Scovato protopianeta più giovane di sempre

Scovato protopianeta più giovane di sempre

Un team di astronomi internazionali avrebbe scoperto il protopianeta più giovane di sempre: si troverebbe nelle prime fasi del ciclo di formazione.
Scovato protopianeta più giovane di sempre
Un team di astronomi internazionali avrebbe scoperto il protopianeta più giovane di sempre: si troverebbe nelle prime fasi del ciclo di formazione.

Si troverebbe nelle primissime fasi del ciclo di formazione planetaria questo protopianeta scoperto da degli astronomi, che a conti fatti sarebbe il più giovane di sempre. Visto che ancora ci sono dei dubbi sulla formazione di questi corpi celesti e sul processo che porta, poi, questi a diventare dei veri e propri pianeti, questa scoperta potrebbe far chiarezza.

È già noto il modello con cui un pianeta si forma: si parte dal disco protoplanetario attorno alla stella, che poi inizia a formare dei gruppi che in un secondo momento diventeranno pianeti. Rimangono dubbi sulla posizione di formazione, se vicina alla stella (con conseguente migrazione) o lontana, e ora potremmo avere la risposta davanti.

È stato scoperto il protopianeta più giovane di sempre

L’individuazione è stata possibile grazie all’utilizzo del telescopio Subaru e del telescopio spaziale Hubble: il protopianeta è ancora in fase di formazione, si trova a 93 unità astronomiche di distanza dalla sua stella (una distanza uguale a tre volte quella tra Sole e Nettuno) ed è stato chiamato AB Aur b (la stella si chiama AB Aurigae).

protopianeta

La scoperta però non si ferma qui: se infatti potete vedere nell’immagine il protopianeta in formazione, altre due strutture sono state viste ad una distanza maggiore (rispettivamente 430 e 580 unità astronomiche), e con tutta probabilità sono anch’essi due protopianeti in formazione. Ricordiamo che questi sono ancora nella loro fase di formazione, il che significa che al massimo sono presenti gas, rocce e materiali vari che ancora devono aggregarsi per diventare un pianeta.

L’autore della ricerca, Thayne Currie, ha definito questi come grembi di materia, delle zone dove ci sono elementi che in futuro andranno a formare un vero e proprio pianeta (sia esso gassoso o roccioso) ma che per ora sono soltanto materia separata che orbita attorno alla propria stella, conosciuta come AB Aurigae.

Fonte: Nature
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 apr 2022
Link copiato negli appunti