Nella notte tra il 1° e il 2 luglio, mentre il mondo dormiva, è “andato in onda” il 500° lancio di Falcon 9 da Cape Canaveral. Il booster B1067 ha toccato terra per la 29ª volta, battendo ogni record di riutilizzo mai concepito. Eppure, nessuno se n’è accorto.
SpaceX batte record storico ma nessuno se ne accorge: booster vola 29 volte
Alle 2:28 del mattino, ora locale, una Falcon 9 si è alzata dal complesso 40 di Cape Canaveral portando 27 satelliti Starlink v2 Mini verso l’orbita. In meno di dieci minuti, la missione era già in rotta. Cinquantacinque minuti dopo, i satelliti si univano alla megacostellazione SpaceX che oggi conta oltre 7.900 unità attive.
Ma il vero protagonista non era il carico. Era il propulsore B1067, che stava facendo qualcosa di mai visto prima. Ventinove atterraggi per un singolo booster. Questo doveva essere il momento dei titoli a caratteri cubitali. Invece, il record è passato quasi inosservato. Solo alcuni blog specializzati, pubblicazioni americane di nicchia e forum di appassionati ne hanno parlato. La stampa mainstream? Silenzio totale.
È stato Elon Musk a dover ricordare al mondo cosa fosse appena successo. Un tweet sobrio: 29 atterraggi per un singolo booster!.
29 landings of single booster! https://t.co/N0JeiwCMlm
— Elon Musk (@elonmusk) July 2, 2025
Il booster che ha cambiato le regole
B1067 non è un pezzo di metallo qualunque. Ha una storia. Ha trasportato equipaggi umani, satelliti commerciali, moduli scientifici come i lander lunari di Firefly Aerospace e ispace. Ha volato verso l’Europa, la Turchia, l’Asia. Ha completato 18 missioni Starlink, a volte con solo poche settimane di pausa tra un lancio e l’altro.
Ogni volta che atterra sulla chiatta “A Shortfall of Gravitas” nell’Atlantico, gli ingegneri raccolgono dati preziosi. Ogni volo migliora le procedure di manutenzione, allunga la vita del materiale, abbassa i costi.
SpaceX comunica direttamente con il mondo attraverso i social, bypassando completamente i media tradizionali. Non è una novità, ma ora sta diventando la norma anche per eventi storici. La frequenza dei lanci ha reso routine quello che una volta era straordinario. Eppure, 29 riutilizzi di un singolo veicolo spaziale meriterebbero ben altro eco. È come se avessimo normalizzato i miracoli.
Il traguardo dei 500 lanci
Falcon 9 ha raggiunto quota 500 lanci dal 2010, evolvendosi attraverso diverse versioni fino al modello Block 5 attuale, progettato specificamente per volare più volte con modifiche minime. SpaceX ha completato 439 riutilizzi su 472 recuperi tentati.
Gli altri operatori mondiali non stanno nemmeno provando a seguire questo ritmo. Continuano a usare razzi usa-e-getta per la maggior parte delle missioni. I progetti riutilizzabili avanzano a velocità “glaciale”. Anche la NASA, partner di SpaceX in molte missioni, non sempre pubblica reazioni ufficiali ai record dell’azienda privata.
Intanto, SpaceX ha già programmato altri lanci Falcon 9 nei prossimi giorni, alcuni con booster usati più di 15 volte. Se B1067 raggiungerà i 30 voli, sarà il primo booster nella storia a toccare questa quota. Ma probabilmente succederà ancora nel silenzio. Cape Canaveral potrebbe vedere il 501° lancio con la stessa discrezione del 500°.