Scovata editrice con software illegale

Scovata editrice con software illegale

La Guardia di Finanza scopre in una casa editrice romana l'uso illecito di software per la stampa di quotidiani locali. A Milano scoperto un laboratorio di CD pirata
La Guardia di Finanza scopre in una casa editrice romana l'uso illecito di software per la stampa di quotidiani locali. A Milano scoperto un laboratorio di CD pirata


Roma – Proseguono con una certa intensità le attività della Guardia di Finanza contro l’uso illecito del software, operazioni che avvengono con quello che viene definito come “supporto tecnico” da parte della Business Software Alliance.

I finanzieri del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, agli ordini dal colonnello Francesco Sorrentino, hanno condotto ieri una serie di verifiche su alcune imprese di Roma e provincia. L’obiettivo era, come sempre, verificare l’applicazione della legge sul diritto d’autore, in particolare in materia di duplicazione di software in ambito aziendale.

Durante le verifiche, le Fiamme Gialle hanno scoperto una casa editrice che per la pubblicazione di alcuni noti quotidiani locali utilizzava prodotti software privi della licenza d’uso. “Pur trattandosi di un solo caso di illegalità – si legge in una nota – il valore complessivo dei prodotti “pirata” utilizzati ammonta ad oltre 100.000 euro”.

Il responsabile dell’azienda è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente e, ai sensi della normativa vigente, rischia pesanti sanzioni amministrative (la sanzione viene calcolata applicando come minimo il doppio del valore di mercato del software illegale rinvenuto) e la reclusione fino a 3 anni. Secondo Yolanda Rios, presidente di BSA Italia, è importante “evidenziare che l’assenza di una diffusa cultura della responsabilità e della legalità può esporre dipendenti e impresa a serie conseguenze capaci di compromettere la sana crescita del business. Dovere di ogni buon amministratore è quello di adottare un corretto sistema di gestione del software aziendale”.

Nelle stesse ore il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano ha individuato un laboratorio in provincia di Milano dedito alla riproduzione clandestina di CD contenenti i brani musicali del Festival di Sanremo. A Linate sono stati sequestrati 22 masterizzatori che secondo le Fiamme Gialle erano in grado di produrre fino a circa 5000 CD al giorno. Sequestrati anche 3000 CD musicali completi di copertine ed altro materiale. Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria.

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Pubblicato il
11 mar 2003
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