AMD sfida Nvidia sullo Stream Computing

AMD sfida Nvidia sullo Stream Computing

Grazie alla neo acquisita ATI, AMD ha lanciato sul mercato una scheda grafica professionale progettata per accelerare non solo la grafica, ma anche vari tipi di applicazioni come quelle scientifiche e ingegneristiche
Grazie alla neo acquisita ATI, AMD ha lanciato sul mercato una scheda grafica professionale progettata per accelerare non solo la grafica, ma anche vari tipi di applicazioni come quelle scientifiche e ingegneristiche

Sunnyvale (USA) – Facendo leva sulla tecnologia stream computing della neo acquisita ATI, che consente di utilizzare i processori grafici per accelerare le applicazioni che fanno un uso intensivo dei calcoli matematici, AMD ha presentato una scheda grafica dedicata al mercato dei sistemi ad alte prestazioni quali server e workstation.

Il nuovo Stream Processor di AMD sfrutta l’elevata potenza di eleborazione matematica della GPU R580 di ATI, la stessa alla base delle schede grafiche consumer Radeon X1xxx, per spingere le prestazioni in settori quali l’analisi finanziaria, le ricerche biologiche e l’analisi sismica.

Lo Stream Processor consiste in una scheda PCI Express capace di ospitare fino a 1 GB di memoria GDDR3 e un chip grafico (il suddetto R580) integrante 48 unità pixel shader da 600 MHz che, secondo AMD, sono in grado di fornire una potenza di calcolo teorica di circa 375 gigaFLOPS: si tratta di una performance più o meno analoga a quella dell’ultimo “mostro” di Nvidia, la GeForce 8800 GTX , che integra 128 unità aritmetiche da 1.350 MHz.

Tra gli esperti c’è però chi dubita che la soluzione di AMD, basata fra l’alto su una GPU apparsa sul mercato un annetto fa , possa tenere il passo della soluzione di Nvidia: per sapere dove sta la verità si dovrà attendere la pubblicazione dei risultati di benchmark indipendenti.

AMD Stream Processor Da notare che anche Nvidia chiama le unità di calcolo integrate nella sua ultima GeForce “stream processor” : la coincidenza non è casuale visto che anche il nuovo acceleratore grafico di Nvidia può essere utilizzato, insieme alla piattaforma software CUDA, per incrementare le performance di applicazioni che fanno un uso intensivo di certi calcoli matematici.

La prossima battaglia fra ATI (oggi intesa come divisione di AMD) e Nvidia si giocherà proprio sulle tecnologie di stream computing, capaci di sfruttare le potenzialità degli odierni processori grafici per una vasta gamma di applicazioni di calcolo scientifico, business e consumer, offrendo alle aziende la possibilità di elaborare notevoli quantità di informazioni in un tempo significativamente ridotto.

“Il concetto di stream computing è in linea con la nostra iniziativa Torrenza che punta ad attuare la vision per l’innovazione aperta e il co-processing”, ha dichiarato Marty Seyer, senior vice president del Computational Product Group di AMD. “Consci del fatto che le applicazioni HPC sono caratterizzate da specifiche esigenze hardware che i prodotti grafici tradizionali non sono in grado di soddisfare, abbiamo progettato il nuovo Stream Processor con superiori densità di memoria e performance ottimizzate per l’HPC. Stream Processor incarna la piattaforma perfetta per supportare le moderne applicazioni di stream computing”.

In concomitanza con l’introduzione del nuovo stream processor di AMD, alcuni produttori di software, tra cui GraphStream, PANTA Systems e Rackable Systems, hanno introdotto sul mercato proprie piattaforme di stream server in grado di supportare lo Stream Processor di AMD.

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Pubblicato il
16 nov 2006
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