HGST, società sussidiaria di Western Digital specializzata in prodotti storage per il mercato enterprise, ha annunciato la commercializzazione dei nuovi hard disk Ultrastar He6, da ben 6 Terabyte di spazio nominale per l’archiviazione dei dati. Un nuovo traguardo tecnologico per un settore, quello degli HDD magnetici, che non teme il pensionamento nonostante l’avanzare di soluzioni ibride o a stato solido.
Il segreto dei nuovi dischi da 6 Terabyte? L’aria presente all’interno dell’unità – nel tradizionale form factor da 3 pollici e mezzo – è stata sostituita dall’elio , una soluzione che HGST definisce Helioseal e che sarebbe stata in sviluppo – sostiene la società – per ben 10 anni prima dell’avvio della produzione in massa.

Con l’elio a prendere il posto dell’aria, spiega HGST, è possibile integrare un maggior numero di piatti magnetici (7 piatti contro i 5 delle unità tradizionali) aumentando la capacità di quasi il 50 per cento. E non è il solo vantaggio derivante da Helioseal, visto che la corporation vanta una riduzione del 23 per cento nel consumo energetico in idle (5,3 watt in totale) e una temperatura di funzionamento inferiore di 4-5 gradi Celsius.
Inizialmente annunciata al pubblico più di un anno or sono , la tecnologia Helioseal rappresenta l’ennesima evoluzione tecnologica per gli HDD magnetici e risponde – sottolinea HGST – alle esigenze sempre crescenti di archiviazione dati in ambito “cloud”, per sfruttare economie di scala e operare in ambienti RAID.
Il processo di riempimento dell’HDD con elio e della chiusura ermetica dell’unità è al momento un segreto industriale di HGST, e la corporation dice di essere abbastanza sicura del vantaggio conquistato sulla concorrenza: anche volendo studiare Helioseal tramite reverse engineering , sostiene la società, la realizzazione dei componenti necessari e la maturazione del design prenderanno un bel po’ di tempo.
Alfonso Maruccia