Qualcuno ha visto il mio portatile?

Qualcuno ha visto il mio portatile?

Oltremanica si pensa ad una legge per punire chi perde o distribuisce inavvertitamente dati sensibili. Come quelli che spariscono quando laptop e CD prendono il volo
Oltremanica si pensa ad una legge per punire chi perde o distribuisce inavvertitamente dati sensibili. Come quelli che spariscono quando laptop e CD prendono il volo

Punire duramente chi smarrisce i dati personali degli utenti. È quanto propone l’ Information Commissioner’s Office ( ICO ), l’equivalente britannico del garante per la privacy italiano, per fare fronte alla crescente ondata di scandali che sta spazzando via la privacy dei sudditi di Sua Maestà.

L’ultima cattiva notizia è stata la sparizione di un paio di CD contenenti i dati di milioni di famiglie britanniche , ma l’HMRC (Her Majesty’s Revenue and Customs, vale a dire l’ufficio delle imposte) non è nuovo a questi exploit : ad ottobre si era fatto fregare un laptop, con dentro un bel po’ di dati (criptati) sui contribuenti.

Ma non è solo, in questa (poco) meritoria classifica: università , professionisti , assicurazioni e persino gli agenti segreti si perdono pezzi (e informazioni) per strada in tutto il mondo.

L’ICO si lamenta di non avere abbastanza poteri per punire queste “disattenzioni”: così, il suo megadirettore Richard Thomas e il suo vice David Smith sono andati alla Camera dei Lord ad esigere una nuova legge in materia. Basta con “inconsapevoli e incoscienti” perdite di dati. Basta con comportamenti ai limiti della “negligenza criminale”. Per questi sbadati della privacy ci vogliono multe e, nei casi più gravi, la galera .

I Lord, probabilmente spiazzati da tanta decisione, hanno fatto notare che in certi casi è necessario portarsi dietro dati sensibili per ragioni di lavoro: come fanno i medici di famiglia, che magari lasciano un laptop incustodito nell’auto mentre fanno la spesa, e non lo trovano al loro ritorno. Ma Thomas, inflessibile , ha puntualizzato: “(i dottori, ndR) dovrebbero conoscere le basi della cifratura”.

Insomma, guai a chi sottovaluta la questione privacy. Non che l’ICO voglia sbattere in galera tutti i medici con un portatile, ma nei casi più gravi l’organismo sente il bisogno di poter infliggere punizioni degne di tal nome , invece che pizzicotti sulle mani dei colpevoli.

Il premier Gordon Brown, ha fatto sapere che intende estendere i poteri dell’ICO per consentirgli ispezioni a sorpresa in tutti le istituzioni pubbliche . Thomas ha accolto con favore questa apertura, ma ha precisato: “È importante che la legge venga cambiata (…) trasformare queste offese in reati servirebbe come forte deterrente per far capire che non si scherza con i dati dei cittadini”.

Luca Annunziata

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 22 nov 2007
Link copiato negli appunti