Silicon Box ha scelto l'Italia: 3,2 miliardi per i chiplet

Silicon Box ha scelto l'Italia: 3,2 miliardi per i chiplet

3,2 miliardi di euro per la fabbrica di Silicon Box: l'investimento della società di Singapore creerà 1600 posti di lavoro in Italia.
Silicon Box ha scelto l'Italia: 3,2 miliardi per i chiplet
3,2 miliardi di euro per la fabbrica di Silicon Box: l'investimento della società di Singapore creerà 1600 posti di lavoro in Italia.

3,2 miliardi di euro. È l’entità dell’investimento economico messo sul tavolo da Silicon Box per la realizzazione di un nuovo impianto produttivo in Italia dedicato ai chiplet. Non è stata resa nota l’esatta location scelta per la fabbrica, ma sorgerà nel Nord Italia. Le fasi di progettazione e di pianificazione sono già in corso. Per l’inizio dei lavori sarà invece necessario attendere il via libera da parte della Commissione europea.

La fabbrica di Silicon Box sorgerà nel Nord Italia

La stretta di mano è stata annunciata in via ufficiale oggi, durante un incontro andato in scena a Roma, a Palazzo Piacentini. Hanno partecipato Adolfo Urso, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e Byung Joon Han, co-fondatore e CEO della società di Singapore fondata nel 2021. L’iniziativa, come si legge nel comunicato stampa, contribuirà a soddisfare la domanda di assemblaggio di semiconduttori, principalmente nel mercato europeo, per abilitare nuove tecnologie come applicazioni di nuova generazione nel campo dell’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici.

Il ministro Adolfo Urso con i vertici di Silicon Box

Un investimento che risulta in linea con le ambizioni del nostro paese su questo fronte e con la strategia europea definita dal Chips Act, approvato lo scorso anno.

Stando a quanto preventivato, porterà a creare 1.600 nuovi posti di lavoro diretti. A questi si aggiungeranno quelli generati sia dalla fase di costruzione della fabbrica sia, successivamente, per i ruoli legati a fornitura e logistica.

Sarà un impianto attento ai criteri di sostenibilità definiti dal vecchio continente, primo del suo genere nell’Unione Europea. Chiudiamo con la dichiarazione attribuita al ministro Urso.

I recenti sconvolgimenti globali sottolineano la necessità di costruire una catena di approvvigionamento più resiliente per i semiconduttori in Europa. Il governo mette i chip e la microelettronica al centro delle priorità strategiche. Questa iniziativa testimonia ancora una volta che siamo in grado di attrarre gli interessi dei player tecnologici globali e che l’Italia è in corsa per ricoprire una posizione di leadership nel settore. Siamo convinti che questa nuova struttura fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti e innovazioni in Italia.

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Pubblicato il
11 mar 2024
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