Radeon entra nell'era DirectX 10

Radeon entra nell'era DirectX 10

AMD ha finalmente lanciato le sua prima famiglia di processori grafici capaci di supportare la tecnologia DirectX 10 e sfidare le funzionalità dei GeForce 8 della rivale Nvidia
AMD ha finalmente lanciato le sua prima famiglia di processori grafici capaci di supportare la tecnologia DirectX 10 e sfidare le funzionalità dei GeForce 8 della rivale Nvidia

Sunnyvale (USA) – Sei mesi dopo il lancio della prima GPU DirectX 10 di Nvidia , AMD è finalmente pronta a rispondere alla rivale con la famiglia di processori grafici ATI Radeon HD 2000, precedentemente nota con il nome in codice R600 .

I nuovi Radeon HD 2000 si basano su di un’evoluzione dell’ architettura a shader unificati sviluppata da ATI per la GPU Xenon di Xbox 360, e sono i primi chip grafici di AMD/ATI a supportare nativamente la tecnologia DirectX 10 di Windows Vista e la specifica Shader Model 4.0.

Come le GeForce 8 di Nvidia, anche le GPU next gen di AMD sono costituite dai cosiddetti stream processor , unità di calcolo che hanno la caratteristica di poter eleborare diversi tipi di operazione, da quelle relative ai pixel e ai vertex shader a quelle geometriche, massimizzando il parallelismo e migliorando la versatilità della GPU (v. stream computing ).

Sebbene l’architettura a shader unificati di AMD e Nvidia si fondino sugli stessi concetti di base, si tratta pur sempre di approcci molto differenti tra loro : ne consegue che non è possibile confrontare la potenza di calcolo di una GPU GeForce 8 con una Radeon HD 2000 semplicemente contando il numero di stream processor in esse contenuti.

Va detto subito che l’unico modello di Radeon next gen attualmente reperibile sul mercato è il 2900 XT , che con un prezzo di 399 euro rappresenta l’attuale top di gamma. I modelli di fascia medio-bassa, costituiti dai chip 2400, 2400 XT, 2600 e 2600 XT , saranno commercializzati a partire dal prossimo luglio a prezzi non ancora noti.

Il fatto che AMD abbia introdotto sul mercato la sola GPU 2900 XT ha suscitato il disappunto di analisti e utenti: rimandare ulteriormente il lancio dei modelli meno costosi significa, secondo gli osservatori del mercato, fornire ulteriore vantaggio alla rivale Nvidia , che nelle scorse settimane ha completato la propria offerta di GeForce 8 introducendo modelli desktop e mobili posizionati su varie fasce di prezzo.

Va inoltre notato che l’attuale Radeon top di gamma, il 2900 XT, si colloca nella stessa fascia di performance del GeForce 8800 GTS : ciò significa che al momento il chipmaker di Sunnyvale non ha alcuna GPU che possa competere direttamente con i più potenti (e costosi) GeForce 8800 GTX e Ultra. Ci si aspetta che questa lacuna venga colmata, in tutto o in parte, con il lancio del processore 2900 XTX , di cui però non si hanno ancora notizie ufficiali.

Il Radeon HD 2900 XT è costruito con un processo a 80 nanometri, ha un clock interno di 740 MHz, può contare su 320 stream processor e su 16 unità per le texture più altre 16 unità di rendering, supporta fino a 512 MB di memoria GDDR3 a 1.650 MHz, e vanta un bus di memoria a 512 bit capace di fornire una banda passante di 106 GB/s.

I modelli della serie 2400 e 2600 saranno i primi ad adottare una tecnologia di processo a 65 nm, e si differenzieranno dal 2900 XT per l’adozione di frequenze di core comprese fra 525 e 800 MHz, un numero inferiore di stream processor (40 nella serie 2400 e 120 nella serie 2600) e di unità texture/rendering (minimo 4, massimo 8), il supporto ad una quantità di memoria DDR2 o GDDR3 compresa tra 128 e 256 MB, un clock di memoria compresi fra 800 e 2.200 MHz, e un bus di memoria a 64 bit (serie 2400) o 128 bit (serie 2600). Una tabella riassuntiva delle caratteristiche tecniche delle GPU HD 2000 è stata pubblicata da HWUpgrade.it qui , mentre in questa pagina del sito di AMD è possibile leggere le specifiche teniche integrali delle GPU serie 2900.

Le GPU delle serie 2400 e 2600 (dunque è esclusa la 2900 XT) hanno in comune, oltre alla già citata compatibilità con DirectX 10 e Shader Model 4.0, l’adozione della nuova architettura Universal Video Decoder (UVD) per l’accelerazione dei flussi video standard e in alta definizione. A differenza della tecnologia ATI Avivo implementata sulle precedenti generazioni di Radeon, UVD è in grado di sgravare la CPU di sistema da tutte le operazioni di decodifica video: dal bitstream processing fino al deblocking. UVD supporta inoltre la tecnologia di protezione HDCP, così da consentire la riproduzione di film in formato Blu-ray o HD DVD.

I nuovi Radeon integrano inoltre un controller audio espressamente dedicato alla gestione dei flussi audio multicanale (5.1) che passano attraverso la connessione HDMI; implementano il supporto alla tecnologia multi-card Crossfire, qui utilizzabile senza connessioni esterne; e offrono più potenti modalità di antialiasing e di filtro anisotropico.

Insieme alle versioni desktop, AMD ha annunciato anche le GPU Radeon HD 2000 dedicate ai notebook . Queste includono le versioni Mobility dei modelli 2400 e 2600, con clock inferiori alle edizioni desktop, e l’entry-level 2300, che adotta però un’architettura di vecchia generazione compatibile con le DirectX 9 anziché, come gli altri modelli, con le DirectX 10. Tutte le specifiche si possono trovare in questa pagina del sito di AMD.

Henri Richard, executive vice president of sales and marketing di AMD, ha confermato pochi giorni fa l’intenzione della propria società di aprire il codice dei propri driver grafici : questa mossa, a lungo attesa nella comunità open source, permetterà finalmente agli sviluppatori di Linux di portare i driver di ATI sul Pinguino senza ricorrere ad una pratica difficile e controversa come il reverse engineering.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 15 mag 2007
Link copiato negli appunti