Se l'ADSL polacco straccia quello italiano

Se l'ADSL polacco straccia quello italiano

Nel nord del paese, più indietro rispetto al sud, l'esperienza di un italiano che ha voluto effettuare alcune trasformazioni sulla sua linea ADSL. E dice: in Italia queste cose ce le sognamo
Nel nord del paese, più indietro rispetto al sud, l'esperienza di un italiano che ha voluto effettuare alcune trasformazioni sulla sua linea ADSL. E dice: in Italia queste cose ce le sognamo

Roma – Spett.le redazione di Punto Informatico, come addendum alla mia precedente email vorrei anche rendervi partecipe di quanto mi è accaduto quest’estate in Polonia, per darvi un’idea di quanto abbia toccato il fondo l’Italia. Decido di trascorrere due mesi in Polonia, a Bydgoszcz, una città del Nord. Da notare che in Polonia il Nord è economicamente svantaggiato rispetto al Sud, contrariamente a quanto succede in Italia.

Nella casa che mi ospita, c’è una connessione a Internet via cavo a 1Mbit/s in downstream e 256Kbit/s in upstream, insufficiente per le mie necessità.
Chiedo al provider fornitore del servizio un upgrade a 2Mbit/s in downstream e 512Kbit/s in upstream (costo: 80zl al mese, circa 20 euro). Il mio ordine viene immediatamente preso in gestione, ma per motivi di fatturazione, dato che era il primo del mese, mi viene detto che dovrò aspettare 30 giorni, ovvero fino alla prossima fatturazione, affinché il mio profilo venga modificato.

Controllo se per caso c’è qualche operatore wireless nella zona che mi possa offrire un servizio migliore nell’attesa. Ne trovo un paio, nel primo pomeriggio ne contatto uno e chiedo se sia possibile avere una connessione a Internet a 2Mbit/s in downstream e 512Kbit/s in upstream per 30 giorni.

Mi rispondono affermativamente, fornisco i miei contatti e vengo rassicurato che l’attivazione avverrà in tempi brevissimi.
La mattina dopo, di buon’ora – quindi a meno di 24 ore di distanza dall’ordine – bussa alla porta il tecnico che in pochi minuti installa il router wifi sul terrazzo e configura l’accesso a Internet. Chiedo se sia possibile avere un po’ più di banda in upstream rispetto a quella indicata sul contratto e senza battere ciglio vengo “upgradato” a 1Mbit/s in upstream per 20zl in più (circa 5 euro).
Firmo il contratto, pago in totale circa 35 euro (caparra per il router wifi e installazione inclusa) e sono felicemente connesso con una latenza media di 40ms e 2Mbps/1Mbps di banda.

Dopo 30 giorni torna un tecnico a riprendersi il router wifi e mi restituisce i 10 euro di caparra.
Nello stesso giorno, il provider via cavo upgrada la linea a 2Mbps/512Kbps come promesso.

Durante la mia permanenza non ho mai incontrato un disservizio con questi due provider e non è mai stato necessario contattare il customer care per problemi tecnici, quindi non posso fare raffronti su questo piano con i provider italiani.

Posso però fare alcune riflessioni sui seguenti punti:
– la qualità della connettività non è per nulla inferiore (anzi…) a quella dei migliori provider italiani per utenze residenziali, sia per velocità di trasferimento sia per latenza. Raramente non si raggiungono le velocità nominali;
– riguardo ai tempi di attivazione e alla flessibilità dei contratti, siamo ben lontani dal desolante panorama italiano;
– la concorrenza serve a qualcosa. Il mercato della connettività (ADSL, cavo, wifi) in Polonia è realmente liberalizzato e i risultati si vedono.

Saluti
Luca G.

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Pubblicato il 25 gen 2008
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