Milano – Il Comando Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Milano ha individuato un deposito occulto di edizioni musicali pirata di alta qualità, così ben realizzate anche nell’aspetto esteriore da riuscire ad essere smerciate attraverso i circuiti commerciali tradizionali.
L’indagine condotta dalle Fiamme Gialle ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di materiale ed in particolare di 31.396 cd musicali illecitamente duplicati e di 169.200 copertine per CD musicali. I CD venivano realizzati, stando ad una nota diffusa dalla F.P.M.- Federazione contro la pirateria musicale , “con tecnologia industriale e molto simili a potenziali prodotti originali” e “sembrerebbero essere stati introdotti in Italia provenienti dalla Russia e dal sud est asiatico”.
A quanto pare, ora verranno svolte indagini tecniche in un laboratorio scientifico dedicato per individuare la fabbrica che ha realizzato i compact disc falsi, che hanno un valore di mercato superiore al miliardo di lire. I prodotti, spacciati per rare registrazioni di concerti e per compilation di brani inediti, venivano immessi sul mercato a prezzi addirittura superiori agli originali consentendo a negozianti compiacenti profitti notevoli. Tra i titoli rinvenuti, quelli di alcuni dei più noti nomi della musica internazionale: U2, Bon Jovi, Pink Floyd, Radiohead, Madonna, Bjork e altri. Il responsabile del traffico è stato denunciato per violazione del diritto d’autore.
Sempre ieri, la Guardia di Finanza ha individuato a Concesio, in provincia di Brescia, un laboratorio artigianale, composto da un personal computer per la stampa delle copertine e piastre di registrazione nell’abitazione di una ambulante, una donna di 50 anni. L’indagine ha preso il via dal mercato di Rovato, dove le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 1.500 musicassette e oltre 220 CD musicali. A casa dell’ambulante N.M., i finanzieri hanno individuato e messo sotto sequestro le due piastre per riprodurre e registrare nonché il personal computer.
Nell’abitazione c’erano altri CD e cassette, pronti per essere venduti sui mercati della provincia di Brescia a un prezzo variabile tra le 10 mila e le 20 mila lire. “Per l’ambulante – conclude la nota della FPM – è scattata la denuncia per violazione dell’articolo 17 ter della legge 633/41, che regola il diritto d’autore, e una sanzione amministrativa di circa 130 milioni.”