Red Hat , la classifica dell'open source

Red Hat , la classifica dell'open source

Chi fa meglio e chi fa peggio con il codice aperto. Bene la Francia, non altrettanto bene le mete dell'outsourcing
Chi fa meglio e chi fa peggio con il codice aperto. Bene la Francia, non altrettanto bene le mete dell'outsourcing

Red Hat ha distribuito la sua classifica annuale Open Source Index sul livello di utilizzo e penetrazione di Linux & co. in 75 diversi paesi del mondo . Scopo dichiarato dell’ Index è quello di “servire da risorsa per coloro che già si trovano all’interno della comunità open e per coloro che sono curiosi dell’open source, una risorsa utile a cominciare a costruire relazioni e promuovere ulteriormente la crescita dell’open source nel mondo”.

I due parametri principali presi in considerazione dal rapporto di Red Hat sono l’indice di attività del codice FOSS , misurato in “quanto” open source è presente in un paese assieme al numero di utenti e produttori impegnati nel settore, e il fattore ambientale stabilito nella possibilità di “poter favorire o coesistere con l’attività open source”.

Per quanto riguarda l’indice di attività, i piani alti della classifica del vendor Linux sono occupati (in ordine decrescente) da Francia, Spagna, Germania, Australia e Finlandia. Gli USA arrivano a conquistare solo il nono posto, mentre i paesi dei piani bassi sono Lettonia, Mauritius, Nigeria, Kenia e Moldavia.

Gli USA riescono a prendersi la rivincita quando si prende in considerazione il fattore ambientale, dove quest’anno vengono battuti solo dalla Svezia. Anche la Repubblica Moldava, ultima nell’indice di attività, recupera terreno piazzandosi 34esima nel fattore ambientale. Escono in ogni caso sconfitti i grandi protagonisti dell’outsourcing dello sviluppo software : l’India guadagna il 23esimo posto per l’attività e il 53esimo per il fattore ambientale, mentre l’Irlanda arriva al diciannovesimo posto con entrambi i parametri di classificazione.

L’Open Source Index di Red Hat viene poi ulteriormente suddiviso nelle tre categorie delicate a governo, industria e attività nell’educazione della comunità. Anche qui la Francia ottiene risultati più o meno lusinghieri, conquistando il primo posto per l’attività FOSS in ambito governativo, il terzo per l’educazione e solo il 25esimo per l’industria. Non vanno particolarmente bene gli USA, al tredicesimo posto nell’educazione e nell’industria e al 28esimo nelle attività governative. Con buona pace dell’ appello del CEO di Red Hat rivolto nei giorni scorsi direttamente al presidente Barack Obama.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 28 apr 2009
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