Non bastassero i router censurati da remoto a mezzo cloud e le vulnerabilità “ammazza-Internet”, ora ci si mettono pure i router che decidono, all’unisono, di tagliare i rispettivi proprietari fuori da Internet nello stesso momento. È esattamente quanto successo agli utenti di router Belkin negli ultimi giorni, anche se in questo caso l’azienda si è giustificata incolpando un servizio di “network awareness” che non ha risposto come avrebbe dovuto alla richiesta dei dispositivi.
Il fattaccio è avvenuto lo scorso martedì, quando gli utenti dotati di router Belkin hanno denunciato , in ogni paese del mondo e con i più vari ISP, di essere impossibilitati ad accedere normalmente a Internet. Possibili misure per bypassare il problema hanno cominciato a circolare online, con il consiglio di disabilitare il servizio DHCP sul router, assegnare indirizzi IP fissi alle macchine connesse e fare uso del servizio DNS pubblico offerto da Google.
Le speculazioni sulle cause scatenanti del disservizio includono la distribuzione di un aggiornamento per il firmware dei router che li ha tagliati fuori dalla rete, un problema di DNS e un ping verso il server heartbeat.belkin.com che ha causato il malfunzionamento del router per ragioni inesplicabili.
A mettere fine alle speculazione sono arrivate le dichiarazioni ufficiali di Belkin , che hanno confermato l’ipotesi del ping andato storto parlando di un controllo della connettività di rete (attraverso un server privato della società) che ha provocato il malfunzionamento dei router.
La pagina approntata da Belkin sul malfunzionamento (che ha riguardato “router di vecchia produzione”, spiega la società) dice ora che la connettività Internet è tornata alla normalità e consiglia, nel caso in cui il problema perdurasse, di disconnettere e riavviare il router prima di chiamare il numero del supporto tecnico.
Alfonso Maruccia
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A che serve?
Ma a che serve?Non ci ho mai trovato alcuna utilità in Google+.Anzi mi ritrovo molto dubbie impostazioni di privacy...iRobyRe: A che serve?
Come in tutte le cose "soccial" accopiano 2 features 1) non servono praticamente a un ciufolo2) la privacy puoi lasciarla perdere da subito.Giuggiola AmarantoRe: A che serve?
Serve a promuovere delle community senza pagare.Creare una pagina su Facebook costa, su Google Plus è gratis.Il bacino di utenza che ti permette di raggiungere è limitato, ma è meglio di niente.Per la mia community di programmazione sto usando twitter e google plus insieme. Un po' di visibilità sto riusciendo ad ottenerla.Sia chiaro, come persona fisica non intendo usarlo né ora né mai.vituzzoRe: A che serve?
- Scritto da: vituzzo> Serve a promuovere delle community senza pagare.> Creare una pagina su Facebook costa, su Google> Plus è> gratis.> Il bacino di utenza che ti permette di> raggiungere è limitato, ma è meglio di> niente.> Per la mia community di programmazione sto usando> twitter e google plus insieme. Un po' di> visibilità sto riusciendo ad> ottenerla.> > Sia chiaro, come persona fisica non intendo> usarlo né ora né> mai.>Hai un account FB, uno Skype, uno WA, uno DB, ecc.... ?Io ho un account Google (le impostazioni sulla privacy sono un po' imboscate, ma ci sono)....e il bacino potenziale è perlomeno pari al numero dei possessori di de vice Android (80% mercato) !Marco RavichRe: A che serve?
- Scritto da: Marco Ravich> Hai un account FB, uno Skype, uno WA, uno DB,> ecc....> ?Facebook lo evito proprio, ormai è inaccettabile per le cose che ha fatto e continua a fare. Ho pochi social scelti bene ed usati il meno possibile.> Io ho un account Google (le impostazioni sulla> privacy sono un po' imboscate, ma ci> sono).A prescindere dalle impostazioni sulla privacy, secondo me è buona norma scrivere lì solamente le cose che si è tranquilli di far sapere a tutto il mondo. E pensarci bene prima di scrivere.> > ...e il bacino potenziale è perlomeno pari al> numero dei possessori di de vice Android (80%> mercato)> !Eh ma non tutti hanno lo smartphone. Poi, molti di quelli che hanno un account Gmail non hanno un account Plus o se lo hanno, lo usano pochissimo.vituzzoRe: A che serve?
Idem per la mia Community di Bici Elettriche, che in un solo paio di anni ha raggiunto quasi 1500 iscritti. Facebook, con le sue sezioni "gruppi" o "pagine", non ha le stesse caratteristiche di interattività.syntarisRe: A che serve?
- Scritto da: iRoby> Ma a che serve?> Non ci ho mai trovato alcuna utilità in Google+.Io lo uso principalmente per frequentare le community di sviluppatori. Il fatto che sia molto poco usato per il cazzeggio, riduce al minimo i post di spam. E poi è normalissimo fare domande dirette ad esempio agli ingegneri che sviluppano Android e ricevere risposte dirette.> Anzi mi ritrovo molto dubbie impostazioni di privacy...Che siano ingiustificatamente complicate è vero, però permettono un controllo molto selettivo di cosa far vedere e a chi e su cosa ricevere notifiche o no.bradipaoRe: A che serve?
- Scritto da: iRoby> Ma a che serve?> Non ci ho mai trovato alcuna utilità in Google+.> Anzi mi ritrovo molto dubbie impostazioni di> privacy...Non è che "serve"...E' un plus !HahahahahahahahahaIl miglior comico viventeRe: A che serve?
- Scritto da: iRoby> Ma a che serve?> Non ci ho mai trovato alcuna utilità in Google+.CUTOTTIMO, è proprio quello che pensano tutti quelli chestanno su facebook, meglio che stiano lì rinchiusisfracellandosi gli zebedei con tonnellate di postautopropaganti di bimbiminkia, gattini, frasi idiote,catene di Sant'Antonio, inviti a feste in maschera(!)di dubbio gusto, ecc...Su Google+ invece meglio pochi ma buoni, si discute dinuove tecnologie, del loro utilizzo, si scambiano parerie nuove conoscenze, che possono portare ad allargarei propri confini ed il proprio business.sentinelMi infatidisce
Facebook intendo. Le impostazioni della privacy hanno una logica sfuggente, non trovo mai come fare una cosa e questo mi scoraggia dal farla. Nel cambiare più volte i meccanismi di privacy mi ritrovo mie vecchie foto o foto di me taggate da altri di cui ho perso il controllo di chi vede cosa. Vai adesso a modificare l'impostazioni a manella uno a uno. (poi non capisco mai come cavolo cataloga ste benedette foto, che spuntano ovunque. Si dovrei spenderci un po' di tempo ma che palle). Avevo una blacklist per limitare all'accessibilità ma ora sembra bypassata. Mi urtano molto i suggerimenti di amici che potrei conoscere, perché gli stessi avvisi con la mia faccia arrivano ad altri evidenziando connessioni che chi ti ha detto di andare a dire in giro. Non mi piace quella pratica subdola del controllo di sicurezza che ti fa fare il riconoscimento degli amici. Ma che è sta violenza? E se quello non voleva dirti che era lui su quella foto? Lo vai a chiedere agli amici che magari non hanno la sensibilità per capire che si stanno prestando a una aggressione. Ho maturato la necessità di due profili: uno di self-promoting per i contatti formali e uno davvero personale, ma è un meccanismo che mi fa replicare gli upload e la gestione, è scomodo e ha il rischio di un cortocircuito tra i due profili. Poi questa storia di wechat..... il mio numero di cell è associato alla mia carta di identità cavolo. Insomma, non mi piace non mi piace, con un prodotto diverso migrerei subito. Per farlo affermare? Basterebbe un meccanismo automatico di migrazione dei contenuti dal mio profilo, gestirli (meglio) sulla nuova piattaforma e sincronizzarli di nuovo con FB, la possibilità di aggiungere amicizie con profili FB su questa nuova piattaforma, ecc.. (se aspetti che la gente si sposti per disperazione da FB dove ha tutti i contatti, stai fresco. Devi dare a FB se vuoi andare via. Piano piano..). Non mi piace, non mi piace. Quindi aspetto con anzia di poter dire: Ciao FB e grazie per tutto il pesce!GibboRe: Mi infatidisce
(intendevo whatsapp...)GibboVia da Fb verso...?
Facebook mi infatidisce. Le impostazioni della privacy hanno una logica sfuggente, non trovo mai come fare una cosa e questo mi scoraggia dal farla. Nel cambiare più volte i meccanismi di privacy mi ritrovo mie vecchie foto o foto di me taggate da altri di cui ho perso il controllo di chi vede cosa. Vai adesso a modificare l'impostazioni a manella uno a uno. (poi non capisco mai come cavolo cataloga ste benedette foto, che spuntano ovunque. Si dovrei spenderci un po' di tempo ma che palle). Avevo una blacklist per limitare all'accessibilità ma ora sembra bypassata. Mi urtano molto i suggerimenti di amici che potrei conoscere, perché gli stessi avvisi con la mia faccia arrivano ad altri evidenziando connessioni che chi ti ha detto di andare a dire in giro. Non mi piace quella pratica subdola del controllo di sicurezza che ti fa fare il riconoscimento degli amici. Ma che è sta violenza? E se quello non voleva dirti che era lui su quella foto? Lo vai a chiedere agli amici che magari non hanno la sensibilità per capire che si stanno prestando a una aggressione. Ho maturato la necessità di due profili: uno di self-promoting per i contatti formali e uno davvero personale, ma è un meccanismo che mi fa replicare gli upload e la gestione, è scomodo e ha il rischio di un cortocircuito tra i due profili. Poi questa storia di whatsap..... il mio numero di cell è associato alla mia carta di identità cavolo. Insomma, non mi piace non mi piace, con un prodotto diverso migrerei subito. Per farlo affermare? Basterebbe un meccanismo automatico di migrazione dei contenuti dal mio profilo, gestirli (meglio) sulla nuova piattaforma e sincronizzarli di nuovo con FB, la possibilità di aggiungere amicizie con profili FB su questa nuova piattaforma, ecc.. (se aspetti che la gente si sposti per disperazione da FB dove ha tutti i contatti, stai fresco. Devi dare a FB se vuoi andare via. Piano piano..). Non mi piace, non mi piace. Quindi aspetto con anzia di poter dire: Ciao FB e grazie per tutto il pesce!GibboRe: Via da Fb verso...?
- Scritto da: Gibbo> Quindi aspetto con anzia di> poter dire: Ciao FB e grazie per tutto il> pesce!Io invece non lo posso proprio dire.panda rossaRe: Via da Fb verso...?
Scusa, una domanda, ma a cosa serve su FB un profilo personale?!?!Facebook e' un social network, la privacy non esiste in queste cose. Qualsiasi cosa metti online e' chiaro che non puoi mantenerne il controllo per pochi semplicissimi motivi:1) quando metti una foto, anche se la condividi solo agli amici, se uno di quegli amici la condivide a sua volta, gia' non hai piu' il controllo di chi la puo' vedere.2) Anche solo i like che ricevono le tue foto bastano per far vedere quelle foto agli amici della persona che ha fatto like.3) anche se imposti tutti i criteri di privacy come vuoi, facebook li cambia in continuazione e quindi non riesci mai ad avere il controllo di tutti i tuoi contenuti passati a meno di spulciarteli uno ad uno.Anche a me danno fastidio alcune cose, tipo che chiede di taggare tutte le facce che vede in una foto o fa vedere le facce quando dice "persona che potresti conoscere". Per questo evito di mettere la mia foto come foto dell'utente, e posto poche foto di me, sapendo che quello che posto non so dove andra' a finire (e poi perche' non sono cosi' egocentrico).In sostanza, le parole Social e Privacy sono come due rette parallele......Re: Via da Fb verso...?
- Scritto da: Gibbo> Facebook mi infatidisce.Il problema è l'uso, facebook è fatto per spargere in giro le proprie informazioni personali.Tu chiediti cosa vorresti e ti si possono fornire alternative, ma io temo che quello che vuoi è proprio facebook.PassanteRe: Via da Fb verso...?
Io vorrei una piazza virtuale. Anzi un "muretto" virtuale. Questo è il modo in cui cerco di usarlo. E tutto sommato FB da quessta funzione. Un punto focale dove vai e ci trovi la persona della tua cerchia (ops.. ho richiamato la visione di G+) o il suo contributo, i suoi "two cents". Ora, al muretto ci vado -e mi aspetto anche di trovare la pubblicità attaccata al muro (ops.. ho richiamato la visione di FB)- a raccontare dove ho passato le vacanze e dove vorrò passarle, ma non scendo in mutande. Ho il controllo di questo. Social e privacy non sono due rette parallele, si incontrano dove si trova l'equilibrio tra necessità di condividere e possibilità di impedire che quello che condivido si ripercuota conto di me. E questo si fa, si tratta solo di capacità di controllo, dove il meccanismo funziona male ed è anche malizioso (come una terza persona interessata che media tra me e i miei amici al muretto) ecco lì non funziona.GibboRe: Via da Fb verso...?
- Scritto da: Gibbo> Io vorrei una piazza virtuale. Anzi un "muretto"> virtuale. Questo è il modo in cui cerco di> usarlo. E tutto sommato FB da quessta funzione.??? Cioe' una bacheca in cui metti foto, immagini, cose cosi ?> Un punto focale dove vai e ci trovi la persona> della tua cerchia (ops.. ho richiamato la visione> di G+) o il suo contributo, i suoi "two cents".> Ora, al muretto ci vado -e mi aspetto anche di> trovare la pubblicità attaccata al muro (ops.. ho> richiamato la visione di FB)- a raccontare dove> ho passato le vacanze e dove vorrò passarle, ma> non scendo in mutande. Ho il controllo di questo.Ma certo, considerà però che il tuo vicino di casa potrebbe invece farti una foto in mutante e dedere di pubblicarla sul suo muretto a fianco al tuo.> Social e privacy non sono due rette parallele, si> incontrano dove si trova l'equilibrio tra> necessità di condividere e possibilità di> impedire che quello che condivido si ripercuota> conto di me. Non puoi, nel momento in cui hai condiviso non hai piu' il controllo di cio' che hai condiviso poiche l'hai regalato agli altri. Il tuo problema è che tu vorresti che il muretto fosse solo tuo, ma se fosse cosi' non avresti nessuno con cui socializzare.> E questo si fa, si tratta solo di> capacità di controllo, dove il meccanismo> funziona male ed è anche malizioso (come una> terza persona interessata che media tra me e i> miei amici al muretto) ecco lì non funziona.Vedi ? Come ti dicevo il problema è che tu non sei l'unico proprietario del muretto, i social funzionano cosi'. E' come voler discutere con altre persone e pretendere di avere sempre ragione... Nel momento in cui desideri interagie non puoi, vere sempre ragione, l'unica solizione è che parli da solo.PassanteGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 9 ott 2014Ti potrebbe interessare