A fine gennaio sono circolate indiscrezioni sul coinvolgimento diretto dei due co-fondatori nello sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Secondo le fonti del Wall Street Journal, Sergey Brin è tornato stabilmente al lavoro per contribuire alla realizzazione di Gemini, il prossimo modello IA di Google.
Sergey Brin ritorna a casa
Sergey Brin e Larry Page hanno lasciato ogni incarico esecutivo all’inizio di dicembre 2019, rimanendo nel consiglio di amministrazione di Alphabet. Brin ha partecipato ad alcuni meeting a fine 2022, ma negli ultimi mesi si è recato nella sede di Mountain View almeno tre o quattro volte a settimana.
Secondo le fonti del Wall Street Journal, il co-fondatore di Google lavora a stretto contatto con il gruppo di ricercatori che sviluppano il prossimo modello di intelligenza artificiale, noto come Gemini. Brin ha parlato di vari argomenti tecnici con i dipendenti, tra cui delle cosiddette “loss curves”, ovvero un metodo per misurare le prestazioni dei sistemi IA nel corso del tempo. Brin è stato anche coinvolto nella selezione e assunzione di nuovi ricercatori.
Gemini è la risposta di Google al modello GPT-4 di OpenAI, attualmente usato per ChatGPT Plus, versione a pagamento del noto chatbot. Demis Hassabis, co-fondatore e CEO di DeepMind, ha dichiarato durante un meeting interno che Gemini sarà disponibile entro fine anno. L’attuale CEO Sundar Pichai è ovviamente felice del coinvolgimento di Brin nello sviluppo di Gemini. Google ha rilasciato Bard, ma non ha ancora raggiunto le prestazioni offerte da ChatGPT e Bing Chat.