Nessuna preoccupazione, nessuna minaccia. Paul Chambers , autore di un malaugurato tweet scambiato per un ultimatum a sfondo terroristico, è stato assolto: il suo messaggio non ha spaventato nessuno.
Il caso si era aperto nel 2010: Paul Chambers, un giovane consulente finanziario evidentemente in procinto di affrontare un viaggio, di fronte all’aeroporto bloccato per neve aveva espresso il proprio disappunto cinguettando “Merda! L’Aeroporto Robin Hood è chiuso. Vi do poco più di una settimana per sistemare tutto o faccio saltare l’aeroporto per aria!”. Il messaggio, intercettato dal personale dell’aeroporto addetto alla sicurezza, era stato recepito letteralmente. Chambers era stato indagato e condannato per aver diffuso comunicazioni a sfondo terroristico. Multato, e con la fedina penale sporca, il giovane non si era rassegnato alla sentenza, e era ricorso in appello. Con lo stesso risultato .
È ora la High Court a ribaltare la situazione : l’utente aveva 600 follower e, si spiega nella sentenza, e non esistono prove del fatto che anche solo uno di loro sia risultato allarmato dai propositi cinguettati dal ragazzo. Chiunque, osservano i giudici, avrebbe bollato il messaggio come “uno stupido scherzo”. Per questo motivo il tribunale ha annullato ogni accusa a carico di Chambers.
“Grazie infinite a tutti voi – scrive ora il giovane sul proprio account Twitter – senza di voi non ce l’avremmo mai fatta”. A favore di Chambers, e della libertà di espressione dell’ironia, si erano schierati manipoli di cittadini della Rete, fra cui nomi celebri quali l’attore Stephen Fry.
Gaia Bottà