WhatsApp ha deciso che i suoi Canali, che la maggior parte della gente ignora bellamente, hanno bisogno di uno scossone. Sin dal loro lancio nel 2023, c’è sempre stato un problema con questi spazi tematici dove seguire discussioni su sport, umorismo, cantanti o qualsiasi altra passione. Sono passivi. Si può reagire ai messaggi degli amministratori con le solite emoji, ma rispondere? Neanche per sogno.
WhatsApp aggiunge i quiz interattivi ai Canali, come funzionano
Ora WhatsApp prova a rimediare con i quiz. Secondo le informazioni scovate da WABetaInfo, l’azienda sta testando questa funzione con un numero limitato di utenti volontari. L’obiettivo è trasformare i Canali da bacheche statiche in qualcosa che assomiglia a un’esperienza interattiva. O almeno questa è l’idea.
Invece di limitarsi a leggere gli aggiornamenti e reagire con un cuoricino o una faccina, gli utenti potranno rispondere a domande selezionando una delle opzioni proposte. Risposta corretta? Bam, coriandoli che esplodono sullo schermo. È il classico rinforzo positivo che le app moderne adorano: gamification spicciola, con animazioni colorate per tenere gli utenti incollati.
Un canale dedicato al calcio potrebbe chiedere chi ha segnato il gol decisivo in una finale storica, uno di cucina potrebbe interrogare sugli ingredienti della carbonara (e là si scatenano guerre civili). Le possibilità sono infinite.
Sondaggi mascherati da quiz (con un trucco in più)
Per chi ha già usato i sondaggi su WhatsApp, l’interfaccia dei quiz sembrerà familiare. L’utente vede la domanda, sceglie tra le opzioni disponibili, e il gioco è fatto. Per gli amministratori dei canali, il processo è altrettanto semplice, creano un quiz definendo domanda e risposte multiple, possono persino aggiungere immagini per ogni opzione se vogliono fare le cose in grande.
La differenza cruciale rispetto ai sondaggi normali, è che l’amministratore deve indicare subito qual è la risposta corretta. Non è una questione di opinioni o preferenze. Ed è proprio questo che trasforma un banale sondaggio in un quiz vero e proprio, con tanto di feedback immediato e coriandoli celebrativi quando si azzecca la risposta
Lo scopo di questa funzione è dare agli amministratori dei canali uno strumento per capire cosa funziona e cosa no. Generare engagement è diventato l’ossessione di chiunque gestisca contenuti online, e WhatsApp lo sa benissimo. I quiz offrono un modo concreto per misurare il coinvolgimento del pubblico.
Ogni amministratore può accedere a un riepilogo delle risposte selezionate e vedere chi, tra i suoi contatti diretti, ha partecipato. Se l’iscritto non fa parte della rubrica dell’amministratore, il numero di telefono rimane nascosto e appare solo la foto profilo (sempre che sia pubblica). Una scelta di privacy sensata, considerando che WhatsApp non vuole trasformare i Canali in un nuovo campo di spam telefonico.
Analizzando questi dati forniti dagli iscritti reali, gli amministratori potranno adattare la loro strategia editoriale. Anche se poi va a finire che tutti fanno quiz sugli argomenti più popolari e i Canali diventano un’enorme macchina di contenuti omologati, ma questo è un altro discorso.