Dopo quelle ricevute negli Stati Uniti da Reddit, Encyclopedia Britannica, News Corp e altri editori è arrivata anche la prima denuncia italiana nei confronti di Perplexity. È stata presentata al tribunale civile di Roma da RTI e Medusa Film (gruppo Mediaset). L’accusa è ovviamente violazione del diritto d’autore.
Uso non autorizzato di contenuti audiovisivi
Le due aziende del gruppo Mediaset hanno accusato Perplexity di aver utilizzato contenuti audiovisivi e cinematografici per l’addestramento dei modelli AI, senza permesso e su larga scala. RTI e Medusa Film hanno chiesto quindi al tribunale civile di Roma di bloccare con urgenza l’uso di tali contenuti da parte della startup californiana, di riconoscere la sua responsabilità e il risarcimento dei danni, oltre ad una penale giornaliera per eventuali successive violazioni.
Perplexity offre un motore di ricerca AI, noto come “answer engine”, che risponde alle richieste degli utenti utilizzando diverse fonti online in tempo reale. I modelli proprietari sono quelli della famiglia Sonar (il più recente è basato su Llama 3.3 70B). La startup californiana utilizza anche modelli di terzi parti tramite API (abbonamenti Pro e Max).
Non è chiaro se RTI e Medusa Film hanno trovato i contenuti nel training set di Sonar oppure se vengono inseriti nelle risposte del motore di ricerca. In quest’ultimo caso potrebbero essere nei dati di addestramento dei modelli di terze parti. In seguito alla denuncia di Reddit, Perplexity ha dichiarato a fine ottobre che non usa i contenuti, ma il motore di ricerca AI genera solo un riassunto e aggiunge le fonti.
Altre accuse riguardano l’uso di bot per l’attività di scraping che aggirano il blocco inserito nel file robots.txt (Robots Exclusion Protocol) e il paywall (con il browser Comet). Al momento non ci sono commenti di Perplexity sulla denuncia presentata da RTI e Medusa Film.