Smartphone senza Internet sorveglia gli utenti in Corea del Nord

Smartphone senza Internet sorveglia gli utenti in Corea del Nord

Secondo un'inchiesta della BBC in Corea del Nord esiste uno smartphone che limita l'accesso all'informazione e scatta schermate in automatico.
Smartphone senza Internet sorveglia gli utenti in Corea del Nord
Secondo un'inchiesta della BBC in Corea del Nord esiste uno smartphone che limita l'accesso all'informazione e scatta schermate in automatico.

Le piattaforme di streaming sono piene di film e serie TV come Black Mirror, basati su storie distopiche in cui tutto o parte del mondo diventa una dittatura. In queste storie, l’accesso alla libera informazione non è più consentito. Sono disponibili solo canali ufficiali, con tutti i filtri che questo comporta in termini di contenuti. Disinformazione. Riscrittura. Negazione. Si tratta di plasmare la realtà a vantaggio di chi detiene il potere.

Mentre alcune di queste storie sono lontane dalla nostra vita quotidiana, altre ricordano stranamente la realtà. Quella delle dittature in cui tutte le informazioni diffuse sono, nella migliore delle ipotesi, parziali, se non addirittura censurate, ma false. È il caso della Corea del Nord, ad esempio, dove i 25 milioni di cittadini del Paese non sanno cosa succede dall’altra parte del confine. Peggio ancora, la sorveglianza è onnipresente e ogni libertà di espressione è inesistente.

Lo smartphone-spia usato in Corea del Nord

La prova è in un video postato su TikTok dalla BBC. Sono riusciti a portare fuori dal Paese uno smartphone venduto localmente. Il telefono, che sembra un normale Huawei P30 Pro, utilizza una versione modificata di Android. Anche se visivamente sembra identico all’originale, non lo è affatto. Tanto per cominciare, il telefono non ha accesso a Internet. Ha invece accesso a feed ufficiali che diffondono informazioni volte a denigrare la Corea del Sud e tutti i Paesi occidentali.

La disinformazione non è l’unico metodo utilizzato contro la Corea del Sud. Il rapporto rivela che la tastiera virtuale dello smartphone è stata modificata in modo che sia impossibile scrivere alcune parole non autorizzate, come “fidanzato” o “Corea del Sud“. Se si prova a scriverle, la tastiera cambia e informa che non si tratta di una parola accettata.

E non finisce qui. Il sistema operativo di questo smartphone è stato progettato per catturare schermate a intervalli regolari, un po’ come la funzione “Recall” di Microsoft, ma con tutt’altro intento. Recall nasce per aiutare l’utente a ritrovare ciò che ha fatto sul proprio dispositivo, qui lo scopo è l’opposto: monitorare costantemente le attività dell’utente. Ogni schermata catturata viene con ogni probabilità inviata a server centrali, dove può essere analizzata per verificare che l’uso del dispositivo sia conforme agli standard imposti dal regime. È lecito sospettare che questa funzione sia solo una delle tante…

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Pubblicato il
4 giu 2025
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