SpaceX ha annunciato la sospensione temporanea dei voli del Falcon 9, in seguito ad un’anomalia rilevata durante il rientro del secondo stadio del razzo utilizzato per la missione Crew-9. Si tratta del terzo problema in meno di tre mesi per l’azienda di Elon Musk. Al momento non è noto se la FAA (Federal Aviation Administration) degli Stati Uniti avvierà l’ennesima indagine.
Secondo stadio fuori bersaglio
Il lancio del Falcon 9 per la missione Crew-9 è avvenuto alle ore 13:17 (19:17 in Italia) del 28 settembre. Il primo stadio è atterrato regolarmente alla base di lancio, come si può vedere nel video pubblicato su X da SpaceX. Il secondo stadio ha rilasciato nello spazio la navicella Crew Dragon Freedom. Il docking è avvenuto alle ore 17:30 (23:30 in Italia) e i due astronauti sono entrati nella Stazione Spaziale Internazionale.
— SpaceX (@SpaceX) September 28, 2024
Il secondo stadio è caduto nell’Oceano Pacifico, ma non nel punto prestabilito. L’azienda di Elon Musk ha comunicato che l’accensione del motore ha portato il secondo stadio fuori dall’area prevista (ad est della Nuova Zelanda). Il motore viene acceso durante la fase di deorbiting per non lasciare un pezzo del razzo in orbita e per evitare un rientro incontrollato.
SpaceX dovrà ora esaminare i dati e individuare la causa del problema. Nel frattempo, i voli del razzo sono stati sospesi. Stanotte era previsto il lancio di 20 satelliti di OneWeb (Eutelsat).
Si tratta del terzo problema in meno di tre mesi. I voli erano stati già sospesi a luglio (dopo l’esplosione del secondo stadio dovuta ad una perdita di ossigeno liquido) e a fine agosto (dopo la caduta in mare del primo stadio).
In entrambi i casi, la FAA ha concesso il via libera per i lanci successivi. Al momento non ci sono notizie su un’eventuale indagine relativa al nuovo problema. Nei prossimi giorni sono previste due importanti missioni. Un Falcon 9 lancerà Hera dell’ESA, mentre un Falcon Heavy lancerà Europa Clipper della NASA.