ATAC, Fastweb, Ericsson: ecco il primo autobus 5G

ATAC, Fastweb, Ericsson: ecco il primo autobus 5G

Roma 5G è un progetto di Fastweb, Ericsson, ATAC e Roma Capitale per dar vita alla smart city di domani partendo dal primo autobus 5G sulle strade.
ATAC, Fastweb, Ericsson: ecco il primo autobus 5G
Roma 5G è un progetto di Fastweb, Ericsson, ATAC e Roma Capitale per dar vita alla smart city di domani partendo dal primo autobus 5G sulle strade.

Si può fare qualcosa per migliorare i servizi pubblici di mobilità, soprattutto in aree complesse e congestionate come quella di Roma? Certo, si può fare molto e lo si può fare subito: parola di ATAC, Fastweb ed Ericsson, la cui scommessa sul 5G è stata illustrata in queste ore alla presenza di Massimo Bugani, Capo staff della Sindaca Raggi con delega all’Innovazione e di Giovanni Alberto Campisano, Capo Staff dell’Assessorato alla Città in Movimento di Roma Capitale, di Giancarlo di Bernardo, Direttore vendite di Ericsson Italia, di Marco Arioli, Head of Network Engineering di Fastweb e di Francesco Amendola, Direttore ICT di ATAC S.p.A..

Il progetto “Roma 5G” è illustrato in un apposito sito web che Fastweb ed Ericsson hanno realizzato in collaborazione con Roma Capitale e che serve da spioncino della serratura attraverso cui guardare, e immaginare, la Roma che verrà.

Il primo autobus 5G

La presentazione non è soltanto l’occasione per presentare il primo autobus connesso al 5G, ma è un vero e proprio proof-of-concept di cosa il 5G possa fare per migliorare la vita quotidiana di ognuno. L’applicazione del 5G e delle sue peculiarità ad un mezzo di trasporto pubblico, ad esempio, può restituire vantaggi su più fronti, svelando un vero e proprio orizzonte nuovo che alza fortemente l’asticella dell’innovazione proprio su quei fronti ove una smart city può ambire a crescere.

Con questa sperimentazione abbiamo dimostrato che il 5G è una vera e propria piattaforma d’innovazione, in grado di rendere la mobilità pubblica più efficiente, intelligente, sicura e sostenibile. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fastweb nell’ambito del progetto #Roma5G di Roma Capitale. Se in questi anni abbiamo gettato le basi per lo sviluppo di progetti altamente innovativi di cui potranno beneficiare cittadini e imprese, in questi ultimi mesi l’emergenza sanitaria ha reso evidente l’importanza di accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese e di interi settori, tra cui quello del trasporto pubblico locale. Le applicazioni che abbiamo presentato oggi ne sono la dimostrazione.

Giancarlo di Bernardo, Direttore vendite di Ericsson Italia

L’infrastruttura

Per completare la prima sperimentazione si è operato sviluppando una piccola infrastruttura locale utile a dare la necessaria copertura sul percorso completo dell’autobus:

Per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali è stata realizzata da Fastweb ed Ericsson una piattaforma integrata che utilizza le frequenze 5G a 26Ghz messe a disposizione da Fastweb ed è composta da due celle, situate su un palazzo in Via Prati Fiscali, in grado di coprire l’intero percorso effettuato dall’autobus all’interno del perimetro di sperimentazione. Le due antenne, connesse alla rete di trasporto in fibra ottica di Fastweb, trasmettono alla piattaforma IoT di Ericsson che raccoglie in tempo reale tutti i dati e le immagini video provenienti dal bus. Il terminale che riceve il segnale 5G è stato installato direttamente sull’autobus e connesso a un router che ha permesso di aggregare le varie componenti di rete per la realizzazione dei diversi casi d’uso.

Antenna 5G

La sicurezza

Il primo fronte innovativo è legato alla sicurezza. L’ampiezza di banda abilitata dal 5G e la sua focalizzazione sulla mobilità consentono di supportare al meglio una piattaforma di videosorveglianza per il monitoraggio di quanto accade a bordo. Un piccolo passo per il singolo autobus, ma un passo fondamentale per la mobilità urbana poiché trasforma i veicoli in luoghi presidiati invece che in zone franche come troppo spesso è stato in passato.

La sperimentazione 5G ha dimostrato che la tecnologia è in grado di rendere più sicuri ed efficienti i nostri mezzi. Non solo possiamo individuare in modo automatico e in tempo reale situazioni critiche all’interno degli autobus, ma siamo in grado anche di rilevare preventivamente anomalie di funzionamento. Questo ci consente di intervenire prima che si trasformino in problemi operativi, con benefici evidenti per i nostri clienti.

Francesco Amendola Direttore ICT di Atac S.p.A.

Autobus ATAC

Le immagini saranno disponibili in presa diretta presso il centro di controllo ATAC e potranno essere utilizzate per monitorare “live” qualsivoglia inconveniente possa accadere.

Tale scenario d’uso potrà anche essere impiegato per rilevare i dati sul flusso di passeggeri nel veicolo, ma anche per contrastare il cosiddetto free riding e l’evasione. Inoltre, la cabina dell’autista è dotata di un pulsante per le emergenze collegato in cloud che, se attivato, lancia un allarme al centro di controllo, segnalando la posizione GPS del mezzo.

Telemetria

Un autobus connesso è un autobus monitorato: è la vettura stessa a poter fornire i propri parametri e sarà un server remoto a poterli recepire e verificare a scopo di diagnostica sullo stato di salute del mezzo ed al fine di effettuare interventi di riparazione in ottica predittiva. Tutto ciò rappresenta un investimento importante poiché consente di avere mezzi sempre in massima efficienza, a beneficio tanto della sicurezza dei viaggiatori, quanto dell’integrità del parco veicoli in uso.

Il servizio di diagnostica di bordo sarà utile per una molteplicità di dati, la cui disponibilità apre un fronte completamente nuovo nella conoscenza del servizio pubblico minuto dopo minuto:

I sensori del sistema sono inoltre in grado di rilevare e segnalare in tempo reale il superamento di una serie di parametri, tra cui la pressione e la direzione del motore, la velocità e il consumo effettivo, o la temperatura e il livello di umidità all’interno dell’autobus.

Smart mobility

Un mezzo connesso non è soltanto una entità in viaggio sulle strade, ma è altresì un’entità intelligente che può essere integrata all’interno di una rete intelligente. Ciò significa che, in prospettiva, i mezzi pubblici potranno essere gestiti anche a tavolino, prefigurando percorsi, orari, priorità semaforiche e altro ancora. All’interno di un sistema intelligente, infatti, la possibilità di avere un flusso continuativo di dati ed un sistema di connessione tale da tenere tutti gli elementi in dialogo continuo permette di moltiplicare l’efficienza generale del sistema integrato.

Semafori intelligenti, strade intelligenti, biglietterie intelligenti e veicoli intelligenti sono il futuro prossimo delle città, elementi sui quali si potrà investire in modo mirato perché tutto ciò non è più una chimera. Il primo bus 5G, infatti, è nato ed è sotto gli occhi dei romani.

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Pubblicato il
23 lug 2020
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