Alla luce di una situazione di mercato che ancora vede grossi problemi nell’approvvigionamento dei chip a livello globale, Sony ha deciso di continuare a scommettere sulla PS4, prolungandone di fatto il ciclo di vita previsto ben oltre il limite precedentemente immaginato. Nonostante la PS5 sia già sul mercato da tempo, insomma, le due console saranno destinate a convivere per un altro anno: per Sony si tratta di una vera e propria scelta emergenziale.
Un altro anno di PS4
Non è stato sufficiente un nuovo design, né sono bastate nuove specifiche estremamente muscolari, né è valso coltivare grandissime aspettative su quello che sarebbe stato l’arrivo delle PS5 sul mercato: con l’avvento della pandemia e con l’improvviso collo di bottiglia nell’approvvigionamento dei chip a livello globale, Sony si è trovata a fare i conti con condizioni inattese che hanno portato anzitutto ad un forte restringimento delle disponibilità. Le vendite sono andate bene, ma non quanto si sperava, ed ora ci si mette di mezzo anche la pressione delle vendite nel mondo Xbox a consigliare nuove strade al team giapponese.
Sony ha così scelto di proseguire la linea produttiva della PS4: la vecchia generazione sarà prodotta quest’anno con un ulteriore milione di unità da riversare sul mercato, aspetto che consentirà di prendere tempo, di monetizzare ulteriormente la console di vecchia data e di concedere qualche mese di ossigeno alla next-gen. Produrre la PS4 è più semplice in virtù di chip di vecchia data e probabilmente di energie di scala che consentono di mandare più rapidamente ed in modo meno oneroso le console in assemblaggio.
Per la PS4, insomma, inizia un nuovo anno di vendite, a prolungare e gonfiare ulteriormente quello che è stato un indiscutibile successo. Per la PS5 invece la strada inizia in salita, ma non per demerito: la pandemia e la geopolitica hanno riversato anche su questo ambito (come sull’automotive e molti altri ambiti) la propria forza.