Sanzione di 98 milioni di euro ad Apple per ATT

Sanzione di 98 milioni di euro ad Apple per ATT

Apple deve pagare una multa di 98,6 milioni di euro in Italia per aver imposto l'obbligo della funzionalità App Tracking Trasparency agli sviluppatori.
Sanzione di 98 milioni di euro ad Apple per ATT
Apple deve pagare una multa di 98,6 milioni di euro in Italia per aver imposto l'obbligo della funzionalità App Tracking Trasparency agli sviluppatori.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione di 98,6 milioni di euro ad Apple per abuso di posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi. Gli sviluppatori devono rispettare la funzionalità App Tracking Transparency (ATT), ma ciò ha comportato un vantaggio e maggiori guadagni per l’azienda di Cupertino.

Doppio consenso per gli sviluppatori

Il procedimento antitrust è stato avviato il 2 maggio 2023 in seguito alla segnalazione di Meta. L’azienda di Menlo Park ha contestato l’obbligo di rispettare le regole di acquisizione del consenso al tracciamento introdotte ad aprile 2021 con la funzionalità App Tracking Transparency. Gli sviluppatori devono chiedere un’esplicita autorizzazione per usare i dati sulle attività degli utenti a scopo pubblicitario (inserzioni personalizzate).

Meta ha evidenziato che tale obbligo viene applicato solo alle app di terze parti, non a quelle di Apple. Ciò avrebbe comportato una distorsione della concorrenza, in quanto gli sviluppatori ottengono meno guadagni dalle inserzioni pubblicitarie rispetto all’azienda di Cupertino.

Al termine di una complessa istruttoria, condotta in collaborazione con la Commissione europea, il Garante per la protezione dei personali e le autorità antitrust di altri paesi, AGCM ha accertato l’abuso di posizione dominante da parte di Apple.

Oltre al prompt ATT, gli sviluppatori sono costretti a mostrare un altro pop-up, denominato prompt CMP, per ottenere dagli utenti un consenso valido ai fini della normativa sulla privacy. Questo doppio consenso rappresenta un ostacolo alla raccolta dei dati e quindi un grave pregiudizio all’attività degli sviluppatori. Apple ottiene un vantaggio perché non è soggetta alle stesse regole.

Considerata la durata e la gravità dell’infrazione, ovvero la violazione dell’art. 102 del TFEU (Trattato sul funzionamento nell’Unione europea), AGCM ha inflitto una sanzione di 98.635.416,67 euro ad Apple. L’azienda californiana può presentare ricorso al TAR del Lazio entro 60 giorni.

L’autorità antitrust della Francia ha inflitto una multa di 150 milioni di euro per lo stesso motivo. Apple ha minacciato di ritirare la funzionalità a causa delle “intense attività di lobbying in Germania, Italia e altri paesi europei“.

Fonte: AGCM
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Pubblicato il
22 dic 2025
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