Design e prestazioni sono da sempre i tratti distintivi dei prodotti che compongono la linea ASUS ROG, progettati con l’obiettivo dichiarato di andare incontro alle esigenze manifestate dagli appassionati di videogiochi che non accettano compromessi. Non fanno eccezione le due periferiche sulle quali abbiamo avuto modo di mettere le mani, per sottoporli a una prova approfondita: ROG Strix Impact III e ROG Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe. Un mouse e una tastiera concepiti per dare il meglio l’uno al fianco dell’altro, dando vita a un setup da gaming completo. Vediamo come è andata.
Il mouse ROG Strix Impact III: la nostra prova
Partiamo dal mouse. Coerente con la filosofia Republic of Gamers, non lascia nulla al caso nemmeno in termini di estetica. Lo si nota fin da subito, quando lo si estrae dalla confezione.
È cablato e si connette via USB (il cavo è lungo due metri con classico connettore Type-A). È fornito in una bustina protettiva di tessuto che può tornare utile in caso di trasporto. La compatibilità è garantita con tutti i PC Windows.
Non bisogna far altro che posare la mano su ROG Strix Impact III per rendersi conto di quale sia uno dei suoi principali punti di forza: solo 59 grammi di peso. Ben 20 grammi in meno rispetto al modello della generazione precedente, grazie a ciò che ASUS stessa definisce un design vuoto
. Una piuma, che a un’analisi precipitosa e poco attenta potrebbe far pensare a una periferica poco resistente. Nulla di più sbagliato, ROG Strix Impact III è progettato per essere maltrattato, videoludicamente parlando, si intende. I test che certificano la resistenza dei due pulsanti principali a 70 milioni di pressioni.
Mezzo centimetro circa più lungo del predecessore (126x62x39 millimetri), ha un profilo ottimizzato in modo da adattarsi perfettamente a ogni tipo di impugnatura, sia per chi è solito coprire l’intera superficie con il palmo sia per coloro che invece appoggiano solo i polpastrelli, favorendo così la reattività.
Sul tappetino scorre che è un piacere. È merito anche dei piedini in PTFE, tanto che, se non si è abituati, occorrerà un breve periodo di ambientamento e di adattamento. Il cuore pulsante è rappresentato dal sensore ottico da 12.000 dpi (esatto, 12.000, non è un errore) per un controllo rapido e preciso, la cui sensibilità è regolabile attraverso un pulsante dedicato posizionato nella parte inferiore.
Come ogni periferica di gaming che si rispetti, il mouse offre opzioni di personalizzazione e di illuminazione RGB da gestire grazie al supporto per Aura Sync. A seconda delle preferenze, o del gioco in cui si è impegnati, è possibile scegliere tra stili diversi, con uno spettro infinito di colori. Ogni opzione è configurabile attraverso l’interfaccia intuitiva del software Armoury Crate.
Ciò che più ci ha colpiti durante il test, oltre all’estrema leggerezza di ROG Strix Impact III, è la risposta dei pulsanti. Il segreto è rappresentato dai nuovi micro switch con zero gap. Sono privi di spazio tra la superficie che si va a premere e gli interruttori sottostanti. Un approccio che garantisce il totale azzeramento della latenza in fase d’azione. Inoltre, sono posizionati esattamente sotto l’incavo del profilo sagomato, così che l’input risulti istantaneo.
Sempre restando in tema, il design interno prevede la possibilità di sostituzione degli switch meccanici a tre pin: per ulteriori informazioni rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale.
Ci sentiamo di consigliarlo soprattutto agli appassionati degli sparatutto in prima persona, un genere in cui l’arma più efficace è quella costituita dalla reattività, dove vittoria e sconfitta sono spesso separate da pochi millisecondi. Infine, la ciliegina sulla torta: è proposto a un prezzo accessibile (49,90 euro da listino).
- Pro: leggerissimo, precisione assoluta nel controllo dei movimenti, risposta dei pulsanti al top, tante possibilità di personalizzazione e prezzo accessibile.
- Contro: i casual gamer potrebbero preferire un’opzione wireless, ma difficilmente si tornerà a un altro mouse per il gioco dopo averlo provato.
ROG Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe: ottima tastiera da gaming
Passiamo alla tastiera. ASUS definisce ROG Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe come la periferica definitiva per gli FPS. A conti fatti, non ci è sembrato solo uno slogan. Il design tenkeyless (senza tastierino numerico) permette di mantenere le dimensioni compatte, 356x136x39 millimetri, anche in favore della portabilità, pur integrando accorgimenti studiati appositamente per le sessioni di gioco: uno su tutti, l’inclusione di un tasto Ctrl esteso e quindi più facilmente raggiungibile.
In questo caso, a differenza del mouse, supporta sia la connessione cablata sia quella wireless. Sono tre le modalità a disposizione: via cavo (utile per la ricarica, con adattatore da USB Type-A a USB Type-C in dotazione), Bluetooth 5.2 (associabile a tre device differenti con switch rapido) oppure RF a 2,4 GHz (il dongle USB è integrato sul retro).
Anche in questo caso, non manca la retroilluminazione con Aura Sync, effetti di luce dinamici applicati in modo indipendente a ogni singolo tasto e supporto ad Armoury Create per intervenire su ogni aspetto.
Nella prima riga superiore trovano posto i controlli dei contenuti multimediali (Play, Pausa, volume ecc.) e lo Stealth Key che vedremo nel dettaglio più avanti. L’Alt di sinistra svolge la funzione secondaria dedicata alla registrazione in tempo reale delle macro, che possono essere gestite attraverso il software in dotazione, lo stesso che permette una completa rimappatura così da associare, se lo si desidera, specifiche azioni a ogni tasto. Ad esempio l’apertura di un’applicazione, di un sito Web, di un collegamento rapido o altro.
Ci è sembrata molto solida e comoda al tempo stesso. Tra i punti di forza, bisogna citare gli interruttori ROG RX con meccanica RED Optical progettati internamente con durata dichiarata da 100 milioni di battute.
Ultra sensibili e ultraveloci, con un tempo di risposta da 1 millisecondo, i tasti presentano un profilo sagomato. Così si limitano il più possibile gli errori, favorendo un’azione precisa, anche nelle situazioni più concitate.
Altra caratteristica degna di nota: la silenziosità più che discreta, grazie a uno strato di schiuma fonoassorbente che attutisce i rumori, seppur non eliminandoli completamente.
La rimozione dei tasti impiega un attimo. Noi, ad esempio, ne abbiamo approfittato per invertire Play, Stop e Rewind (è poi sufficiente rimapparli via software): questione di abitudine. Una piccola dimostrazione della libertà concessa.
In dotazione un morbido poggiapolsi. Ergonomico e realizzato in ecopelle, lo si può integrare o rimuovere a seconda delle preferenze di ognuno. Alla lunga risulta essenziale, come ben sa chi si cimenta nelle maratone di gaming. Dispone di un aggancio magnetico per rimanere ancorato alla tastiera, quell’accorgimento in più che fa la differenza.
È solida, resistente, osiamo dire massiccia. Una sensazione trasmessa dal suo peso di 854 grammi (ce ne siamo resi conto non appena estratta dalla scatola) e dalla superficie realizzata in lega di alluminio.
Abbiamo inoltre provato a lavorare con ROG Strix Impact III e ROG Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe. Il verdetto è quello che è lecito attendersi: non è il setup adatto a chi trascorre intere giornate di fronte al monitor per motivi professionali (a meno che non abbiano a che fare con il gaming). E questo, a nostro avviso è un bene.
L’identità della linea ROG è ben definita ed esplicitata da ASUS già nel suo brand: Republic of Gamers. Si tratta di prodotti per il gioco, ottimizzati in ogni loro aspetto con questo specifico obiettivo, dal design alle funzionalità software, che non provano in alcun modo a scendere a compromessi nel nome di una versatilità forzata che finirebbe inevitabilmente per snaturarli. Ciò detto, uno studente che si mette alla scrivania per le proprie sessioni di studio quotidiane, e desidera intervallarle con qualche break in compagnia dei suoi titoli preferiti, non potrà chiedere di più.
Stando alla scheda tecnica, la durata della batteria dichiarata per chi la utilizza in modalità wireless (attraverso l’adattatore RF a 2,4 GHz) è di 76 ore con illuminazione RGB al 50%. Fino a 137 ore rinunciando agli effetti. Dopo una prima ricarica iniziale, durante la nostra settimana di test non siamo riusciti a terminare l’autonomia.
Tra le altre specifiche è poi da citare la memoria integrata per il salvataggio di sei profili personalizzati. Completano la scheda il 100% Anti-Ghosting, la forza iniziale di 40gf (totale 55 gf per il feedback di rimbalzo) così da prevenire le pressioni accidentali e un punto di attuazione da 1,8 millimetri.
Segnaliamo infine un paio di chicche. La prima riguarda la presenza dello Stealth Key dedicato alla privacy. Posizionato in modo strategico in alto a destra, se premuto nasconde immediatamente tutte le applicazioni aperte, disattivando al tempo stesso l’audio. Un altro tocco riabilita tutto. La seconda, invece, la possibilità di conoscere il livello della batteria con una rapida occhiata al colore del logo ROG: verde, blu o rosso.
In conclusione, ci sentiamo di consigliare ROG Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe a coloro che, in una tastiera da gaming, cercano precisione, reattività, comfort e libertà di personalizzazione. Non è l’alternativa più economica tra quelle proposte dal mercato (179,99 euro da listino), ma la qualità giustifica la spesa, rendendolo un investimento. Inoltre, già la si trova spesso in sconto nei vari store online come Amazon o eBay.
- Pro: possibilità di scegliere tra connettività via cavo o wireless, materiali di qualità, grande libertà nella personalizzazione;
- Contro: c’è chi preferisce poter allungare la mano sul tastierino numerico, il prezzo potrebbe essere un ostacolo.
Il valore aggiunto: Aura Sync e Armoury Crate
Il valore aggiunto di prodotti come ROG Strix Impact III e Scope RX TKL Wireless Deluxe è rappresentato dalla componente software, a cui abbiamo già accennato durante l’analisi delle due periferiche. L’intera esperienza ruota attorno alle funzionalità Aura Sync, ora integrate nel pacchetto Armoury Crate. Racchiude quanto necessario sia per il controllo dell’illuminazione RGB sia per la configurazione dei dispositivi.
Chi non si accontenta degli effetti preimpostati può crearne di propri attraverso l’utility Aura Creator inclusa. L’editor è semplice e intuitivo, ha un approccio simile a quello del montaggio audio o video, con una timeline sulla quale inserire le sequenze desiderate.
Una dashboard, quella di Armoury Crate, attraverso cui gestire i dispositivi e gli aggiornamenti che li interessano, nonché i giochi installati, scaricare sfondi per il desktop e altro ancora. ASUS ha integrato alcune sezioni dedicate a notizie e promozioni (da Steam).
Distribuito in download gratuito, con la compatibilità garantita per Windows (10 e 11), il pacchetto può essere scaricato direttamente dalle pagine del sito ufficiale.