Come un fulmine a ciel sereno, la scorsa settimana Microsoft ha annunciato la chiusura di Skype, fissandola per il 5 maggio 2025. Da quel giorno in poi, il servizio smetterà di funzionare. Molti sono rimasti sorpresi dalla decisione. Se l’intenzione dell’azienda è quella di spingere gli utenti verso Teams, in tanti sceglieranno un’alternativa. Qui è dove vediamo come salvare una copia delle chat, così da non perdere le proprie conversazioni dopo l’addio.
Come scaricare la cronologia delle chat di Skype
C’è chi (come il sottoscritto) su Skype ha conversazioni personali e lavorative. Archiviarne una copia può tornare utile non solo per non perdere dei ricordi, ma anche per recuperare poi all’occorrenza informazioni legate all’attività personale.
La prima cosa da fare è visitare la pagina dedicata per trovarsi di fronte alla finestra “Esporta file e cronologia della chat”. Selezionare a questo punto “Conversazioni” o “File” (oppure entrambe le caselle) e fare click su “Invia richiesta” per dare il via alla procedura.
A questo punto compare un messaggio relativo all’esportazione in corso, che invita a tornare sulla stessa pagina in un secondo momento per trovare l’archivio pronto al download.
Potrebbe essere necessario attendere. I messaggi e i file scaricati hanno estensione .tar. Possono essere aperti con un qualsiasi software che gestisce i file compressi. Rimandiamo alle pagine del supporto ufficiale per maggiori informazioni.
Aggiornamento (4 marzo 2025)
Dopo quasi un giorno di attesa, nel client Windows di Skype è comparso il messaggio Esportazione completata
. Rimanda alla stessa pagina già indicata in precedenza per eseguire il download del pacchetto.
Il peso è di diversi GB (dipende ovviamente dalla cronologia di ognuno). Come già scritto. è un archivio .tar che una volta decompresso mostra i file endpoints.json
e messages.json
oltre alla cartella media
in cui sono posizionati i contenuti multimediali.
2003-2025, la storia di Skype in breve
Come già scritto, la chiusura di Skype è fissata per il 5 maggio 2025. Avverrà a quasi 22 anni di distanza dal debutto, risalente all’ormai lontano agosto 2003. L’acquisizione da parte di Microsoft è datata 2011, prima il servizio è passato nelle mani di eBay, nel 2005.
Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma i due creatori del progetto sono Niklas Zennström e Janus Friis, gli stessi che all’inizio del millennio hanno dato vita a Kazaa, client tra i più noti nell’ambito del file sharing, più volte finito al centro di cause legali per gli utilizzi relativi alla diffusione non autorizzata di contenuti protetti da copyright.