Los Angeles (USA) – 130 milioni di dollari di software illegale: questo il “bottino” sequestrato dalla polizia federale americana a quattro persone il cui traffico era stato individuato dalle autorità doganali.
Ai 130 milioni di dollari si arriva perché vengono calcolati i prezzi di listino sul mercato ufficiale che avrebbero avuto le versioni originali dei software contraffatti ritrovati, in particolare Windows e pacchetti Office di Microsoft e programmi di sicurezza Symantec.
Stando a Microsoft, alla quale è stata richiesta una collaborazione diretta, le copie illegali erano realizzate con grande cura, al punto che la polizia aveva difficoltà a verificare che non fossero degli originali. E persino Microsoft, stando al portavoce dell’azienda, ha avuto qualche problema a identificare il software illegale. Secondo il portavoce le copie erano impacchettate con manuali, codici a barre, licenze, bollini e carte di registrazione: tutto quello che serve per venderle nei negozi.
I quattro arrestati ora sono accusati di tentativo di corruzione, importazione di merce rubata, false dichiarazioni doganali e cospirazione.