta cambiando, nel giornalismo, come in tutto il resto.La rete sostituisce l'editore.Ognuno diventera' editore di se stesso.Oppure nasceranno nuovi editori web based, ma con servizi e costi del secolo XXI non del secolo XX.Per esempio P.I. e' un buon modello di informazione del XXI secolo.Notizie gratuite (ok, il prezzo da pagare per averle gratuite e' quello di averle in ritardo, averle di parte, e averle mal tradotte, ma pazienza): tutto questo e' soppesato dal forum che e' un valore aggiunto immenso. Il forum garantisce la qualita' della notizia, la rettifica della stessa in tempo reale. Ne attesta la veridicita' delle fonti.La notizia diventa attiva, non piu' una verita' passiva caduta dall'alto.Certo, nel settore tecnologico e' molto piu' semplice perche' l'ideologia esasperata dei fanboys winari che tenta di occultare la verita' tecnologica col fud e col marketing, e' facilmente sgamabile e si puo' tenere sotto controllo.Pero' mi rendo conto che e' gia' piu' difficile ottenere una cosa del genere con un notiziario sportivo, dove le opposte tifoserie, invece di limitarsi al confronto dialettico, passano per le vie di fatto negli autogrill.E ancora piu' difficile ottenerlo con un notiziario politico, perche' nel mondo sono scoppiate guerre per molto meno...Pero' e' un buon inizio.panda rossaRe: Mi sgorga un dubbio
quoto tutto tranne> perche' l'ideologia esasperata dei> fanboys winari che tenta di occultare la verita'> tecnologica col fud e col marketingè una frase da troll (troll2)e se fai attenzione la maggior parte dei post con "ideologia esasperata" non è certo dei fanboy winari ;)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 gennaio 2010 10.52-----------------------------------------------------------p4bl0Re: Mi sgorga un dubbio
- Scritto da: p4bl0> quoto tutto tranne> > > perche' l'ideologia esasperata dei> > fanboys winari che tenta di occultare la verita'> > tecnologica col fud e col marketing> > è una frase da troll (troll2)Intendi dire che non e' vero che i fanboys winari occultano la verita' tecnologica col fud e col marketing?Vuoi qualche esempio?> e se fai attenzione la maggior parte dei post con> "ideologia esasperata" non è certo dei fanboy> winari> ;)Dipende come fai il conteggio di questi post.Io osservo che c'e' sempre un topic di apertura che piu' o meno dice "Windows e' il miglior sistema operativo a 360 gradi" a cui seguono decine di risposte che portano fatti concreti di smentita.Se le decine di messaggi di confutazione ad un fanboy winaro li conti come "ideologia esasperata" allora i tuoi conti tornano.panda rossaRe: Mi sgorga un dubbio
Non è una frase da troll, serve solo per attivare il generatore di commentihttp://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Punto_InformaticoangrosRe: Mi sgorga un dubbio
Sono d'accordo con te, ottimo post ma rovinato da quel "winari", se non ci fosse stata quella parola almeno avrebbe consentito alle varie "fazioni" di considerare la frase abbastanza neutrale, anche se tra le linee si capiva comunque il riferimento.Ma soprattutto non avrebbe messo panda rossa in una posizione di parzialità che avrebbe potuto tranquillamente risparmiarsiWolf01Accordi con Apple?
Evidentemente gli utenti Apple (che sono abituati a pagare per tutto), sono gli unici che sarebbero disposti a pagare per le news.angrosRe: Accordi con Apple?
Non credo proprio.SgabbioRe: Accordi con Apple?
- Scritto da: angros> Evidentemente gli utenti Apple (che sono abituati> a pagare per tutto), sono gli unici che sarebbero> disposti a pagare per le> news.Gli utenti apple pagherebbero anche per vedere la pubblicità.nome e cognomeRe: Accordi con Apple?
Come quelli della RAIClaudioRe: Accordi con Apple?
- Scritto da: nome e cognome> Gli utenti apple pagherebbero anche per vedere la> pubblicità.Io ho mac, e oserei dire che sono contento. Cmq non pago per le news nè mai pagherò per leggerle. Ci sono sempre fonti per leggersele gratis.albertobs88Re: Accordi con Apple?
Per ora sì . . . .CrepaAdobeRe: Accordi con Apple?
Mi sfugge qualcosa: in cosa gli utenti Apple pagano altro rispetto a quelli di Windows? Io uso entrambi e non c'è nulla di diverso in termini di cosa si compra e di cosa si può avere gratis.................Sirio63Re: Accordi con Apple?
- Scritto da: Sirio63> Mi sfugge qualcosa: in cosa gli utenti Apple> pagano altro rispetto a quelli di Windows? Io uso> entrambi e non c'è nulla di diverso in termini di> cosa si compra e di cosa si può avere> gratis.................Senz'altro pagano in più per avere il disegno di una mela morsicata sul loro pezzo di tecnologia.IoMioRe: Accordi con Apple?
- Scritto da: IoMio> - Scritto da: Sirio63> > Mi sfugge qualcosa: in cosa gli utenti Apple> > pagano altro rispetto a quelli di Windows? Io> uso> > entrambi e non c'è nulla di diverso in termini> di> > cosa si compra e di cosa si può avere> > gratis.................> > Senz'altro pagano in più per avere il disegno di> una mela morsicata sul loro pezzo di> tecnologia.ma no.. e' inteso che siccome gli utenti apple, ricchie e onesti, pagano tutto anche i software come photoshop,gli utenti windows, i barboni, scaricano tutto a sbafo gratis.don giorgionePagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
Scusate ma quanto costano i giornali negli USA?Cioè in pratica OLTRE alle inserzioni pubblicitarie che si sposteranno sempre piu' sul web vorrebbero far pagare sopra i 2,5 verdoni???NOn credo sia proponibile quà in Italia un prezzo del genere ANCHE senza sovvenzioni pubbliche.Far pagare anche solo 2 euro sarebbe molto piu' del costo di un giornale cartraceo.AlessandroxRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
Infatti, secondo me se vogliono mettere prezzi del genere l' unica soluzione sarebbe di offrire in cambio qualcosa che veramente non può essere ottenuto gratis: ad esempio (come avevo già detto in altri post), potrebbero offrire una garanzia sulle notizie: se la notizia è sbagliata, il giornale ti paga i danni (tu hai comprato una notizia pagandola due dollari, il giorno dopo si scopre che quella notizia era una bufala, il giornale da a te (e a tutti gli altri che hanno comprato quella notizia) 100 dollari di risarcimento, perchè ti ha potenzialmente danneggiato vendendoti un prodotto difettoso (se mi aveva detto che una azienda stava per fallire, e io avevo le azioni di tale azienda e le ho vendute, ho avuto veramente un danno, del resto); se il giornale deve pagare a tutti quelli che hanno comprato la notizia sbagliata, paga parecchio, ed a questo punto è veramente motivato a controllare bene le sue notizie e a non sbagliare mai (uno sbaglio costa caro...); ovviamente un giornale gratuito non potrebbe offrire un servizio del genere (i lettori non hanno sottoscritto nessun contratto con il giornale), e quindi in questo modo il giornale a pagamento potrebbe offrire un valore aggiunto (io magari ho anche già letto la notizia sui giornali gratuiti, ma se voglio essere sicuro vado a comprarmela, sapendo che chi lo scrive ha controllato al meglio delle sue capacità, e che anche molti lettori che hanno comprato la stessa notizia controlleranno bene (se per caso scoprissero un errore, del resto, potrebbero ottenere un po' di soldi).Per le notizie, secondo me, non c' è un vero mercato (come non c' è per tutto ciò che si può ottenere a costo zero), ma c'è un mercato per tanti altri beni immateriali, che pur non essendo "informazione", si possono legare all' informazione, e che non sono duplicabili a costo zero: una garanzia su un prodotto, o una assicurazione, ad esempio, sono beni immateriali, si possono abbinare a qualsiasi cosa (materiale o immateriale... anche un software può avere una garanzia, ad esempio), hanno una utilità intrinseca abbastanza alta e non sono replicabili a costo zero, quindi possono avere un prezzo anche elevato, e possono essere comprate e vendute esattamente come se fossero beni materiali. Secondo me, una possibile strada è questa, per il mercato dei beni non materiali: non differenziare più le informazioni (o il software, o i libri...) tra gratuiti o a pagamento, ma iniziare a vendere i "beni acXXXXXri"angrosRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
Garantire una notizia è una bella trovata!Peccato che esista la falsa testimonianza quindi la catena di conseguenze (anche in ambito giornalistico) sarebbe insostenibile, per fare giusto un esempio.Tutt'altra cosa è la garanzia su un servizio (assicurazione o software) ma sono un altro film.ClaudioRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
- Scritto da: Claudio> Garantire una notizia è una bella trovata!> Peccato che esista la falsa testimonianza quindi> la catena di conseguenze (anche in ambito> giornalistico) sarebbe insostenibile, per fare> giusto un> esempio.Scusa, il tuo esempio non è molto chiaro, cosa intendi?Vuoi dire che un informatore potrebbe dare al giornale informazioni sbagliate? Perchè se è così, ti rispondo che un giornale serio non deve basarsi su un solo testimone, deve parlare con più persone, e documentare dei fatti, non delle chiacchiere, basandosi su prove e su fonti attendibili (altrimenti, se mi accontento delle voci di corridoio, vado a leggermele gratis su blog e su forum)angrosRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
Complimenti: bella idea!MaestroXRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
al mese non al giorno :-)Il Corsera tanto per dirne uno ha piantato un bel 0,20 in più da gennaio, motivo? un bel 7 milioni di euro belli freschi per avere lo stesso "prodotto" degli anni passati.In Italia il problema dell'informazione non è il costo ma la qualità.Oltretutto anche se tutti i giornali da domani mattina facessero il loro lavoro, quello per cui sono pagati con i soldi dei contribuenti, nessuno saprebbe leggerli per tanti fattori, uno su tutti la scolarità media italiana.Qui si parla di news fatte da giornali USA su di un supporto tecnologicamente avanzato, apple a parte che lo fa per strategia associata. Ben fanno NYT ed Apple ad approfittare delle rispettive condizioni di vantaggio (target e prodotto).Qui in Italy se dovessi andare dalla casalinga media o dal lettore medio con un prodotto tecnologicamente avanzato non saprebbe neanche utilizzarlo, oltre ai problemi di banda, wifi, leggi e cavilli ecc.Buona Italia a tuttiClaudioRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
> Il Corsera tanto per dirne uno ha piantato un bel> 0,20 in più da gennaio, motivo? un bel 7 milioni> di euro belli freschi per avere lo stesso> "prodotto" degli anni> passati.Infatti: perchè mai pagare di più dovrebbe offrire una qualità migliore? Le persone che lavorano al giornale sono sempre le stesse, e lavorano nello stesso modo: ovviamente a loro piacerebbe essere pagati di più, e se la gente è tanto tonta da pagarli di più in cambio di niente, loro sono contenti.angrosRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
- Scritto da: angros> Infatti: perchè mai pagare di più dovrebbe> offrire una qualità migliore?Davvero non sai la risposta?Ma forse la domanda giusta per te è: "perché mai pagaredi piùdovrebbe offrire una qualità migliore?"ruppoloRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
Infatti i giornali in Italia sono una gallina dalle uova d'oro. Meglio di tante fabbriche d'auto...mi spiego: aiuti governativi (circa 2 miliardi di euro anno tra tutti) , giornalisti iscritti ad una casta (ODG), agevolazioni fiscali, agevolazioni trasporti, mega profitti da introiti pubblicitari, inserimento di reti di vendita con contratti da precariato, agevolazioni per l'accompagnamento in prepensionamento.......ecc ecc!!! Tutti soldi buttati nel XXXXX se si pensa a TUTTI i quotidiani in Italia.ClaudioRe: Pagare tra i 2,5 e i 5 dollari ?????????
- Scritto da: Alessandrox> Scusate ma quanto costano i giornali negli USA?> > Cioè in pratica OLTRE alle inserzioni> pubblicitarie che si sposteranno sempre piu' sul> web vorrebbero far pagare sopra i 2,5> verdoni???> > NOn credo sia proponibile quà in Italia un prezzo> del genere ANCHE senza sovvenzioni> pubbliche.> > Far pagare anche solo 2 euro sarebbe molto piu'> del costo di un giornale> cartraceo.si tratta di una spesa mensile... sveglia :)sergokSecondo me pagare si può
Bello avere tutto gratis. Poi però le news si finanziano con la pubblicitàe gli inserzionisti pubblicitari comunque faranno sentire il loro peso sulla testata giornalistica.Nella migliore delle ipotesi (la peggiore è che la notizia scomoda non verrà data per niente) la notizia scomoda sarà dataparzialmente, senza approfondimenti o con correttiviche la renderanno più comoda per l'inserzionista che potrebbe esserne danneggiato.vero che già oggi ciò succede, ma la cosa potrebbe aggravarsi.Quindi?Una soluzione per chi volesse fruire tutto gratis sarebbe quella di leggere le stesse news da fonti diverse, ma questo richiederebbe molto tempo e non tutti ce lo hanno.Allora? A qualcuno potrebbe tornare o no utile avere le news a pagamento,le più imparzialmente possibile divulgate e con testate giornalistiche le meno possibile influenzate da inserzionisti pubblicitari?Secondo me si.HiperlonRe: Secondo me pagare si può
- Scritto da: Hiperlon> ma questo richiederebbe molto tempo e non tutti> ce lo hanno.Per questo esistono gli aggregatori!panda rossaRe: Secondo me pagare si può
> Bello avere tutto gratis. Pienamente d'accordo> Poi però le news si finanziano con la pubblicità> e gli inserzionisti pubblicitari comunque faranno > sentire il loro peso sulla testata giornalistica.Cosa che fanno anche sui giornali a pagamento; e comunque, la maggiore influenza non arriva dagli inserzionisti, ma dal proprietario del giornale.> Nella migliore delle ipotesi (la peggiore è che> la notizia scomoda non verrà data per niente) la> notizia scomoda sarà> data> parzialmente, senza approfondimenti o con> correttivi> che la renderanno più comoda per l'inserzionista> che potrebbe esserne> danneggiato.Anche quando c' erano solo i giornali a pagamento era già così. Anzi, personalmente trovo che le notizie sui giornali (cartacei) gratuiti siano molto più imparziali (anche se meno approfondite) di quelle sui giornali a pagamento, perchè riprendono direttamente i comunicati ANSA.> Una soluzione per chi volesse fruire tutto gratis> sarebbe quella di leggere le stesse news da> fonti> diverse,Quello che faccio di solito> ma questo richiederebbe molto tempo e non tutti> ce lo> hanno.No, basta usare un aggregatore (Google, Bing o chi vuoi); leggi titolo e sottotitolo, poi scegli gli articoli che ti interessano.> Allora? A qualcuno potrebbe tornare o no utile> avere le news a pagamento,> le più imparzialmente possibile divulgate e > con testate giornalistiche le meno possibile> influenzate da inserzionisti pubblicitari?Ma come fai a dire che se sono a pagamento sono imparziali? Questo passaggio mi sfugge.angrosRe: Secondo me pagare si può
- Scritto da: angros> > > Poi però le news si finanziano con la pubblicità> > e gli inserzionisti pubblicitari comunque> faranno> > > sentire il loro peso sulla testata> giornalistica.> > Cosa che fanno anche sui giornali a pagamento; e> comunque, la maggiore influenza non arriva dagli> inserzionisti, ma dal proprietario del> giornale.Bhe, se tu pagassi di più il giornale (tipo il doppio del prezzo medio odierno, per es.), teoricamente anche l'editore dovrebbe preoccuparsi di fare un giornale pochissimo influenzato dallapubblicità (anche perchè potrebbe permettersi di inserirne meno).Certo che poi potrebbe uscire l'editore avido, ma la libera concorrenza ne frenerebbe i disegni di arricchimento facile con news a pagamento e abbondante pubblicità che le influenzano.> > > Nella migliore delle ipotesi (la peggiore è che> > la notizia scomoda non verrà data per niente) la> > notizia scomoda sarà> > data> > parzialmente, senza approfondimenti o con> > correttivi> > che la renderanno più comoda per l'inserzionista> > che potrebbe esserne> > danneggiato.> > Anche quando c' erano solo i giornali a pagamento> era già così. Anzi, personalmente trovo che le> notizie sui giornali (cartacei) gratuiti siano> molto più imparziali (anche se meno approfondite)> di quelle sui giornali a pagamento, perchè> riprendono direttamente i comunicati> ANSA.> Ma il valore vero dei giornali (meglio, dell'informazione vera che dovrebberofornire) non è la mera notizia ANSA, ma il commento, dall' l'editoriale articolatoai riferimenti storici, dalla indivuduazione delle contraddizioniin cui un tal personaggio (politico o altro) è caduto alle vignette di satira (spesso in grado di aprire gli occhi o far riflettere più dellanotizia stessa); ecc. ecc.> > > Una soluzione per chi volesse fruire tutto> gratis> > sarebbe quella di leggere le stesse news da> > fonti> > diverse,> > Quello che faccio di solito> > > ma questo richiederebbe molto tempo e non tutti> > ce lo> > hanno.> > No, basta usare un aggregatore (Google, Bing o> chi vuoi); leggi titolo e sottotitolo, poi scegli> gli articoli che ti> interessano.No, il punto è questo.Leggere le stesse notizie commentate in modo diverso da diversi commentatori da diverse fonti informative (giornali tradizionalei o on line).Ammetterai che la cosa richiede una enormità di tempo a disposizione.> > > Allora? A qualcuno potrebbe tornare o no utile> > avere le news a pagamento,> > le più imparzialmente possibile divulgate e > > con testate giornalistiche le meno possibile> > influenzate da inserzionisti pubblicitari?> > Ma come fai a dire che se sono a pagamento sono> imparziali? Questo passaggio mi> sfugge.Bhe, parto dal presupposto che chi paga per le info abbiaabbastanza argume per distinguere una notizia di parte da una informazionebilanciata, a meno che non è talmente stupido da prender per oro colato tutto quel che legge.Peggio: talmente stupido da non sapere che una informazione così la può trovare gratis.HiperlonRe: Secondo me pagare si può
> Bhe, se tu pagassi di più il giornale (tipo il> doppio del prezzo medio odierno, per> es.),Il doppio di zero è sempre zero> > teoricamente anche > > l'editore dovrebbe preoccuparsi di fare un> giornale pochissimo influenzato dalla> pubblicità (anche perchè potrebbe permettersi > di inserirne meno).E perchè mai dovrebbe inserirne meno? La tiene uguale, così guadagna di più (tanto, sui giornali online, i lettori che non vogliono la pubblicità usano adblocker, quasi mai sono disposti a pagare solo per non avere la pubblicità); ed ai suoi lettori racconterà qualcosa del tipo "useremo i soldi in più per offrire un servizio migliore"; il lettore non può neanche sapere se tali soldi saranno usati per assumere altri giornalisti, o per aumentare gli stipendi di quelli che ci sono (o magari, per aumentare gli stipendi del direttore e dei suoi collaboratori).> Certo che poi potrebbe uscire l'editore avido,> ma la libera concorrenza ne frenerebbe i > disegni di arricchimento > facile con news a pagamento e abbondante> pubblicità che le influenzano.Falso: Pensa a tele+ e stream: stream costava di più ed offriva un prodotto peggiore, così Murdoch ha guadagnato di più, e si è comprato tele+ (formando la piattaforma Sky, che aveva qualità peggiore e costava di più).Il più avido guadagna di più, e si compra i concorrenti. Oppure, la concorrenza livella i prezzi, e allora i prezzi scendono al minimo (cioè a zero) e siamo da capo.> > Anche quando c' erano solo i giornali a> pagamento> > era già così. Anzi, personalmente trovo che le> > notizie sui giornali (cartacei) gratuiti siano> > molto più imparziali (anche se meno> approfondite)> > di quelle sui giornali a pagamento, perchè> > riprendono direttamente i comunicati> > ANSA.> > > Ma il valore vero dei giornali (meglio,> dell'informazione vera che> dovrebbero> fornire) non è > la mera notizia ANSA, ma il commento,> dall' l'editoriale articolato> ai riferimenti storici, dalla indivuduazione> delle contraddizioniin cui un tal personaggio > (politico o altro) E perchè dovrebbe essere a pagamento? Una volta, per trovare questi riferimenti, dovevi girare diverse biblioteche, ma adesso basta un copia e incolla, perchè emeroteche ed enciclopedie sono consultabili online> è caduto alle vignette di satira > (spesso in grado di aprire gli occhi o far> riflettere più> della> notizia stessa); ecc. ecc.Un giornale a vignette sarebbe un giornale di qualità? :-P> > No, basta usare un aggregatore (Google, Bing o> > chi vuoi); leggi titolo e sottotitolo, poi> scegli> > gli articoli che ti> > interessano.> No, il punto è questo.> Leggere le stesse notizie commentate in modo> diverso da diversi commentatori da diverse fonti> informative (giornali tradizionalei o on> line).Ti contraddici: hai detto che ciò che ti interessa è il commento, e che non vuoi che il commento sia "di parte": avere i commenti di diverse persone, che lavorano per giornali diversi, è meglio che avere solo il commento di un giornalista (del giornale a pagamento)> Ammetterai che la cosa richiede una enormità di> tempo a> disposizione.No (almeno, a me non ne richiede, a te non so)> > Ma come fai a dire che se sono a > pagamento sono> > imparziali? Questo passaggio mi> > sfugge.> Bhe, parto dal presupposto che chi paga per> le info abbia> abbastanza argume per distinguere una notizia > di parte da una informazione> bilanciataAllora parti da un presupposto errato, perchè se il lettore avesse tale capacità, non avrebbe bisogno del giornale, gli basterebbe il bollettino ansa.>, a meno che non è talmente > stupido da prender per oro colato tutto quel che> legge.Questo è il tipo di lettore che avrebbe bisogno di una informazione bilanciata: peccato che, anche se gliela fornisci, non è capace distinguerla dalla "disinformazione" di parte.> Peggio: talmente stupido da non sapere che una> informazione così la può trovare> gratis.Secondo me, è il caso di quelli che comprano le news online @^angrosRe: Secondo me pagare si può
Secondo te pagare le news sarebbe una garanzia di imparzialità ?Secondo me no. A parte questo sarei anche disposto a pagare per delle news oneste. Ma quello che vedo adesso è un grosso pericolo. Se le news diventano una leva per vendere prodotti Apple o per spingere gli utenti verso il motore di ricerca di Microsoft finiscono per essere pagate più del loro valore.Le news rischiano di diventare un oggetto di speculazione con i grossi gruppi che si gettano sulle case editrici strapagandole. A quel punto le news imparziali te le scordi. Quando ci sono tanti soldi di mezzo contano solo le logiche aziendali.guastRe: Secondo me pagare si può
- Scritto da: guast> Secondo te pagare le news sarebbe una garanzia di> imparzialità> ?> Secondo me no. Secondo me non è vero in assoluto, ma con le news gratis il rischio èmaggiore: meno imparzialità, forse più quantità(in fondo raccattare dall'ANSA è facile), molti meno commenti articolati dicommentatori di pregio (siano pure di schieramenti o idee diverse).Queste credo siano le cose che costano davvero e che fanno la differenza.> > A parte questo sarei anche disposto a pagare per> delle news oneste. Ma quello che vedo adesso è un> grosso pericolo. Se le news diventano una leva> per vendere prodotti Apple o per spingere gli> utenti verso il motore di ricerca di Microsoft> finiscono per essere pagate più del loro> valore.> Le news rischiano di diventare un oggetto di> speculazione con i grossi gruppi che si gettano> sulle case editrici strapagandole. A quel punto> le news imparziali te le scordi. Quando ci sono> tanti soldi di mezzo contano solo le logiche> aziendali.Ma sta anche al lettore, specie se pagante, essere abbastanza sveglio da distinguere.Il mio ideale sarebbe un bel giornale con moltissime notizie commentateda opinionsiti con idee differenti, non con una opinione finale preconfezionata.Starà poi a meformarmi l'opinione conclusiva.Una cosa del genere è rarissima da trovare in qualsiasi giornale credo, salvo forse in alcuniquando vi sono per es. scelte referendarie o questioni molto importanti che appassionano l'opinione pubblica.HiperlonRe: Secondo me pagare si può
> Secondo me non è vero in assoluto, ma con le news> gratis il rischio> è> maggiore: meno imparzialità, forse più quantità> (in fondo raccattare dall'ANSA è facile)Ma da dove vengono le "notizie imparziali"? Una informazione imparziale si ottiene mettendo insieme diverse notizie "di parte", e confrontandole; se la quantità aumenta (come dici tu) diventa più facile avere notizie imparziali (confrontando appunto le fonti opposte)>, molti> meno commenti articolati> di> commentatori di pregio (siano pure di> schieramenti o idee> diverse).Come definisci "di pregio"?> Queste credo siano le cose che costano davvero e> che fanno la> differenza.Un commentatore costa? Guarda quanti ne abbiamo qui, che commentano gratis (rotfl)(rotfl)(rotfl)> > Ma sta anche al lettore, specie se pagante,> essere abbastanza sveglio da distinguere.Se è abbastanza sveglio da distinguere, non gli servono i commenti.> Il mio ideale sarebbe un bel giornale con> moltissime notizie commentate> da opinionsiti con idee differenti, non con > una opinione finale preconfezionata.Questo è assurdo: adesso , guardando su un aggregatore, trovi già le notizie, ordinate e classificate, con moltissimi commenti di opinionisti e testate con idee differenti, quindi il tuo modello non offrirebbe nulla in più; inoltre, il giornale potrebbe far commentare una notizia da un opinionista molto abile, e poi farla commentare da un opinionista incompetente per sostenere la tesi opposta, in modo da mantenere apparentemente l' imparzialità, ma in realtà da favorire una tesi più di una altra; e dovremmo pure pagare per questo? Sarebbe un grosso passo indietro, mi sembra.> Starà poi a me> formarmi l'opinione conclusiva.Anche adesso dovrebbe essere così> Una cosa del genere è rarissima da trovare in> qualsiasi giornale credoVero, ma era impossibile da trovare anche quando i giornali erano su carta ed erano a pagamento; in compenso, si può trovare se invece di consultare un solo giornale ne consulti tanti, e questo è possibile proprio grazie al modello "tutto gratis", perchè non credo che nessuno sarebbe disposto a fare cinque o sei abbonamenti, o a comprare tre versioni di una notizia che ha già letto.angrosRe: Secondo me pagare si può
Non sono d'accordo. Finchè le news devono campare con pochi soldi vengono gestite da persone che hanno un po' più di dedizione alla professione. Quando di soldi ce ne sono troppi ci si fiondano sopra gli speculatori. Da questi mai e poi mai potrai aspettarti notizie imparziali.Conta che Murdoch dopo aver comprato il Wall Street journal ha cercato di comprarsi anche il NYT, il rischio è che dopo questa notizia torni alla carica aumentando la sua offerta.guastGiornali di "qualità" o blog?
Leggetevi questa:http://attivissimo.blogspot.com/2010/01/repubblica-e-le-foto-di-onde-ghiacciate.html#commentsE soprattutto i commenti di alcuni utenti, che spiegano bene come si lavora nei giornali, ed in cosa consiste la "serietà" e la "qualità" di certi giornalistiangrosGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGiorgio Pontico 18 01 2010
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