Smarsh ha sospeso l'attività di TeleMessage dopo la violazione

Smarsh ha sospeso l'attività di TeleMessage dopo la violazione

Smarsh, che controlla TeleMessage, conferma lo stop di ogni attività per poter indagare sulla presunta violazione con furto di dati.
Smarsh ha sospeso l'attività di TeleMessage dopo la violazione
Smarsh, che controlla TeleMessage, conferma lo stop di ogni attività per poter indagare sulla presunta violazione con furto di dati.

Ieri abbiamo scritto della presunta violazione che ha interessato TeleMessage, società israeliana controllata dalla statunitense Smarsh. Una delle sue applicazioni, TM SGNL (un clone di Signal) è stata fotografata sullo smartphone di Mike Waltz, esponente di primo piano dell’amministrazione Trump, ora allontanato dal suo ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale. Oggi arriva la notizia relativa alla sospensione di tutte le attività dell’azienda, ufficialmente in via precauzionale.

TeleMessage: dopo la violazione, Smarsh ferma tutto

I primi report hanno fatto riferimento a un possibile furto di dati, inclusi alcuni messaggi scambiati dai clienti. Non è noto l’autore dell’attacco, ma la modalità sì: è stata sfruttata una vulnerabilità per accedere all’infrastruttura back end.

Riportiamo di seguito, in forma tradotta, la dichiarazione affidata a CNBC da un portavoce di Smarsh. Come anticipato, è la società statunitense che gestisce l’app.

TeleMessage sta indagando su un potenziale incidente di sicurezza. Dopo averlo rilevato, abbiamo agito rapidamente per contenerlo e abbiamo incaricato un’azienda esterna di sicurezza informatica di supportare le nostre indagini.

Per eccesso di cautela, tutti i servizi TeleMessage sono stati temporaneamente sospesi. Tutti gli altri prodotti e servizi Smarsh rimangono pienamente operativi.

Smarsh ha comunicato l’integrazione di TeleMessage nel proprio catalogo di prodotti il 20 febbraio 2024, attraverso un post pubblicato sul blog ufficiale. L’intervento è firmato anche da Guy Levit, co-fondatore della società israeliana acquisita, la cui creazione risale al 1999.

TM SGNL e gli altri cloni

TM SGNL, clone di Signal, non è l’unica applicazione offerta. Ci sono anche versioni modificate di WhatsApp, Telegram e WeChat. Queste, rispetto alle loro controparti originali, permettono di salvare facilmente le conversazioni, rendendo di fatto inutile la protezione garantita dall’impiego della crittografia end-to-end.

Quanto accaduto è l’ennesimo passo falso degli esponenti più importanti dell’amministrazione Trump sul fronte della sicurezza nelle comunicazioni. Il più clamoroso è forse quello relativo al piano di guerra svelato per errore via chat a un giornalista.

Fonte: CNBC
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Pubblicato il
6 mag 2025
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