Dallo staff di Snail E-Mail – Meno di due mesi fa, sull’onda della petizione di Punto Informatico contro la nuova legge sull’editoria, nasceva “Operazione Snail E-mail”. Alcune persone, semplici cittadini, osservavano sgomenti che una delle più grandi mobilitazioni di massa su internet in Italia era stata deliberatamente ignorata dai media tradizionali.
I cinquantamila firmatari della petizione , un numero impressionante e clamoroso, erano stati pressoché totalmente “oscurati”. Bisognava fare qualcosa. Ma cosa? Ecco l’idea, bella come tutte le idee semplici: usare la rete per far sentire la voce dei cittadini. Ma non coi “soliti” netstrike, gli hackeraggi o i mailbombing. No, molte persone insieme avrebbero inviato contemporaneamente una mail ai media responsabili di questa censura.
È il vecchio sistema della “lettera la giornale”, ma enormemente amplificato dalla possibilità offerta da internet: per la prima volta nella storia dell’uomo, il singolo individuo può disporre finalmente di un mezzo di comunicazione di massa a costo quasi zero.
In breve tempo pochi cittadini sparsi in tutta Italia hanno potuto organizzarsi. È stato formato un primo staff operativo via mailing list. Si sono studiate le idee, le tattiche, le strategie, senza mai vedersi in faccia. Questa è la potenza di internet che molti temono. È nato il sito.
Il tam tam è iniziato sulla rete. Grazie all’opera certosina di volontari, sono stati raccolti migliaia di indirizzi e-mail pubblici: stampa, radio, tv, web. E’ partito quindi il reclutamento per la mobilitazione. Non è stato facile. All’inizio si era pensato di trovare almeno 300 persone disponibili. Prima con mail ad amici e conoscenti, poi coi banner diffusi in rete, quindi con gli appelli tradotti in varie lingue e la ricerca di appoggi e sinergie con quanti potevano essere d’accordo con questa battaglia civile.
I 300 iscritti sono stati raggiunti in brevissimo tempo. Ci siamo ringalluzziti. Abbiamo spostato il limite a 500. Anche questo traguardo è stato raggiunto grazie anche all’appoggio di Punto Informatico che ha dato notizia della nostra iniziativa, e che si è dimostrato anche in questo caso un vero “faro” della rete. Poi è arrivato l’importante appoggio di Gnutella e di altri ancora. Ora siamo in vista del traguardo finale: 1000 iscritti. Manca poco ormai, siamo già a quota 900.
Tra breve entreremo in azione. 1000 persone invieranno la loro protesta via e-mail, firmata con nome e cognome, contemporaneamente. Certo, saremo la zanzara che punge l’elefante. Ma anche le zanzare, se sono migliaia, possono diventare un tormento. Naturalmente non anticipiamo gli obiettivi. Sarà una sorpresa:)
Invitiamo coloro che vogliono partecipare ad visitare il nostro sito, oppure ad iscriversi alla mailing list inviando un messaggio vuoto a: snail-subscribe@domeus.it
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Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
Non può funzionare ecco altre prove se servivano....PAGA Alien fra poco la peracotta te tocca pagarla ehehehAnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: NetDruid> Non può funzionare ecco altre prove se> servivano....PAGA Alien fra poco la> peracotta te tocca pagarla ehehehHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiAnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: NetDruid> Non può funzionare ecco altre prove se> servivano....PAGA Alien fra poco la> peracotta te tocca pagarla ehehehNetDruid, sei il solito troll.Povero di cervello e di eloquio.Continua a sostenere chi ti sta ripulendo le tue tasche.Intanto impara l'inglese e il doppio significato della parola free.E poi, prova a dire quello che sai fare; cosi' tanto per vedere se hai qualche titolo per proporti come esperto di mercato, di economia globale e tutte le altre cose su cui ci illumini.Vale anche per te, come per tutti i fanatici sostenitori di Windows: uso regolarmente Windows 2000 e anche Office 2000, pagati regolarmente.AnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: Stefano Calzetti> > > - Scritto da: NetDruid> > Non può funzionare ecco altre prove se> > servivano....PAGA Alien fra poco la> > peracotta te tocca pagarla eheheh> > NetDruid, sei il solito troll.> Povero di cervello e di eloquio.Il dono della sintesi è dei Grandi> Continua a sostenere chi ti sta ripulendo le> tue tasche.> Intanto impara l'inglese e il doppio> significato della parola free.> E poi, prova a dire quello che sai fare;> cosi' tanto per vedere se hai qualche titolo> per proporti come esperto di mercato, di> economia globale e tutte le altre cose su> cui ci illumini.> Vale anche per te, come per tutti i fanatici> sostenitori di Windows: uso regolarmente> Windows 2000 e anche Office 2000, pagati> regolarmente.Sei tu e altri 4 cialtroni che pensate che nel mondo informatico esistano solo linux e windows 2000.Il free=gratis è una cagata come il Free= GPL e poi guadagno sui serviziCi vediamo al capolinea....ti aspetta il bigliettaio ehehehehAnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: NetDruid> Ci vediamo al capolinea....ti aspetta il> bigliettaio ehehehehhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuAnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: NetDruid> Sei tu e altri 4 cialtroni che pensate che> nel mondo informatico esistano solo linux e> windows 2000.> Il free=gratis è una cagata come il Free=> GPL e poi guadagno sui serviziCaro NetDruid, tu nel mondo dell'informatica devi esserci entrato giusto una settimana fa, vista la tua ignoranza in materia. Non conosci neppure i motivi per i quali molte aziende puntano sui SERVIZI e non sul software in sè stesso. Vedi, il principale problema/vantaggio di chi produce software è la facilità di copia del prodotto. Da un lato è un mezzo convenientissimo per chi produce software (si lavora su UN PROGRAMMA e lo si riproduce in milionate di copie ad un prezzo irrisorio, per loro...) dall'altro è un mezzo convenientissimo per chi invece intende copiare il software senza pagarlo. E non c'è protezione che tenga, perchè basta una copia 'sprotetta' a renderla inservibile. Allora c'è chi, come MS, ha optato per continuare a far pagare il software (a caro prezzo) supportando tale iniziativa con la necessità ovvia di fare approvare leggi ad hoc, creare infrastrutture investigative come BSA, schiacciando l'occhiolino ed il portafoglio ai governi vari, etc... Vuole mantenere questo vantaggio (la facilità di copia) solo per lei, ovvio, magari con mezzi non proprio leciti. Dall'altro lato c'è chi non ha la possibilità di mettere le mani su questa torta, perchè 'oliare' gli ingranaggi di questa macchina costerebbe troppo, ed allora si rifà vendendo servizi, che non possono venir copiati... Studia di più, amico, e vedrai che qualcuno ti prenderà sul serio...AnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
> Sei tu e altri 4 cialtroni che pensate che> nel mondo informatico esistano solo linux e> windows 2000.> Il free=gratis è una cagata come il Free=> GPL e poi guadagno sui serviziNel caso dell'open source free=liberta'.Quindi quello che dici non sussiste. GPL vuol dire scrivere programmi e *venderli*, ma se vuoi puoi anche darli gratis, dipende da te, l'importante e' che tu garantisca ai tuoi clienti la *liberta'*, la liberta' di modificarsi i programmi per farli funzionare meglio nel loro contesto, la liberta' di estendere la tua idea verso direzioni a cui non avevi pensato, ma lasciando la liberta' originale intatta.Non mi sembra niente di tremendo, anzi.L'unica differenza rispetto al modo tradizionale di vendere software, e' che si ha un risparmio nello sviluppo (insomma, non devi sempre reinventare l'acqua calda, e l'acqua e' di tutti) e si hanno dei grossi benefici dal punto di vista del progresso; ricordati, precludere l'informazione e' sempre stata opera di dittatori, religioni estremiste e via di seguito, ne esistono tanti di esempi nella storia.Ricordiamoci che l'abilita' sta nell'innovare e non nel nascondere.Linux e' solo una diretta conseguenza di questo modo di pensare, e se si parla solo di Linux e Windows e' solo perche' sono i piu' famosi.Spero tu possa capire.AnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: Stefano Calzetti> > > - Scritto da: NetDruid> > Non può funzionare ecco altre prove se> > servivano....PAGA Alien fra poco la> > peracotta te tocca pagarla eheheh> > NetDruid, sei il solito troll.> Povero di cervello e di eloquio.> Continua a sostenere chi ti sta ripulendo le> tue tasche.> Intanto impara l'inglese e il doppio> significato della parola free.> E poi, prova a dire quello che sai fare;> cosi' tanto per vedere se hai qualche titolo> per proporti come esperto di mercato, di> economia globale e tutte le altre cose su> cui ci illumini.> Vale anche per te, come per tutti i fanatici> sostenitori di Windows: uso regolarmente> Windows 2000 e anche Office 2000, pagati> regolarmente.-----------carissimo Stefano Calzettila parola GRATIS nel commercio, non ha ragione di esistere!!e un controsenso ASSOLUTO, l'economia non è beneficenzacome infattisenza preoccuparsi di me te e chiunquealtro, il gratis sta scomparendo, da solo cosi come e nato!Ci vogliamo ricordare le lettere di protesta di tanti piccoli provider, che spiazzati da l'IDEONA del fondatore di tiscali, x precisare quello che fornisce quel servizio SCADENTE, mise in ginocchio tanti nuovi piccoli imprenditori che investirono $ x offrire il servizio a pagamento??Fu una cosa VERGOGNOSA, ma furono le FERREE leggi del mercato a dettarle, tipo giungla: mors tua vita meaed ora accade il contario....a quanto pare il malocchio che fecero questi poveri 'disgraziati' imprenditori trovatisi nell'occhio del ciclone allora, ora è arrivato a destinazione!!salutiAnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: davide> > carissimo Stefano Calzetti> > la parola GRATIS nel commercio, non ha> ragione di esistere!!Dimmi dove ho sostenuto il contrario;per il resto hai ragione, puntualizzo che io guadagno anche con le consulenze, cerco di offrire solo un servizio di buona qualita', altrimenti lascio perdere, e se mi taglieranno le gambe, continuero' ad andare avanti e a cercare altre strade.A proposito, non mi ero dimenticato dei piccoli provider, ho collaborato anche con uno di loro.AnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: NetDruid> Non può funzionare ecco altre prove se> servivano....PAGA Alien fra poco la> peracotta te tocca pagarla ehehehSei tornato TROMBONE.Il "GRATIS" NON ESISTE E NON E' MAI ESISTITO; DIETRO AL "GRATIS" C'E' SEMPRE QUALCUNO CHE METTE MANO AL PORTAFOGLIO.Se non erano gli utenti a pagare era qualcun altro per loro; BANNERS PUBBLICITARI o ALTRO; se le entrate sono inferiori alle uscite si CHIUDE, ED E' GIUSTO CHE SIA COSI', nessuna baracca stà in piedi senza fondamenta.In migliaia si sono buttati in INTERNET scambiandola per una miniera d'oro, SI SONO SEMPLICEMENTE SCOTTATE LE MANI.INTERNET è il più potente mezzo di comunicazione al mondo ed ogni giorno aumenta la sua potenza, ma va saputo usare e gestito economicamente.INTERNET ha consentito una drastica risuzione dei costi della COMUNICAZIONE, ma mai "GRATIS", INTERNET NON E' UNA VACCA DA MUNGERE E BASTA COME VOIALTRI PRETORIANI.E' inutile che continuate con questa solfa.LINUX NON DEVE ESSERE "GRATIS" NON BATTE I SO DEL DRAGA PER QUESTO O PERCHE' COSTA MOLTO MENO, MA PERCHE' E' UNO DEI SO OPEN SOURCE CHE TI GARANTISCONO LA SICUREZZA DEL CODICE, QUESTO LO SAPETE, MA FATE IN MODO DA NASCONDERLO IN TUTTE LE MANIERE.LINUX FREGHERA' IL SO DEL DRAGA PECHE' E' SICURO, NON PERCHE' E' GRATIS.LINUX NON DEVE ESSERE GRATIS, LO SI DEVE PAGARE PER GARANTIRE LO SVILUPPO DELLA COMUNITA' OPEN SOURCE E PER RELEGARE I SO DEL DRAGA NEL LORO NATURALE POSTO; IL WATER.AnonimoRe: Il gratis fa la fine del topo....la fine di Alien!
- Scritto da: Alien> > Sei tornato TROMBONE.> Il "GRATIS" NON ESISTE E NON E' MAI> ESISTITO; DIETRO AL "GRATIS" C'E' SEMPRE> QUALCUNO CHE METTE MANO AL PORTAFOGLIO.> Se non erano gli utenti a pagare era qualcun> altro per loro; BANNERS PUBBLICITARI o> ALTRO; se le entrate sono inferiori alle> uscite si CHIUDE, ED E' GIUSTO CHE SIA> COSI', nessuna baracca stà in piedi senza> fondamenta.> In migliaia si sono buttati in INTERNET> scambiandola per una miniera d'oro, SI SONO> SEMPLICEMENTE SCOTTATE LE MANI.> INTERNET è il più potente mezzo di> comunicazione al mondo ed ogni giorno> aumenta la sua potenza, ma va saputo usare e> gestito economicamente.> INTERNET ha consentito una drastica> risuzione dei costi della COMUNICAZIONE, ma> mai "GRATIS", INTERNET NON E' UNA VACCA DA> MUNGERE E BASTA COME VOIALTRI PRETORIANI.> > E' inutile che continuate con questa solfa.> LINUX NON DEVE ESSERE "GRATIS" NON BATTE I> SO DEL DRAGA PER QUESTO O PERCHE' COSTA> MOLTO MENO, MA PERCHE' E' UNO DEI SO OPEN> SOURCE CHE TI GARANTISCONO LA SICUREZZA DEL> CODICE, QUESTO LO SAPETE, MA FATE IN MODO DA> NASCONDERLO IN TUTTE LE MANIERE.> LINUX FREGHERA' IL SO DEL DRAGA PECHE' E'> SICURO, NON PERCHE' E' GRATIS.Sicuro?!? I sistemi operativi sicuri non sono certo linux o Win (in questo il draga e Linus T. sono uguali li fanno come il groviera ).> LINUX NON DEVE ESSERE GRATIS, LO SI DEVE> PAGARE PER GARANTIRE LO SVILUPPO DELLA> COMUNITA' OPEN SOURCE E PER RELEGARE I SO> DEL DRAGA NEL LORO NATURALE POSTO; IL WATER.Il Mandrake 8 c'è già andato bello dritto nel cesso per Red Hat 7.1 aspetto un attimo devo finirlo di guardare, ma promette un gran bene!AnonimoPer NetDruid
- Scritto da: Alien> > Sei tornato TROMBONE.Ehi NetDruid, leggi e poi spiegami che cosa fai nella vita per tromboneggiare con tanta sicurezza.In fondo, tu hai il Verbo e noi cialtroni no.Comunque siamo pari, vero?Io ti ho dato del troll e tu del cialtrone. A proposito, trombone, leggi il post di Alien, non sarai d'accordo, ma prova ad esprimerlo meglio il tuo pensiero.Ancora a proposito, lo che non esistono solo Linux e Windows 2000; se ti ho ingiustamente accusato di essere un Windows-fanatico, ti chiedo scusa; per il resto aspetto ancora una tua presentazione.Chi si pone sopra agli altri con i suoi giudizi categorici, per buona norma dovrebbe dire quello che sa fare.AnonimoRe: Per NetDruid
- Scritto da: Stefano Calzetti> > > - Scritto da: Alien> > > > > Sei tornato TROMBONE.> > Ehi NetDruid, leggi e poi spiegami che cosa> fai nella vita per tromboneggiare con tanta> sicurezza.> In fondo, tu hai il Verbo e noi cialtroni no.> Comunque siamo pari, vero?> Io ti ho dato del troll e tu del cialtrone. > A proposito, trombone, leggi il post di> Alien, non sarai d'accordo, ma prova ad> esprimerlo meglio il tuo pensiero.> Ancora a proposito, lo che non esistono solo> Linux e Windows 2000; se ti ho ingiustamente> accusato di essere un Windows-fanatico, ti> chiedo scusa; per il resto aspetto ancora> una tua presentazione.> Chi si pone sopra agli altri con i suoi> giudizi categorici, per buona norma dovrebbe> dire quello che sa fare.ABILE E ARRUOLATO.AnonimoRe: Per NetDruid
- Scritto da: Stefano Calzetti> > > - Scritto da: Alien> > > > > Sei tornato TROMBONE.> > Ehi NetDruid, leggi e poi spiegami che cosa> fai nella vita per tromboneggiare con tanta> sicurezza.> In fondo, tu hai il Verbo e noi cialtroni no.Forse ti è sfuggito qualcosina....leggi il titolo del mio post, riporta forse il nome di tutti o quello di Alien?Non ho il Verbo (roba da integralisti) semmai un po' di sale in zucca e una partita aperta con Alien, ed essendo Alien un Troll come tale va affrontato> Comunque siamo pari, vero?> Io ti ho dato del troll e tu del cialtrone. > A proposito, trombone, leggi il post di> Alien, non sarai d'accordo, ma prova ad> esprimerlo meglio il tuo pensiero.La partita è lunga e tu ti sei perso dei pezzi, se ci tieni ricerca i miei post e capirai come la penso.> Ancora a proposito, lo che non esistono solo> Linux e Windows 2000; se ti ho ingiustamente> accusato di essere un Windows-fanatico, ti> chiedo scusa; per il resto aspetto ancora> una tua presentazione.Scuse accettate anche se non occorrevano (semplicemente me ne fotto) per le spiegazioni ti rimando ai miei precedenti post.....o ad un incontro con il mio nick non Troll ;-)> Chi si pone sopra agli altri con i suoi> giudizi categorici, per buona norma dovrebbe> dire quello che sa fare.Non necessariamente, piuttosto dovrebbe spiegare il perchè di quanto da lui esposto.AnonimoNetdruid è lamer, ci perdi solo tempo.
Lascia che si diverta a dire le sue cazzate, Stefano, ormai la gente competente (quasi) tutta ha lasciato questi forum, sono restati solo i troll, se anche i pochi pronti al dialogo se ne vanno, vedrai che netlamer e compagnia torneranno a giocare a tomb rider.AnonimoPotrebbe essere una buona notizia?
Le prime riflessioni che mi vengono a tal proposito, non sono completamente negative.Certo, è vero che Internet è bello perché molte cose sono gratis.Però è anche vero che questa gratuità è una delle maggiori cause che minano la qualità di Internet: dalle persone che lo frequentano a quelle che lo sviluppano, un servizio gratuito è accessibile da tutti.Pagare, invece, significa:- che l'utente pretenderà maggiore qualità dai servizi che paga- stimolare gli sviluppatori ad aumentare la qualità dei servizi, perché il guadagno è più sicuro, e soprattutto solo se il prodotto finale è valido- obbligare l'utente a scegliere gli strumenti con cui utilizzare Internet, spostandosi quindi verso quelli più sicuri e meglio realizzati- responsabilizzare di più l'utente e quello che combina in rete- creare nuove fonti di guadagno, che siano meno fastidiose e ingannevoli dei banner pubblicitari.D'altro canto, difficilmente accadrà che TUTTO Internet sarà a pagamento. Per cui, i servizi gratuiti avranno dalla loro parte proprio il fatto di essere gratis: se i produttori di servizi analoghi, ma a pagamento, desiderano essere preferiti da quelli che invece il servizio lo regalano, saranno obbligati ad investire maggiori risorse e ad impegnarsi in una maggiore qualità.Dove si andrà a finire, non lo so. Però vedo questo cambiamento in positivo.Giampaolo BellaviteAnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
- Scritto da: Giampaolo Bellavite> Le prime riflessioni che mi vengono a tal> proposito, non sono completamente negative.> Certo, è vero che Internet è bello perché> molte cose sono gratis.> > Però è anche vero che questa gratuità è una> delle maggiori cause che minano la qualità> di Internet: dalle persone che lo> frequentano a quelle che lo sviluppano, un> servizio gratuito è accessibile da tutti.> > Pagare, invece, significa:> - che l'utente pretenderà maggiore qualità> dai servizi che paga> - stimolare gli sviluppatori ad aumentare la> qualità dei servizi, perché il guadagno è> più sicuro, e soprattutto solo se il> prodotto finale è valido> - obbligare l'utente a scegliere gli> strumenti con cui utilizzare Internet,> spostandosi quindi verso quelli più sicuri e> meglio realizzati> - responsabilizzare di più l'utente e quello> che combina in rete> - creare nuove fonti di guadagno, che siano> meno fastidiose e ingannevoli dei banner> pubblicitari.> > D'altro canto, difficilmente accadrà che> TUTTO Internet sarà a pagamento. > Per cui, i servizi gratuiti avranno dalla> loro parte proprio il fatto di essere> gratis: se i produttori di servizi analoghi,> ma a pagamento, desiderano essere preferiti> da quelli che invece il servizio lo> regalano, saranno obbligati ad investire> maggiori risorse e ad impegnarsi in una> maggiore qualità.> > Dove si andrà a finire, non lo so. Però vedo> questo cambiamento in positivo.> > Giampaolo Bellavite---------DACCORDISSIMO!!!!!!!|^_^|d.AnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
- Scritto da: Giampaolo Bellavite> Pagare, invece, significa:> - che l'utente pretenderà maggiore qualità> dai servizi che paga> - stimolare gli sviluppatori ad aumentare la> qualità dei servizi, perché il guadagno è> più sicuro, e soprattutto solo se il> prodotto finale è valido> - obbligare l'utente a scegliere gli> strumenti con cui utilizzare Internet,> spostandosi quindi verso quelli più sicuri e> meglio realizzati> - responsabilizzare di più l'utente e quello> che combina in rete> - creare nuove fonti di guadagno, che siano> meno fastidiose e ingannevoli dei banner> pubblicitari.> Senti maaa...secondo te i SO/programmi della M$ si pagano o sono gratis? Perché a leggere quello che scrivi non capisco come qualcuno possa pagare per, diciamo un nome a caso, OutLook.Non mi trovi d'accordo per il semplice fatto che l'utente medio non è tecnicamente in grado di comprendere nulla: finirà semplicemente a pagare per servizi non tanto diversi da quelli attuali, basterà che siano ben sostenuti dal marketing.Si prospettano tempi grami...AnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
- Scritto da: IlGrillo> Senti maaa...secondo te i SO/programmi della> M$ si pagano o sono gratis? Perché a leggere> quello che scrivi non capisco come qualcuno> possa pagare per, diciamo un nome a caso,> OutLook.Se mi spieghi cosa c'entra con l'articolo e la mia risposta ti posso anche rispondere :-)> Non mi trovi d'accordo per il semplice fatto> che l'utente medio non è tecnicamente in> grado di comprendere nulla: finirà> semplicemente a pagare per servizi non tanto> diversi da quelli attuali, basterà che siano> ben sostenuti dal marketing.Può anche darsi, ma credo ho un'opinione migliore del navigatore di Internet: per quelli meno furbi, peggio per loro.D'altronde su Internet le opinioni su prodotti e servizi sono visibili dappertutto: e un utente prima di pagare, sta sempre attento a quello che compra.> Si prospettano tempi grami...Esagerato! Magari qualche soldino riesci a tirarlo fuori pure te :-)Giampaolo BellaviteAnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
- Scritto da: Giampaolo Bellavite> Certo, è vero che Internet è bello perché> molte cose sono gratis.Bello è termine ambiguo. Se per bello intendi soprattutto figo o cool, beh, che dire, c'è gente che scarica da internet tonnellate di bit solo per il semplice gusto di farlo anche se sostanzialmente non gli importa una mazza del contenuto. Sono bit addicted, bitmaniaci, ossessivi del downloading.> Però è anche vero che questa gratuità è una> delle maggiori cause che minano la qualità> di Internet: dalle persone che lo> frequentano a quelle che lo sviluppano, un> servizio gratuito è accessibile da tutti.Qualità di contenuti o qualità tecnica?E' ovvio che un servizio gratis sarà più lento semplicemente per l'elevato numero di accessi ma non mi pare un dogma (anzi) l'equazione +paghi=+qualità di contenuti. Anzi, io mi trovo a scaricare le quote end of the day delle azioni a pagamento quando fino all'altro ieri erano gratis. Il contenuto è identico a prima, solo la velocità di scaricamento è aumentata. Ovvio, ci sono molti meno utenti disposti a pagare.> Pagare, invece, significa:> - che l'utente pretenderà maggiore qualità> dai servizi che pagaFosse così semplice. Ma la vita nel mondo reale non ti ha insegnato nulla? Pagare la corrente elettrica, il telefono, i treni ha mai dato maggior autorevolezza alla tua (nostra) pretesa di avere un servzio efficiente? Hai mai avuto la sensazione di avere un reale potere quando chiami, ad esempio, il servizio clienti Wind per 4 volte consecutive perché la linea cade per lamentarti dell'inefficienza del server di posta o per una fatturazione errata in bolletta ed avere la classica rassicurazione dal customer care ed accorgerti poi di essere stato ignorato? No, semplicemente perché sono servizi che dobbiamo tutti inevitabilmente pagare per cui siamo tutti uguali nelle nostre pretese ed essendo, per ancora molti servizi, in regime di quasi monopolio, il fatto di pagare non aumenta la nostra autorevolezza di consumatori. Anzi, come dici tu stesso, l'esistenza di servizi paralleli gratis, costringe chi offre lo stesso servizio a pagamento a fornire REALMENTE un servizio migliore dal punto di vista della qualità dei contenuti e dell'affidabilità tecnica, per convincere gli utenti a migrare dal free al pagamento.AnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
- Scritto da: djsmegma> - Scritto da: Giampaolo Bellavite> > Certo, è vero che Internet è bello perché> > molte cose sono gratis.> > Bello è termine ambiguo. Se per bello> intendi soprattutto figo o cool, beh, che> dire, c'è gente che scarica da internet> tonnellate di bit solo per il semplice gusto> di farlo anche se sostanzialmente non gli> importa una mazza del contenuto. Sono bit> addicted, bitmaniaci, ossessivi del> downloading.Interessante :-)Rimango dell'idea che Internet è bello perché molte cose sono gratuite. Per me è indubbio che sia vantaggioso, indipendentemente dai contenuti, e dall'uso che se ne fa, il reperire informazioni gratuitamente è uno dei grandi vantaggi di Internet. E' quando non saranno più gratis, che ci si porrà il problema: "ne vale davvero la pena?". Ecco quindi che ciò che ci sembrava indispensabile, nel momento in cui non sarà più gratuito può darsi che ci fermiamo un po' di più a pensare al valore di ciò che Internet ci dà.> Fosse così semplice. Ma la vita nel mondo> reale non ti ha insegnato nulla?Non capisco la necessità di usare questo tono...> Anzi,> come dici tu stesso, l'esistenza di servizi> paralleli gratis, costringe chi offre lo> stesso servizio a pagamento a fornire> REALMENTE un servizio migliore dal punto di> vista della qualità dei contenuti e> dell'affidabilità tecnica, per convincere> gli utenti a migrare dal free al pagamento. Esatto, per questo sono d'accordo, e penso che alcuni servizi a pagamento su Internet non potranno che fare bene.Giampaolo BellaviteAnonimoRe: Potrebbe essere una buona notizia?
> > Fosse così semplice. Ma la vita nel mondo> > reale non ti ha insegnato nulla?> > Non capisco la necessità di usare questo> tono...Tanto per non lasciare strascichi spiacevoli, diciamo che ho scordato uno smiley, questo: ;-)Non voleva essere scortese..AnonimoNon ci posso credere!!!!!!!!!
- Scritto da: Giampaolo Bellavite> Le prime riflessioni che mi vengono a tal> proposito, non sono completamente negative.> Certo, è vero che Internet è bello perché> molte cose sono gratis.Una volta tento sono abbastanza d'accordo col Bellavite.Vuoi il servizio gratis? Bene, qualcuno te lo offre, ma non aspettarti grandi cose.Vuoi l'alta qualità? Bene, paga per averla!(poi naturalmente ci sara', come c'è ora, chi fa pagare servizi di bassa qualità.....)AnonimoRe: Non ci posso credere!!!!!!!!!
- Scritto da: Salkaner> Una volta tento sono abbastanza d'accordo> col Bellavite.MITICO!! > Vuoi il servizio gratis? Bene, qualcuno te> lo offre, ma non aspettarti grandi cose.> > Vuoi l'alta qualità? Bene, paga per averla!Esatto. Ovviamente ci saranno eccezioni: ci giocherà il marketing, ci saranno quelli che ci cascano, quelli che reagiscono... nulla di nuovo sotto il sole!> (poi naturalmente ci sara', come c'è ora,> chi fa pagare servizi di bassa qualità.....)NON capisco a cosa ti potresti riferire ;-)Giampaolo BellaviteAnonimoC'è di che esserne molto fieri... come no?
Non m'immischio nei threads già iniziati sottoper non fare torto a nessuno, però ci tengo adire che, per quanto la qualità possa (forse)aumentare nei servizi a pagamento,IONONMISENTOPERNIENTEBENEquando penso a un mondo in cui la vitasi compra al supermercato...M'importa una saw se non hanno la stessaqualità. E' bene che ci sia una parte diservizi gratis. E' molto bene: la rete stasconvolgendo la vita politica e praticadell'intero pianeta.C'è più comunicazione.Più empatia.Più collaborazione fra popoli.Meno sfruttamento.E son proprio contento.In Iran non sono proprio soddisfattissimi,quelli che stanno al governo... però, aparte questi casi, a tanti fa piacere.AnonimoRe: C'è di che esserne molto fieri... come no?
- Scritto da: Alex.tg> IO> NON> MI> SENTO> PER> NIENTE> BENE> > quando penso a un mondo in cui la vita> si compra al supermercato...Ciao,siccome la discussione mi interessa... cosa intendi per "comprare la vita"? E perché l'acquisteresti al supermercato?> M'importa una saw se non hanno la stessa> qualità. E' bene che ci sia una parte di> servizi gratis.Mi pare che è così: vedi motivi per cui potrebbe cessare di esserlo?> E' molto bene: la rete sta> sconvolgendo la vita politica e pratica> dell'intero pianeta.> C'è più comunicazione.> Più empatia.> Più collaborazione fra popoli.> Meno sfruttamento.> E son proprio contento.Però non bisogna esagerare: Internet è bello, sì, funziona bene ed è molto utile. Ma tutto questo bene mi sembra che sia rimasto all'interno di cavi e di monitor.> In Iran non sono proprio soddisfattissimi,> quelli che stanno al governo... però, a> parte questi casi, a tanti fa piacere.Verissimo.Giampaolo BellaviteAnonimothe_counter: HELP!
OHMIODDIO!!!!Datemi subito una lista di free invisible counters testati da voi stessi! Che funzionino e che siano davvero invisibili!!!!The counter era una figata! E invece adesso me lo tolgono!Io credo che pian piano mi toglierò dal web.Se sparisce tutto... tra un po' toglierano anche xoom e poi digilander, poi tripod e poi geocities... alla fine resterà solo chi è tremendametne affezionato all'e-mail o ai var instant messaging ... I provider tradizionali si ostinano ancora a centellinare lo spazio e farlo pagare milioni...PEccato. E' stato bello finché è durato.AnonimoRe: the_counter: HELP!
- Scritto da: Rassegnazzo Fighiberti> > OHMIODDIO!!!!> Datemi subito una lista di free invisible> counters testati da voi stessi! Che> funzionino e che siano davvero> invisibili!!!!> > The counter era una figata! E invece adesso> me lo tolgono!> > Io credo che pian piano mi toglierò dal web.> Se sparisce tutto... tra un po' toglierano> anche xoom e poi digilander, poi tripod e> poi geocities... alla fine resterà solo chi> è tremendametne affezionato all'e-mail o ai> var instant messaging ... > I provider tradizionali si ostinano ancora a> centellinare lo spazio e farlo pagare> milioni...> > PEccato. E' stato bello finché è durato.Non esagerare, i migliori RIMARRANNO.Anonimoi migliori sono già andati
il migliore era THE COUNTER!e come vedi è passato a pagamento... oppure resta gratuito ma visibile... quindi come i soliti noti, già antichi... ma io non voglio un contatore banfone-casalingo... voglio una cosa personale! :-( ma purtroppo non posso pagarla!- Scritto da: Alien> Non esagerare, i migliori RIMARRANNO.AnonimoRe: i migliori sono già andati
- Scritto da: Clitelio Monteveneri> > il migliore era THE COUNTER!> e come vedi è passato a pagamento... oppure> resta gratuito ma visibile... quindi come i> soliti noti, già antichi... ma io non voglio> un contatore banfone-casalingo... voglio una> cosa personale! :-( ma purtroppo non posso> pagarla!> Non facciamo i tragici tanto per scrivere un post, The Counter costa $ 1.95 al mese ovvero quanto un settimanale. Lo volete gratis? Tenetevelo visibile. Il fatto che sia passato a pagamento dimostra che dietro vi è professionalità, e la professionalità si paga.Non capisco perchè se un servizio ottimo passa a pagamento allora internet muore...diciamo che progredisce mettendo solide basi affinchè questi servizi possano continuare nel tempo e migliorarsi. Per gli smemorati ricordo che di sola "aria" non vive nessuno.AnonimoRe: the_counter: HELP!
- Scritto da: Rassegnazzo Fighiberti> > OHMIODDIO!!!!> Datemi subito una lista di free invisible> counters testati da voi stessi! Che> funzionino e che siano davvero> invisibili!!!!ç@%%!sta tragedia per un contatore?volete un contatore? scrivetemi e ve ne faccio fino a farveli venire a noia!AnonimoCosa ci rimane?
Salve, ho letto con estremo rammarico la notizia di oggi e... non so che dire... faccio il webmaster da ormai 6 anni e poco mi stupisce, ma questa flessione verso i servizi a pagamento con relativa morte del freenet smorza un po' gli entusiasmi di chi credeva in una rete libera per chi la voleva vivere liberamente.Chiude Listbot, Yahoo (per non parlare di TheCounter e X-Drive e Zing...) e a noi cosa rimane? Adesso dovrò reinventarmi un altro sistema per gestire le mailing sul mio sito... ho già provato con Majordomo e Lyris.... troppo complicati, che mi resta? Bravenet, Topica, Domeus, Buongiorno... cosa consigliate? Per quanto pensate che andranno avanti? Quasi quasi, mi sa che tornerò al mio vecchio outlook e il problema è risolto.Un triste saluto, MC.AnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: Marco Ciattini> Salve, ho letto con estremo rammarico la> notizia di oggi e... non so che dire...> faccio il webmaster da ormai 6 anni e poco> mi stupisce, ma questa flessione verso i> servizi a pagamento con relativa morte del> freenet smorza un po' gli entusiasmi di chi> credeva in una rete libera per chi la voleva> vivere liberamente.Perché un servizio a pagamento su Internet dovrebbe minare la libertà della nostra vita? Tu ti senti forse meno libero se acquisti il Corriere della Sera?Tutti identificano la libertà con la parola gratis: devo rivalutare il 3x2 all'ESSELUNGA?Inoltre, se sei anche tu webmaster, con quali fondi credi di poterti permettere di mandare avanti il tuo sito web? Hai visto, no, quanto costa in termini di tempo e di risorse, e quanto poco frutta la pubblicità.> Chiude Listbot, Yahoo (per non parlare di> TheCounter e X-Drive e Zing...) e a noi cosa> rimane? Adesso dovrò reinventarmi un altro> sistema per gestire le mailing sul mio> sito...Ti sei informato quanto costerà ListBot invece di metterla tanto sul tragico? :-)Giampaolo BellaviteAnonimoRe: Cosa ci rimane?
> Perché un servizio a pagamento su Internet> dovrebbe minare la libertà della nostra> vita? Tu ti senti forse meno libero se> acquisti il Corriere della Sera?> Tutti identificano la libertà con la parola> gratis: devo rivalutare il 3x2> all'ESSELUNGA?Perché anche chi è "povero", parolona che nella "new economy era" sembra diventata una bestemmia, è "libero" di usare un servizio gratis. I servizi a pagamento, per forza di cose, selezionano l'utenza diminuendo l'eterogeneità dei contenuti e degli accessi.AnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: djsmegma> Perché anche chi è "povero", parolona che> nella "new economy era" sembra diventata una> bestemmia, è "libero" di usare un servizio> gratis.Beh, diciamo che l'accesso ad Internet implica una fascia non propriamente *così bassa* di reddito.Aggiungiamo che si tratta di pochi servizi a pagamento: se uno li vuole, paga, altrimenti ne fa a meno. Così ha sempre funzionato il rapporto fornitore - cliente: trovo che la parola "libertà" sia eccessiva e fuorviante.Piuttosto, chi lavora dovrebbe sentirsi libero di scegliere il modo con cui vendere le proprie fatiche: Internet non è un giocattolo, ci sono persone il cui reddito si basa su Internet, e trovo giusto che, chi sente il bisogno di guadagnarci, renda accessibili solo a pagamento i servizi che ha realizzato.Ripeto: anche il Corriere della Sera è a pagamento, ed è ovvio che chi non c'ha i soldi per comprarlo ne è escluso. Ma da qui a tirare fuori i discorsi sulla libertà nell'acquistare un quotidiano ce ne vuole.> I servizi a pagamento, per forza di> cose, selezionano l'utenza diminuendo> l'eterogeneità dei contenuti e degli> accessi.Che è ciò che ho detto: e sono convinto che porterà benefici.Giampaolo BellaviteAnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: djsmegma> > Perché un servizio a pagamento su Internet> > dovrebbe minare la libertà della nostra> > vita? Tu ti senti forse meno libero se> > acquisti il Corriere della Sera?> > Tutti identificano la libertà con la> parola> > gratis: devo rivalutare il 3x2> > all'ESSELUNGA?> > Perché anche chi è "povero", parolona che> nella "new economy era" sembra diventata una> bestemmia, è "libero" di usare un servizio> gratis. I servizi a pagamento, per forza di> cose, selezionano l'utenza diminuendo> l'eterogeneità dei contenuti e degli> accessi.E grazie a Dio e per fortuna !!!!Quanti piccoli "Italiani Medi" si vedono a giro per la rete che non hanno niente di meglio e produttivo da fare nella loro vita, se non discutere se l'ultimo modello di cellulare ha le suonerie più carine.........che tristezza...... e pensare che l'antica Roma è stata la migliore civiltà che abbia calcato questo pianeta......AnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: djsmegma > Perché anche chi è "povero", parolona che> nella "new economy era" sembra diventata una> bestemmia, è "libero" di usare un servizio> gratis. I servizi a pagamento, per forza di> cose, selezionano l'utenza diminuendo> l'eterogeneità dei contenuti e degli> accessi.Anch'io non riesco a capire il connubio tra Internet e Liberta'. La rete offre dei servizi e come tali hanno dei costi di gestione. Ma scusate con cosa pensate che vengano pagati i servizi resi dalla Pubblica Amministrazione? Con le tasse, giusto? E non significa quindi che un servizio, di qualunque tipo, debba essere a pagamento?Ha detto bene Giovanni: informatevi quanto costa e poi vedrete che quelli ai quali il servizio serve, perche' hanno un ritorno economico dal proprio utilizzo, continueranno a mantenere in piedi le proprie mailing lista. Quelli che invece lo facevano senza guadagnarci, potranno ancora gestire mailing lists, magari fatte da loro stessi.Ragazzi, a me viene da dirvi una cosa: cosa farete quando anche le trasmissiono radio via Internet diventeranno a pagamento? Perche' qui in California se ne sta gia' parlando: presto succedera' anche da voi in Italia e allora che cosa farete? Griderete allo scandalo?Internet non e' sinonimo di liberta', perche' il gratis non e' sinonimo di liberta', ne tantomeno Internet e' sinonimo di gratis. Questi concetti si sono un po' mischiati negli anni d'oro (forse solo mesi) di Internet...Miliardi e miliardi investiti che poi non hanno fruttato nulla perche' la gente credeva che tutto fosse dovuto ma presto quando milioni di persone si sono poi trovate senza uno stipendio c'e' stato un ripensamento generale. Il mercato si e' ridotto ma adesso chi resta nel mercato e' perche' fa soldi non perche' vende fumo. Questo credo sia un bene per l'utenza.SalutiAnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: Marco Ciattini> Salve, ho letto con estremo rammarico la> notizia di oggi e... non so che dire...> faccio il webmaster da ormai 6 anni e poco> mi stupisce, ma questa flessione verso i> servizi a pagamento con relativa morte del> freenet smorza un po' gli entusiasmi di chi> credeva in una rete libera per chi la voleva> vivere liberamente.> Chiude Listbot, Yahoo (per non parlare di> TheCounter e X-Drive e Zing...) e a noi cosa> rimane? Adesso dovrò reinventarmi un altro> sistema per gestire le mailing sul mio> sito... ho già provato con Majordomo e> Lyris.... troppo complicati, che mi resta?> Bravenet, Topica, Domeus, Buongiorno... cosa> consigliate? Per quanto pensate che andranno> avanti? Quasi quasi, mi sa che tornerò al> mio vecchio outlook e il problema è risolto.> Un triste saluto, MC.per fare un esempio di come funzia l'open source: ti serve una mailing list? se ne vuoi una (pero' solo monodirezionale, non sono abbastanza bravo da farne di altri tipi) te la do' io... che a mia volta l'ho realizzata partendo da codice già scritto da altri...dico sul serio: funziona su Unix/Linux, Apache, PhP e MySql...3 righe da cambiare per configurarla...AnonimoRe: Cosa ci rimane?
- Scritto da: Marco Ciattini> Salve, ho letto con estremo rammarico la> notizia di oggi e... non so che dire...> faccio il webmaster da ormai 6 anni e poco> mi stupisce, ma questa flessione verso i> servizi a pagamento con relativa morte del> freenet smorza un po' gli entusiasmi di chi> credeva in una rete libera per chi la voleva> vivere liberamente.> Chiude Listbot, Yahoo (per non parlare di> TheCounter e X-Drive e Zing...) e a noi cosa> rimane? Adesso dovrò reinventarmi un altro> sistema per gestire le mailing sul mio> sito... ho già provato con Majordomo e> Lyris.... troppo complicati, che mi resta?Qmail con ezmlm e qmailadmin...gestisci tutto da web ed hai un mailserver robusto (credo venga usato da yahoo e comunque da grossi portali come mailserver gratuito ma affidabile) che ti impegna solo in fase di installazione.In ogni caso la documentazione e' notevolissima gia' su qmail.orgAnonimoLA FINE VICINA DI LINUX
Questa sarà la stessa fine di LINUX e di qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò che è gratuitoAnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: net-earn> Questa sarà la stessa fine di LINUX e di> qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò che> è gratuitoRicorda che anche la tua idiozia e' gratuita...HoltzenAnonimoretrogusto
il mio primo istinto è stato di mandarti a quel paese... ma tutto sommato... cosa può funzionare gratuitamente?niente funziona senza essere alimentato. Assolutamente niente.Qualcuno deve comunque pagare... o si tratta di benefattori, oppure non c'è strada.Mi chiedo quando smetteranno di dare l'accesso ad internet i fornitori gratuiti... forse quelli no, dato che con la connessione telefonica si pagano comunque quello che serve... ma ho i miei dubbi anche su quelli.Quando spariranno anche gli spazi liberi, allora per quello che mi riguarda, sarà davvero finita.Piuttosto che chattare me ne vado in discoteca a provarci con tutte. Se devo pagare un abbonamento di 300 carte all'anno per leggere PI, a malinquore, dovrò abbandonarlo (anche se spero di riuscire a leggerlo comunque al lavoro ;-) ) ... per il resto c'era l'e-mail ... ma se mi dite che è in declino... e poi quanti sanno usarla, degli amici che ho? in maniera decente, intendo.pochi.microzozz riesce a mettercelo nel culo perché glie lo porgiamo. Ma porgendoglielo, paghiamo (un assurdo... masochismo) ... e quindi si ringalluzziscono sempre più.Linux, come strutture, su cosa si basa?Pensate a ciò che vien usato... si paga o no?le reti, i pc, il tempo di chi sviluppa... le connessioni, gli hard disk, i supporti ... qualsiasi piccolezza ... deve essere comprata.Chi ha i soldi è sempre andato più avanti.E i soldi da dove vengono?Non certo dal gratis.Money has the power & power has the money.- Scritto da: net-earn> Questa sarà la stessa fine di LINUX e di> qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò che> è gratuito>AnonimoRe: retrogusto
- Scritto da: Sad but true> Linux, come strutture, su cosa si basa?> Pensate a ciò che vien usato... si paga o no?> le reti, i pc, il tempo di chi sviluppa...> le connessioni, gli hard disk, i supporti> ... qualsiasi piccolezza ... deve essere> comprata.> Chi ha i soldi è sempre andato più avanti.> > E i soldi da dove vengono?> Non certo dal gratis.> > Money has the power & power has the money.Devio vederla anche dall'altroa parte della barricata....Quanti dopo aver usato Linux et similia,riusciranno a tornare a Windows solo perchè le maggiori case produttrici di software non producono più?.Personalmente preferisco mettermi sul portatile Solaris o FreeBSD piuttosto che darla vinta a Microsoft,e non per una questione di principio ma per una questione di qualità del prodotto.GiulioAnonimoma!
- Scritto da: SirPsychoSexy> Devi vederla anche dall'altroa parte della> barricata....> Quanti dopo aver usato Linux et> similia,riusciranno a tornare a Windows solo> perchè le maggiori case produttrici di> software non producono più?.tutti quelli che devono lavorare con gente che usa prodotti mifrosox! mio padre, per esempio, per ciò che deve fare, se l'è sempre cavata con il DOS, egregiamente. embeh? il suo risultato lo aveva e aveva il pieno controllo del suo lavoro.Ad un certo punto nessuno accettava più roba che non fosse excel, word, autocad della versione che diceva in quel momento, e cazzi e affini di questo genere.A questo punto, o lavori, o combatti.Siccome mio padre alla sua veneranda età di 60 anni, comunque porta a casa il pane per sé e la moglie e a volte da' pure i soldini ai figli con le mani bucate, ad un certo punto, si installa quello che serve. E siccome non vuole grane, otlre al fattro che è integerrimo, si compra quello che serve, altro che crack vari.> Personalmente preferisco mettermi sul> portatile Solaris o FreeBSD piuttosto che> darla vinta a Microsoft,e non per una> questione di principio ma per una questione> di qualità del prodotto.Ma finché non ti serve lavorare, per carità.Tu hai programmi di emulazione AS400 per esempio , su FreeBSD o per Solaris? A me servono quelli.Per PC-Win esistono di più marche.E ti ho fatto solo un esempio.Quanti programmi conosci per lavorare con il catasto italiano che funzionino sotto linux?Lo sai che le amministrazioni comunali richiedono di dare i dati in formato word, excel, dwg ?Finché si tratta di cyberspazio, possiamo cazzeggiare finché vuoi e io sono dalla tua parte.Ma poi c'è la RL ... e allora la faccenda cambia parecchio.AnonimoRe: retrogusto
Inverto le due citazioni xche' rispondo meglio:> Personalmente preferisco mettermi sul> portatile Solaris o FreeBSD piuttosto che> darla vinta a Microsoft,e non per una> questione di principio ma per una questione> di qualità del prodotto.Io avevo un portatile e mi son chiesto: cosa me ne faccio ? Ci gioco ? No, perche' la scheda video e il processore non ci stan dentro: allora per quale altro motivo dovrei metterci Window ? Ci ho mettesso Linux, o meglio, visto che io ero appena in grado di muoverci dentro, ho dato il portatile ad un amico "Cool" (non culo, quello e' stato dopo per ringraziarlo), e gli ho chiesto di ridarmelo perfettamente configurato con la pass di utente.5- 6 anno fa + o -.> Quanti dopo aver usato Linux et> similia,riusciranno a tornare a Windows solo> perchè le maggiori case produttrici di> software non producono più?.Ora me lo so installare, configurare, anche se continuo ad essere piu' culo che cool :)Accendo windowz per giocare, e mi sento ingabbiato quando devo usarlo per qualcos'altro.AnonimoRe: retrogusto
- Scritto da: Sad but true> il mio primo istinto è stato di mandarti a> quel paese... ma tutto sommato... cosa può> funzionare gratuitamente?Okkey, pero' il primo banner che vedo nella pagina della mail li copro di insulti.> Quando spariranno anche gli spazi liberi,> allora per quello che mi riguarda, sarà> davvero finita.In realta' spero che con la diffusione dei server domestici la situazione migliori: ad es io ho ADSL, mi son tirato su il mio serverino e offro mail aggratis ai miei amici.A breve vorrei tirare su anche un anonimous remailer> microzozz riesce a mettercelo nel culo> perché glie lo porgiamo. Ma porgendoglielo,> paghiamo (un assurdo... masochismo) ... e> quindi si ringalluzziscono sempre più.E tutti la pigliano nel culo grazie agli utonti.AnonimoTi è appena uscito...
...dal masterizzatore il CD di tomb rider, dai che ora ti manca solo office xp e poi per oggi hai finito di masterizzare.LINUX FINIRA, I TUOI NEURONI SONO FINITI DA UN PEZZO, IDIOTA.- Scritto da: net-earn> Questa sarà la stessa fine di LINUX e di> qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò che> è gratuito>AnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
Questa è la cosa più scema che abbia lettoAnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
A me la cosa più scema di aver letto è la GPL!!!ahahahahoppure chi dice che bisogna fare rilasciare il codice sorgentee.. il tutto naturalmente gratisquesto si che è essere scemi, se uno lavora, se invece è uno studente allora il software che fa può rilasciare il codice tanto io a fine mese mangia lo stesso!!- Scritto da: Topogrigio> > > Questa è la cosa più scema che abbia lettoAnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: net-earn> A me la cosa più scema di aver letto è la> GPL!!!> > ahahahahBUTTATO IN PASTO AI DRUIDI.> > oppure chi dice che bisogna fare rilasciare> il codice sorgentee.. il tutto naturalmente> gratis> > questo si che è essere scemi, se uno lavora,> se invece è uno studente allora il software> che fa può rilasciare il codice tanto io a> fine mese mangia lo stesso!!> > > > > - Scritto da: Topogrigio> > > > > > Questa è la cosa più scema che abbia lettoAnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: net-earn> A me la cosa più scema di aver letto è la> GPL!!!> ahahahah> oppure chi dice che bisogna fare rilasciare> il codice sorgentee.. il tutto naturalmente> gratis> questo si che è essere scemi, se uno lavora,> se invece è uno studente allora il software> che fa può rilasciare il codice tanto io a> fine mese mangia lo stesso!! > - Scritto da: TopogrigioIo lavoro su UNIX, rilascio il codice, e uso dei linux anche al lavoro regolarmente; come si e' gia' discusso altrove, l'usanza di rilasciare il codice, soprattutto dove e' maggiormente importate la sicurezza, e' molto piu' diffusa di quanto l'utonto pensi.AnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: net-earn> A me la cosa più scema di aver letto è la> GPL!!!> > ahahahah> > oppure chi dice che bisogna fare rilasciare> il codice sorgentee.. il tutto naturalmente> gratis> > questo si che è essere scemi, se uno lavora,> se invece è uno studente allora il software> che fa può rilasciare il codice tanto io a> fine mese mangia lo stesso!!> > vorrei richiamare la tua attenzione sul fatto che open non significa gratuito...e che neanche free viene inteso nell'accezione di gratuito...si parla di liberta', non di soldi...per quel che riguarda i soldi, che solo il vero tema di questo thread, nessuna azienda che non fosse monopolista e che non potesse contare su una vasta base di beoti utonti, potrebbe chiedere quello che chiede m$ per i suoi prodotti...WordPerfect lo *vendono* a 60 $, se non sbaglio...e comunque, per concludere, mi pare che molte aziende protagoniste dell'open source presentano bilanci in attivo... anzi, la maggior parte...AnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: net-earn> Questa sarà la stessa fine di LINUX e di> qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò che> è gratuito> questa e' la migliore occasione per Linux di sfondare...quando M$ comincerà DAVVERO a far pagare tutto (non come adesso che lottano contro la pirateria solo a parole e contemporaneamente se ne avvantaggiano perché così impongono deegli standard), allora vedremo quante persone sono disposte a spendere 1 milione e mezzo per comprare Word...Quelli che cercano di far pagare certi servizi sono solo dei poveretti che non sono riusciti a modellare il loro business sulle nuove caratteristiche del mercato...Perché per ogni azienda che, per "annerire" i bilanci, chiede soldi per questo genere di servizi, ce ne sono altre 10 che possono offrirli a gratis, magari guadagnandoci...AnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
- Scritto da: Franco> > > - Scritto da: net-earn> > Questa sarà la stessa fine di LINUX e di> > qualsiasi software GPL.. e di tutto ciò> che> > è gratuito> > > > questa e' la migliore occasione per Linux di> sfondare...> quando M$ comincerà DAVVERO a far pagare> tutto (non come adesso che lottano contro la> pirateria solo a parole e contemporaneamente> se ne avvantaggiano perché così impongono> deegli standard), allora vedremo quante> persone sono disposte a spendere 1 milione e> mezzo per comprare Word...> > Quelli che cercano di far pagare certi> servizi sono solo dei poveretti che non sono> riusciti a modellare il loro business sulle> nuove caratteristiche del mercato...> > Perché per ogni azienda che, per "annerire"> i bilanci, chiede soldi per questo genere di> servizi, ce ne sono altre 10 che possono> offrirli a gratis, magari guadagnandoci...ABILE E ARRUOLATO.AnonimoRe: LA FINE VICINA DI LINUX
ma stai qui ad arruolare tutti?Anonimo"Che ne pensano gli utenti?"
...che per una parte dei servizi citati e' megliocosi'-xdrive ad esempio e' una "sola"-thecounter e' (era?) tutto fuorche' affidabile (qualche mese fa dovendo piazzare un counter gratuito mi sono ritrovato davanti a decine di offerte. di sicuro non sentiro' la mancanza di thecounter)-non ho mai letto variety e' credo mai lo leggero' ne' online ne' offlinecertamente la "contrazione" c'e' ma da qui agridare alla fine del gratis sulla rete...AnonimoERA ORA
ERA ORA! Basta con tutti i siti del "gratis" su Internet.Usiamo Internet per cose serie e non solo per mandare messaggini,loghi o per chiattare!!!FINALMENTE!AnonimoRe: ERA ORA
- Scritto da: Davide> ERA ORA! Basta con tutti i siti del "gratis"> su Internet.> Usiamo Internet per cose serie e non solo> per mandare messaggini,loghi o per> chiattare!!!> FINALMENTE!Si, usala come ferro da stiro, il bello di Internet è che si farebbe usare anche per quello, tanto è ormai flessibile.AnonimoRe: ERA ORA
n'altro idiota da annotare.- Scritto da: Davide> ERA ORA! Basta con tutti i siti del "gratis"> su Internet.Internet fa cominicare la gente, e questo non ha prezzo, non si può farlo pagare.> Usiamo Internet per cose serie e non solo> per mandare messaggini,loghi o per> chiattare!!!> FINALMENTE!chiattare? zitto va che più parli e piu fai vedere quanto sei ignorante.AnonimoRe: ERA ORA
Ha ragione Davide.Internet e' diventato un gioco per bambini!- Scritto da: daje> n'altro idiota da annotare.> > - Scritto da: Davide> > ERA ORA! Basta con tutti i siti del> "gratis"> > su Internet.> > Internet fa cominicare la gente, e questo> non ha prezzo, non si può farlo pagare.> > > > Usiamo Internet per cose serie e non solo> > per mandare messaggini,loghi o per> > chiattare!!!> > FINALMENTE!> > chiattare? zitto va che più parli e piu fai> vedere quanto sei ignorante.> >AnonimoRe: ERA ORA
- Scritto da: daje> > Internet fa cominicare la gente, e questo> non ha prezzo, non si può farlo pagare.Mi sa che stai confondendo i servizi con la possibilita' di comunicazione. Se vuoi comunicare con i tuoi amici lo potrai sempre fare. Sta a te decidere: e' importante che ci parli sempre ed ovunque oppure posso solo sentirli ogni tanto? Se vuoi parlarci sempre devi essere disposto a pagare il servizio che ti viene offerto perche' la gente che ti offre tale servizio e' li per lavorare non per fare beneficenza.> chiattare? zitto va che più parli e piu fai> vedere quanto sei ignorante.Ma perche' la gente non dice chiacchierare? In fin dei conti "to chat" significa proprio quello. Non c'e' distinzione tra il farlo on-line o face-to-face. Perche' in Italia dove dire "chattare" ? Dite chiacchierare e basta.AnonimoRe: ERA ORA
- Scritto da: XP> - Scritto da: daje> > > > Internet fa cominicare la gente, e questo> > non ha prezzo, non si può farlo pagare.> > Mi sa che stai confondendo i servizi con la> possibilita' di comunicazione. Se vuoi> comunicare con i tuoi amici lo potrai sempre> fare. Sta a te decidere: e' importante che> ci parli sempre ed ovunque oppure posso solo> sentirli ogni tanto? Se vuoi parlarci sempre> devi essere disposto a pagare il servizio> che ti viene offerto perche' la gente che ti> offre tale servizio e' li per lavorare non> per fare beneficenza.> > > chiattare? zitto va che più parli e piu> fai> > vedere quanto sei ignorante.> > Ma perche' la gente non dice chiacchierare?> In fin dei conti "to chat" significa proprio> quello. Non c'e' distinzione tra il farlo> on-line o face-to-face. Perche' in Italia> dove dire "chattare" ? Dite chiacchierare e> basta.Chiacchierare è di persona a presenza fisica, chattare è via Internet in modo virtuale.Sei troppo sofisticato, ogni tanto prendila come viene.ciaoAnonimoRe: ERA ORA
- Scritto da: Davide> ERA ORA! Basta con tutti i siti del "gratis"> su Internet.> Usiamo Internet per cose serie e non solo> per mandare messaggini,loghi o per> chiattare!!!> FINALMENTE!Sono perfettamente daccordo. Come ogni risorsa, Internet ha dei costi che è giusto far pagare a chi ne utilizza i servizi. Senza entrare nel merito di quali servizi siano e di come uno li utilizza.Il resto fa solo volume.....Anonimogratuita' e liberta'
sono il direttore di un servizio di recensioni filosofiche - per essere precisi del sito di recensioni di filsofia piu' visitato d'italia: poco meno di 2000 visite al mese e una mailing list di piu' di 300 utenti. tutto cio' che facciamo si basa sulla gratuita': gratuito e' il lavoro dei recensori, gratuito e' il lavoro dei redattori e grauiti, sino a poco fa,erano i servizi che utilizzavamo. recentemene abbiamo dovuto rinunciare a bitlocker, il database gratuito, intorno a cui era organizzato tutto il nostro lavoro di redazione. se succedera' anche per yahoogroups saremo in seria difficolta'.e' vero che la gratuita' dei servizi genera inutili mostri; ma e' anche vero che permette a gruppi come i nostri di esistere al di fuori delle tradizionali logiche di potere. in questo senso gratuita' fa rima con liberta' .saluti Andreahttp://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/index.htmAnonimoRe: gratuita' e liberta'
- Scritto da: andrea.rossetti@libero.it> sono il direttore di un servizio di> recensioni filosofiche - per essere precisi> del sito di recensioni di filsofia piu'> visitato d'italia: poco meno di 2000 visite> al mese e una mailing list di piu' di 300> utenti.> tutto cio' che facciamo si basa sulla> gratuita': gratuito e' il lavoro dei> recensori, gratuito e' il lavoro dei> redattori e grauiti, sino a poco fa,erano i> servizi che utilizzavamo. recentemene> abbiamo dovuto rinunciare a bitlocker, il> database gratuito, intorno a cui era> organizzato tutto il nostro lavoro di> redazione. se succedera' anche per> yahoogroups saremo in seria difficolta'.> > e' vero che la gratuita' dei servizi genera> inutili mostri; ma e' anche vero che> permette a gruppi come i nostri di esistere> al di fuori delle tradizionali logiche di> potere. > in questo senso gratuita' fa rima con> liberta' .> > saluti Andrea> > http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/indexTi ribadisco il concetto Andrea, il "GRATIS" non esiste, è un aberrazione inculcata.Dietro il "Gratis" ci deve essere qualcuno che paga per i sevizi forniti e per gli ammortamenti delle apparecchiature; che siano PUBBLICITARI o altri enti, qualcuno deve pagare altrimenti: DURA MINGA DURA NO, VIVE BENE SEMPRE CHI NON SE LòA PRENDE E CANTARE SEMPRE PUO', FINO DAI TEMPI DEI GARIBALDINI, CHINA MARTINI, CHINA MARTINI, NIENTE BEVANDE, MA NEI BICCHIERINI, CHINA MARTINI FIN DAI TEMPI AD OGGI DI'.Quindi, se il Tuo sito è visitato, il servizio "GRATIS" di cui usufruivi era pagato da banners pubblicitari, se questi finiscono, finisce il cosiddetto "GRATIS".Il fatto è che a me questo concetto risulta talmente elementare, che trovo irritante come non venga percepito correttamente.AnonimoRe: gratuita' e liberta'
- Scritto da: andrea.rossetti@libero.it> sono il direttore di un servizio di> recensioni filosofiche - per essere precisi> del sito di recensioni di filsofia piu'> visitato d'italia: poco meno di 2000 visite> al mese e una mailing list di piu' di 300> utenti.Scusa ma 2000 visite al giorno sono quelle che nei siti dove lavoro (della stessa societa') si hanno in poco piu' di 4 minuti....quando va male.Insomma non e' che il tuo sito generi poi cosi' tanto traffico da poter esser portato ad esempio in questa discussione.> tutto cio' che facciamo si basa sulla> gratuita': gratuito e' il lavoro dei> recensori, gratuito e' il lavoro dei> redattori e grauiti, sino a poco fa,erano i> servizi che utilizzavamo. recentemene> abbiamo dovuto rinunciare a bitlocker, il> database gratuito, intorno a cui era> organizzato tutto il nostro lavoro di> redazione. se succedera' anche per> yahoogroups saremo in seria difficolta'.Anche io ho un paio di siti che gestisco gratuitamente ma per i quali pago un totale di $30 al mese senza che mi rientri una lira, che sia una. Ora questo perche' ho preferito affidare i miei siti a gestori commerciali, ma avrei potuto fare cose simili anche pagando solo $5. E' questione di scelte, non di potere.Servizi come Yahoo! eGroups ma a pagamento esistono e costano poco....dipende sempre da quanto siamo abituati a pagare per un servizio.> e' vero che la gratuita' dei servizi genera> inutili mostri; ma e' anche vero che> permette a gruppi come i nostri di esistere> al di fuori delle tradizionali logiche di> potere. > in questo senso gratuita' fa rima con> liberta' .Non capisco la frase "esistere al di fuori delle tradizionali logiche di potere.". Che significa? Che il denaro e' potere?Anche se non c'entra niente vorrei dire questo: per evitare di dover reinstallere tutto nel caso il SO del server che ho casa si fada a far benedire, vorrei salvare un immagine dell'hard disk e metterla su CD. Per fare cio' esistono diversi programmi (a pagamento), ora io non ho problemi a comprarli. Tutto sta nel decidere che i $60 da pagare valgono la pena oppure posso farne a meno e spendere le solite 4 ore a reinstallere il SO nel caso abbia un problema. Nessuno mi obbliga a spendere i soldi, pago solo un servizio per il quale altra gente ha lavorato.> saluti AndreaSaluti> http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/indexMagari sarebbe anche utile aggiungere l'estensione al nome della pagina: http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/index.htmlAnonimoRe: gratuita' e liberta'
sorry, non sai niente di quello di cui stai parlando. a volte bisogna pensare e poi tacere- Scritto da: XP> - Scritto da: andrea.rossetti@libero.it> > sono il direttore di un servizio di> > recensioni filosofiche - per essere> precisi> > del sito di recensioni di filsofia piu'> > visitato d'italia: poco meno di 2000> visite> > al mese e una mailing list di piu' di 300> > utenti.> > Scusa ma 2000 visite al giorno sono quelle> che nei siti dove lavoro (della stessa> societa') si hanno in poco piu' di 4> minuti....quando va male.> > Insomma non e' che il tuo sito generi poi> cosi' tanto traffico da poter esser portato> ad esempio in questa discussione.> > > tutto cio' che facciamo si basa sulla> > gratuita': gratuito e' il lavoro dei> > recensori, gratuito e' il lavoro dei> > redattori e grauiti, sino a poco fa,erano> i> > servizi che utilizzavamo. recentemene> > abbiamo dovuto rinunciare a bitlocker, il> > database gratuito, intorno a cui era> > organizzato tutto il nostro lavoro di> > redazione. se succedera' anche per> > yahoogroups saremo in seria difficolta'.> > Anche io ho un paio di siti che gestisco> gratuitamente ma per i quali pago un totale> di $30 al mese senza che mi rientri una> lira, che sia una. Ora questo perche' ho> preferito affidare i miei siti a gestori> commerciali, ma avrei potuto fare cose> simili anche pagando solo $5. E' questione> di scelte, non di potere.> > Servizi come Yahoo! eGroups ma a pagamento> esistono e costano poco....dipende sempre da> quanto siamo abituati a pagare per un> servizio.> > > e' vero che la gratuita' dei servizi> genera> > inutili mostri; ma e' anche vero che> > permette a gruppi come i nostri di> esistere> > al di fuori delle tradizionali logiche di> > potere. > > in questo senso gratuita' fa rima con> > liberta' .> > Non capisco la frase "esistere al di fuori> delle tradizionali logiche di potere.". Che> significa? Che il denaro e' potere?> > Anche se non c'entra niente vorrei dire> questo: per evitare di dover reinstallere> tutto nel caso il SO del server che ho casa> si fada a far benedire, vorrei salvare un> immagine dell'hard disk e metterla su CD.> Per fare cio' esistono diversi programmi (a> pagamento), ora io non ho problemi a> comprarli. Tutto sta nel decidere che i $60> da pagare valgono la pena oppure posso farne> a meno e spendere le solite 4 ore a> reinstallere il SO nel caso abbia un> problema. Nessuno mi obbliga a spendere i> soldi, pago solo un servizio per il quale> altra gente ha lavorato.> > > saluti Andrea> > Saluti> > > > http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/index> > Magari sarebbe anche utile aggiungere> l'estensione al nome della pagina:> http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/indexAnonimoRe: gratuita' e liberta'
- Scritto da: A> sorry, non sai niente di quello di cui stai> parlando. a volte bisogna pensare e poi> tacereI guess I don't even want to waste time with people like you either.It would be nice ifthe same people that talk about freedom would talk about respect, but I'm disappointed this is not the case for you.By the way, just for kicks, it would be nice to know on which grounds you established that I don't know what I'm talking about.RegardsAnonimoSito par caso el fiol ?
Ma sentite questo ! Ma secondo voi a dove è vissuto fin'ora ?Hey, ragazzo ke sarai mica el fiol di Billo ?AnonimoE' giusto che sia così.....
...non credo che nulla sia dovuto, nemmeno su Internet. Vuoi un servizio ?? Qualunque esso sia ?? Beh, lo paghi! A che titolo dovrebe essere gratuito ?Qualcuno ha provato a entrare nel mercato semplicemente tentando di guadagnare attraverso introiti pubblicitari. Beh, è andata male.......il mercato (il LIBERO mercato) non accetta attività in perdita....Ed è giusto che sia così!Nessuno lavora per la gloria.........meditate gente, meditate.....Anonimothe end is the beginning is the end
ebbene si,l'utopia sta per tramontare e forse sara' un passo indietro,o forse semplicemente si cambiera' strada...questa tendenza ha creato una microgenerazione di giovani informatici che passavano le proprie giornate tra chat,scaricare mp3,masterizzare,craccare,hackerare e soprattutto lamerare in nome del tutto gratis,si sentivano dei grandi mentre dietro i genitori pagavano la bolletta per l'ADSL.ora tutto sta finendo,internet sara' un mercato di possibilita' sempre piu' ristrette,perche' chiunque si sentira' derubato a pagare una cosa che fino a ieri aveva gratis.ragazzi il problema non e' se e' meglio il red hat o il mandrake,ma che...IT'S THE END OF THE WORLD AS WE KNOW IT...AND I FEEL FINE!AnonimoSoluzione
Forniamo servizi di qualità a prezzi irrisori. Es. costo annuo per la gestione di una ML da 300 utenti lire 30.000. Abbonamento annuo alla versione integrale di un quotidiano (es. Repubblica o un settimanale) a prezzo fortemente competitivo...AnonimoCialtroni!
Non posso esimermi dall'intervenire...Tutte le volte che c'e' di mezzo il gratis, il free, l'azienda start-up che chiude, gli sms, yhaoo che marcia male ecc. ecc. ecc. ci mettete di mezzo sterili polemiche su linux, gpl, open source.SONO COSE BEN DISTINTE ! E FINO A PROVA CONTRARIA IN AMBITO OPEN SOURCE, LINUX, GPL, BSD, ECC. LA PAROLA FREE SIGNIFICA SEMPLICEMENTE "LIBERO" !!LIBERO! LIBERO!! LIBERO!!!TESTE DI C...O !Per cogliere la sottile differenza cercate di leggerle queste licenze (comprese quelle commerciali) prima di parlare a vanveraAnonimoRe: Cialtroni!
- Scritto da: uno fra tanti> Non posso esimermi dall'intervenire...> > Tutte le volte che c'e' di mezzo il gratis,> il free, l'azienda start-up che chiude, gli> sms, yhaoo che marcia male ecc. ecc. ecc. ci> mettete di mezzo sterili polemiche su linux,> gpl, open source.> > SONO COSE BEN DISTINTE ! E FINO A PROVA> CONTRARIA IN AMBITO OPEN SOURCE, LINUX, GPL,> BSD, ECC. LA PAROLA FREE SIGNIFICA> SEMPLICEMENTE "LIBERO" !!> > LIBERO! LIBERO!! LIBERO!!!> > TESTE DI C...O !> > Per cogliere la sottile differenza cercate> di leggerle queste licenze (comprese quelle> commerciali) prima di parlare a vanvera> ABILE E ARRUOLATO.AnonimoRe: Cialtroni!
'free' vuol dire solo libero?dall'oxford dictionary:available without charge; costing nothingsaranno dei cialtroni anche loro? o forse lo sei tu?- Scritto da: uno fra tanti> Non posso esimermi dall'intervenire...> > Tutte le volte che c'e' di mezzo il gratis,> il free, l'azienda start-up che chiude, gli> sms, yhaoo che marcia male ecc. ecc. ecc. ci> mettete di mezzo sterili polemiche su linux,> gpl, open source.> > SONO COSE BEN DISTINTE ! E FINO A PROVA> CONTRARIA IN AMBITO OPEN SOURCE, LINUX, GPL,> BSD, ECC. LA PAROLA FREE SIGNIFICA> SEMPLICEMENTE "LIBERO" !!> > LIBERO! LIBERO!! LIBERO!!!> > TESTE DI C...O !> > Per cogliere la sottile differenza cercate> di leggerle queste licenze (comprese quelle> commerciali) prima di parlare a vanvera>AnonimoRe: Cialtroni!
- Scritto da: ABC> 'free' vuol dire solo libero?> > dall'oxford dictionary:> > available without charge; costing nothing> > saranno dei cialtroni anche loro? o forse lo> sei tu?no caro palle, il cialtrone sei tu!!io ho detto di leggere le licenze non l'oxford dictionary!nel contesto di cui sto' parlando free significa libero e basta, non ci sono fraintendimenti.spero che tu non abbia bisogno di esempi e non credo ci sia bisogno di sottolineare che moltissime parole hanno significati molto diversi a seconda del contesto del discorso.ma forse "i globalizzatori" vi hanno fritto il cervello e quindi molti di voi iniziano a ragionare in termini di uni e zeri....saluti!.AnonimoColpa di Miscrosoft
Solo un IMBECILLE, MA IMBECILLE CON 25 BOLD chuiderebbe listbot.Ora grazie a qui cazzoni di Microsof che ci fanno vedere la strada! si ... quella da non prendere.Cosa vuol dire la chiusura di questo servizio?A un precendete! A si qua la ..... il gratis non tira!!CAZZATE CAZZATE CAZZATE.E' una politica di microsoft, PERDENTE. Come chiudere i server IRC. Microsoft Windows TV!AnonimoLa fine del gratis?
Io penso che questa voce sparsa sulla fine del gratis sia stata messa in circolazione ad arte.Internet è *nata* per *condividere* risorse e conoscenze, basando il suo sviluppo su quella filosofia che oggi si chiama Open Source ma che allora era *l'unica* mentalità accettabile.Lo sbarco in rete, massiccio, da una parte delle aziende che ritenevano di aver trovato un nuovo Eldorado e dall'altra di un'utenza proveniente dalla televisione (e quindi interessata solo a RICEVERE, acriticamente e supinamente), ha creato lo spazio per lo sviluppo di una mentalità "farisea".Le aziende hanno investito quantità irragionevoli di soldi per creare servizi ridicoli (ma molto attrattivi per l'ex teledipendente), per infarcire la rete di brochures aziendali, per "esserci"...Ora presentano il conto.Ma il conto è truccato: si cerca di far pagare servizi utili e poco costosi, per finanziare le sciocchezze, per sostenere crescite di borsa assolutamente fuori dal mondo (quando un titolo in 6 mesi cresce dell'800% significa che qulcuno sta per prenderselo nel c***)...In realtà io penso che la rete non possa che essere, nella sua sostanza, *gratuita*, perché, prima delle leggi del mercato e del profitto, ci sono altre regole, che fanno si che i files MP3 continuino a circolare alla grande, nonostante la chiusura di Napster, che il "file sharing" stia diventando una realtà di tale dimensione da uscire dal ristretto gruppo degli utenti "sgamati" e da diventare di massa, che il 90% delle pagine web sia visibile gratuitamente...Vogliono far pagare gli SMS?Beh, precisiamo: gli SMS vogliono farli pagare IN ITALIA...Conosco almeno 5 siti i cui gestori continueranno a regalarli...Vogliono far pagare le suonerie dei cellulari? Ma qualcuno si rende conto di quanto la cosa sia ridicola? Qualcuno se la sente di dirlo al dirigente della SIAE che ha partorita sta cosa?Le mailing list chiudono? I contatori smettono di funzionare? Chi si definisce Webmaster dovrebbe essere in grado di provvedere in proprio...Chi fa siti su Geocities dovrebbe preoccuparsi di ben altro che non della mancanza del contatore...Il vero problema è che si sta spingendo in tutti i modi per far credere agli utenti che la rete debba essere pagata... che qualsiasi cosa in rete debba essere pagata, che qualsiasi moda, anche la più stupida, sia un servizio e, come tale, abbia un valore...--Ho visto cose che voi utenti non potete nemmeno immaginare: ho visto web agency chiedere 950 milioni per un sito di calciatori dei gironi amatoriali... ho visto un mio amico scrivere un word processor in due mesi e venderne abbastanza copie da ripagarsi la fatica... ho visto me stesso fare un sito che fa 2500 visitatori al giorno senza spendere una lira (a parte il mio lavoro)...AnonimoRe: La fine del gratis?
- Scritto da: Franco> Io penso che questa voce sparsa sulla fine> del gratis sia stata messa in circolazione> ad arte.> Internet è *nata* per *condividere* risorse> e conoscenze, basando il suo sviluppo su> quella filosofia che oggi si chiama Open> Source ma che allora era *l'unica* mentalità> accettabile.Strano, pensavo fosse nata come mezzo di comunicazione veloce in caso di guerra. Vabbe', vuol dire che forse ti riferivi in un altro senso al modo in cui e' nata Internet.> Lo sbarco in rete, massiccio, da una parte> delle aziende che ritenevano di aver trovato> un nuovo Eldorado e dall'altra di un'utenza> proveniente dalla televisione (e quindi> interessata solo a RICEVERE, acriticamente e> supinamente), ha creato lo spazio per lo> sviluppo di una mentalità "farisea".> Le aziende hanno investito quantità> irragionevoli di soldi per creare servizi> ridicoli (ma molto attrattivi per l'ex> teledipendente), per infarcire la rete di> brochures aziendali, per "esserci"...> Ora presentano il conto.E' solo in parte vero perche' ti dimentichi delle realta' di oltreoceano dove invece la gente e' abituata a pagare per qualsiasi servizio, non perche' dalla televisione riceve cose gratis...Tant'e' che in TV paghi i canali che vuoi non e' come in Italia che accendi e guardi.> Le mailing list chiudono? I contatori> smettono di funzionare? Chi si definisce> Webmaster dovrebbe essere in grado di> provvedere in proprio...Questo e' indubbio, ma il problema serio e' che la grande moda della presenza in Internet ha creato un marea di incompetenti che si appoggiavano a servizi gratuiti proprio perche' incapaci.> Chi fa siti su Geocities dovrebbe> preoccuparsi di ben altro che non della> mancanza del contatore...> > Il vero problema è che si sta spingendo in> tutti i modi per far credere agli utenti che> la rete debba essere pagata... che qualsiasi> cosa in rete debba essere pagata, che> qualsiasi moda, anche la più stupida, sia un> servizio e, come tale, abbia un valore...Non sono daccordo perche' qui si parla di far pagare cose che a tutti gli effetti sono servizi. Secondo te il Wall Street Journal e' un servizio o una moda?Secondo te essere in grado di effettuare ricerche su articoli di giornale (diciamo in Missouri) in archivio da 20 anni dalla propria casetta in Canada e' una moda oppure un servizio che ti risparmia il biglietto aereo ed anche parecchie ore di tempo? E' un servizio e come tale e' giusto pagarlo, sempre che te ne abbia necessita', altrimenti nessuno ti obbliga a pagarlo.> --Ho visto cose che voi utenti non potete> nemmeno immaginare: ho visto web agency> chiedere 950 milioni per un sito di> calciatori dei gironi amatoriali... ho visto> un mio amico scrivere un word processor in> due mesi e venderne abbastanza copie da> ripagarsi la fatica... ho visto me stesso> fare un sito che fa 2500 visitatori al> giorno senza spendere una lira (a parte il> mio lavoro)...Anch'io spendo del tempo per un sito che di visitatori ne fa 900.000 mila al giorno pero' mi pagano per fare cio' in quanto le persone che vengono sotto abbonate ad un servizio ed essendo un servizio a pagamento si aspettano anche un trattamento serio. Di conseguenza la gente che lavora alla costruzione del servizio deve anche essere pagata.Saluti.AnonimoRe: La fine del gratis?
> Strano, pensavo fosse nata come mezzo di> comunicazione veloce in caso di guerra.> Vabbe', vuol dire che forse ti riferivi in> un altro senso al modo in cui e' nata> Internet.> quello era il progetto iniziale... sa quanto me che il progetto è stato dopo breve mollato alle università...> > E' solo in parte vero perche' ti dimentichi> delle realta' di oltreoceano dove invece la> gente e' abituata a pagare per qualsiasi> servizio, non perche' dalla televisione> riceve cose gratis...Tant'e' che in TV paghi> i canali che vuoi non e' come in Italia che> accendi e guardi.il tuo paragone con la televisione americana mi rafforza nella mia convinzione: si tenta di far credere che la rete sia come la tv...mentre la rete, nel suo lato "free", si va configurando sempre più come una biblioteca globale... sono d'accordo con te che i servizi si pagano: si pagano ragionevolmente (la ragionevolezza del prezzo viene indicata dal mercato), ma io non sarei disposto a pagare per vedere Jerry Scotti...> Questo e' indubbio, ma il problema serio e'> che la grande moda della presenza in> Internet ha creato un marea di incompetenti> che si appoggiavano a servizi gratuiti> proprio perche' incapaci.e questo è uno dei mali maggiori della rete degli ultimi anni: c'è gente che pensa di aver aggiunto qualcosa alla conoscenza depositata in rete (e di poter pretendere qualcosa in cambio) e invece il suo contributo è talmente marginale da essere ridicolo...> > Non sono daccordo perche' qui si parla di> far pagare cose che a tutti gli effetti sono> servizi. Secondo te il Wall Street Journal> e' un servizio o una moda?> Secondo te essere in grado di effettuare> ricerche su articoli di giornale (diciamo in> Missouri) in archivio da 20 anni dalla> propria casetta in Canada e' una moda oppure> un servizio che ti risparmia il biglietto> aereo ed anche parecchie ore di tempo? E' un> servizio e come tale e' giusto pagarlo,> sempre che te ne abbia necessita',> altrimenti nessuno ti obbliga a pagarlo.nessuno lo mette in dubbio...il fatto è che quando si strilla allarmati perché la rete non è più free ci si riferisce ad altri: l'ex teledipendente non vuole leggere il WSJournal: vuole la certezza che icq continui a funzionare a gratis...e io credo che sia anche giusto (che resti gratuito): se la mirabilis non riesce a quadrare i propri bilanci, forse qualcun altro invece ce la può fare: il fatto è che la "ggente" è stata già convinta che non esistano alternative e se la mirabilis chiede soldi, glieli daranno...> > > --Ho visto cose che voi utenti non potete> > nemmeno immaginare: ho visto web agency> > chiedere 950 milioni per un sito di> > calciatori dei gironi amatoriali... ho> visto> > un mio amico scrivere un word processor in> > due mesi e venderne abbastanza copie da> > ripagarsi la fatica... ho visto me stesso> > fare un sito che fa 2500 visitatori al> > giorno senza spendere una lira (a parte il> > mio lavoro)...> > Anch'io spendo del tempo per un sito che di> visitatori ne fa 900.000 mila al giorno> pero' mi pagano per fare cio' in quanto le> persone che vengono sotto abbonate ad un> servizio ed essendo un servizio a pagamento> si aspettano anche un trattamento serio. Di> conseguenza la gente che lavora alla> costruzione del servizio deve anche essere> pagata.non metto in dubbio: spero solo che tu non lavori a uno dei tanti portali inutili, stupidi e noiosi che sono la maggior parte di ciò che le NOSTRE aziende hanno saputo tirare su, investendoci cifre spaventose e accorgendosi solo ora di aver buttato soldi al vento... e cercando di farli pagare agli utenti...AnonimoRe: La fine del gratis?
- Scritto da: Franco> io non ho alcun problema a pagare, per> servizi veri e a un prezzo ragionevole...> non sono disposto a pagare per ListBot (che> peraltro non sapevo neanche cosa fosse, fino> a oggi...), preferisco passare due nottate> sul fido portatile e scrivermi il mio> gestore di ml (in un altro angolo di questo> forum lo metto a disposizione gratuitamente,> come altri hanno fatto con me).> COMPRO regolarmente servizi di hosting, di> housing e altro (programmi, consulenze...).> Sviluppo motori per siti web: avrei potuto> scegliere tecnologia M$, ma ho preferito> Unix perché non ero disposto a pagare cifre> esorbitanti per un prodotto di qualità> scadente, avendo a disposizione un prodotto> ottimo e GRATUITO e sono felice di ripagare> la comunità che me lo permette mettendo a> disposizione tutto quel (poco) che so...> guadagno bene, maneggiando esclusivamente> prodotti free (nel senso di open e nel senso> di gratuiti).> Sull'unico Winz di cui dispongo NON ho> istallato M$Office: uso 602Text e 602Tab e> ne sono immensamente felice: veloce,> piccolo, funzionale e GRATUITO...> A questo proposito: credo che la Software602> (che è un'azienda e non un gruppo di> hackers) abbia comunque i suoi ritorni> economici e che NON stiano affatto lavorando> per regalarmi un word processor; penso> invece che il loro modello di business sia> diverso (e più evoluto) di quello della> M$...Allora vedo sono sicuro che non te non debba preoccuparti di nulla in quanto sai fare le tue scelte in base a cio' che ti serve e quindi troverai sempre il modo di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo (economico). E come te tanti altri addetti ai lavori.Credo che invece per gli utenti meno abituati a pagare, e mi riferisco anche ai servizi esterni alla rete, queste news possano costituire un problema. A me piace piu' pensare ad un servizio utile ma a pagamento.> il motivo credo sia differente.> Aneddoto: una mia zia, tanti anni fa, comprò> un servizio da caffè su PostalMarket: gli> arrivarono tutte le tazze sbeccate e non gli> furono mai sostituite... non solo, al> mercato rionale trovò lo stesso servizio a> 10.000 lire...> Internet ha solo aggravto la situazione,> pretendendo di creare nuovi modelli> distributivi basati su logiche fallimentari> da sempre...Beh, anche qui e' perche' in Italia c'e' una profonda differenza rispetto al paese dal quale questo sistema l'abbiamo copiato. Negli States la gente e' abituata a certe "return policies" che in Italia sono pura fantascienza. In qualsiasi negozio (diciamo di abbigliamento) puoi restituire qualsiasi capo entro 30 giorni per qualsiasi motivo..anche solo perche' non ti piace piu' o ti serviva per una serata sola. Stessa cosa ho fatto per una scheda video ed un processore che mi serviva solo per un test. Queste policies vengono anche applicate agli acquisti on-line e via telefono, in maniera molto diversa da come invece avviene in Italia.> Le aziende italiane sono sbarcate su> Internet £alla garibaldina", senza> progettualità e pesso senza neanche> conoscere il mezzo...> Ripeto: cifre esorbitanti sono state buttate> al vento su delle czzate senza senso e, ora,> si cerca di riequilibrare i bilanci facendo> pagare le stupidaggini...> Le banche, per dire: tutte le banche> italiane hanno il web banking e hanno speso> cifre *PAZZESCHE* per averlo: un dirigente> di una importante banca nazionale mi> confidava l'altro giorno che, in tutta> italia, hanno un centinaio di web-conti, e> con poche centinaia di klire...In questo concordo con te: secondo me molte aziende sono sbarcate veramente senza una pianificazione tant'e' che anche le regolamentazioni in materia mancano al giorno d'oggi proprio perche' non si capisce bene il sistema su cui si basa il commercio elettronico. La cosa che mi manda in bestia delle banche e' che io da qui non posso aprire un conto per il trading on-line perche' devo presentarmi fisicamente in una filiale di una banca italiana. Risultato: dall'Italia posso aprire un conto in America mentre dall'America non posso aprire un conto in Italia.....E cosi' nessun altro puo' farlo, neanche investitori stranieri perche' devono fisicamente presentarsi ad uno sportello per aprire un conto......Sara' che non ci fidiamo delle persone? Bah...> >Cio' che mi> > preoccupa e' che almeno altrove si sta> > cercando di capire come riparare alla> > situazione, > > Se le soluzioni di cui parli sono WinzXp, la> misure antipirateria, l'atteggiamento delle> major discografiche e cose simili, sono> sinceramente molto perplesso... o l'ultima> pensata di Barnes & Noble di vendere (credo)> a 18$ i classici della letteratura (leggi=i> fondi di magazzino) in formato elettronico,> senza sapere che il Gutemberg Project mette> a disposizione gli stessi testi A GRATIS...No, parlavo di come gli investimenti oramai siano dirottati solo verso quelle societa' con un business model veramente produttivo in pratica e non solo su di un pezzo di carta. Fialmente la gente ha capito che non basta un ".com" nel nome per attirare capitali: servono modelli seri ed impiegati capaci.> dovresti provare le cipolle di Tropea: avevo> il link, ma non lo trovo più> :)E allora come faccio :-) Me tocca mangia' i cipolloni californiani che nun se sanno de niente...AnonimoAndate a zappare
Ma non siete capaci nemmeno a leggere il giornale ed a copiare?In questo articolo vi sono imprecisioni e notizie non vere a volonta'. Ma chi l'ha scritto, Pinocchio?AnonimoRe: Andate a zappare
- Scritto da: Geppetto> Ma non siete capaci nemmeno a leggere il> giornale ed a copiare?> In questo articolo vi sono imprecisioni e> notizie non vere a volonta'. Ma chi l'ha> scritto, Pinocchio?Scusa, gentilmente, illumeneresti noi lettori che non son svegli quanto te documentando quel che affermi ?AnonimoRe: Andate a zappare
- Scritto da: Geppetto> Ma non siete capaci nemmeno a leggere il> giornale ed a copiare?> In questo articolo vi sono imprecisioni e> notizie non vere a volonta'. Ma chi l'ha> scritto, Pinocchio?uh! riconosco lo stile. non sei quel rosicone che ce l'aveva con il pezzo su aruba? l'impianto neurale (?) sembra lo stesso.AnonimoRe: Andate a zappare
- Scritto da: AHAHAHAH> - Scritto da: Geppetto> > Ma non siete capaci nemmeno a leggere il> > giornale ed a copiare?> > In questo articolo vi sono imprecisioni e> > notizie non vere a volonta'. Ma chi l'ha> > scritto, Pinocchio?> > uh! riconosco lo stile. > non sei quel rosicone che ce l'aveva con il> pezzo su aruba? > l'impianto neurale (?) sembra lo stesso.No noAnonimoINternet a Pagamento
e' solo questione di tempo. tutti i casi elencati da PI fanno riflettere, per fortuna ci sono ancora alternative.presto non sara' piu' cosi', la banda costa, i server costano, i contenuti costano e l'utente non paga una lira. non durera'.AnonimoRe: INternet a Pagamento
- Scritto da: francamen> e' solo questione di tempo. tutti i casi> elencati da PI fanno riflettere, per fortuna> ci sono ancora alternative.> presto non sara' piu' cosi', la banda costa,> i server costano, i contenuti costano e> l'utente non paga una lira. non durera'.Si ma tu vaglielo a spiegare agli utenti che devono tirare fuori anhe solo due lire. Sono abituati *male* e preferiranno roba di bassa qualita' piuttosto che sganciare anche solo mille lire.AnonimoRe: INternet a Pagamento
E' ovvio.......è contro ogni logica di mercato..... il Keynes si rivolterà nella tomba...... :-)))Finalmente non vedremo più investimenti (in perdita) per bischerate tipo le suonerie dei cellulari et similia, ma useremo internet (a pago) per servizi seri !- Scritto da: francamen> e' solo questione di tempo. tutti i casi> elencati da PI fanno riflettere, per fortuna> ci sono ancora alternative.> presto non sara' piu' cosi', la banda costa,> i server costano, i contenuti costano e> l'utente non paga una lira. non durera'.AnonimoLa Fr@se
«C'è una battaglia in corso: tra chi usa Internet in modo interattivo e le compagnie che vorrebbero normalizzare la rete, riducendola a un mass media come gli altri»Non è scritto sui volantini del Genoa Social Forum, ma sul Corriere della Sera di oggi, a pagina 27.L'autore della frase non è un hacker finlandese, ma Ian Clarke, fondatore di Freenet...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 24 06 2001
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