Ray-Ban Stories: Garante Privacy chiede informazioni

Ray-Ban Stories: Garante Privacy chiede informazioni

Il Garante della Privacy ha chiesto a Facebook di fornire alcune informazioni relative alla privacy prima della vendita dei Ray-Ban Stories in Italia.
Ray-Ban Stories: Garante Privacy chiede informazioni
Il Garante della Privacy ha chiesto a Facebook di fornire alcune informazioni relative alla privacy prima della vendita dei Ray-Ban Stories in Italia.

Facebook ha annunciato due giorni fa i Ray-Ban Stories, occhiali smart che permettono di scattare foto e registrare video. Il Garante per la protezione dei dati personali ha chiesto all’azienda di Menlo Park di fornire alcuni informazioni prima della commercializzazione in Italia, prevista dal 15 settembre al prezzo di 329,00 euro.

Ray-Ban Stories: privacy rispettata?

I Ray-Ban Stories integrano due fotocamere da 5 megapixel, altoparlanti open-ear e tre microfoni. Un LED indica quando viene scattata una foto o registrato un video. Il controllo può avvenire tramite touch o i comandi vocali dell’assistente Facebook. L’app Facebook View consente di importare i contenuti catturati, salvarli nel rullino della fotocamera e condividerli su Facebook, Messenger, Instagram, WhatsApp, Twitter, TikTok, Snapchat e altri social media.

Ray-Ban Stories, gli occhiali smart di Facebook

Il Garante per la protezione dei dati personali ha contattato l’omologo irlandese per chiedere di sollecitare Facebook affinché risponda ad alcuni quesiti prima della commercializzazione in Italia degli occhiali. L’autorità vuole acquisire tutti gli elementi che permettano di valutare il rispetto della privacy.

L’autorità ha chiesto, in particolare, di conoscere la base giuridica in relazione alla quale Facebook tratta i dati personali; le misure messe in atto per tutelare le persone occasionalmente riprese, in particolare i minori; gli eventuali sistemi adottati per anonimizzare i dati raccolti; le caratteristiche dell’assistente vocale collegato agli occhiali.

Facebook ha evidenziato nel comunicato stampa che i Ray-Ban Stories sono stati progettati tenendo conto della privacy. Gli utenti possono disattivare fotocamere e microfoni, disattivare l’assistente vocale, cancellare le trascrizioni, scegliere se condividere o meno dati aggiuntivi. Le relative impostazioni sono disponibili nell’app Facebook View.

L’azienda di Menlo Park sottolinea inoltre che foto e video sono cifrati e che i contenuti catturati non vengono utilizzati per mostrare inserzioni personalizzate. Un sito dedicato suggerisce l’uso responsabile dei Ray-Ban Stories: rispettare la privacy delle persone e spegnere gli occhiali in determinati luoghi.

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Pubblicato il
11 set 2021
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