Square Enix ha deciso di puntare in buona parte sull’intelligenza artificiale per la produzione dei suoi prossimi giochi e non solo. A renderlo noto è stato Takashi Kiryu, amministratore delegato e presidente del gruppo, nella lettera ai dipendenti di fine anno.
Square Enix a tutta AI
Il gruppo giapponese, responsabile della nascita di franchise storici come nel caso di Final Fantasy, ha altresì rinnovato il proprio impegno verso altri campi come cloud, blockchain e realtà aumentata.
Takashi Kyriu crede talmente tanto in questi campi che punta a rielaborare l’infrastruttura della società in loro funzione: Intendiamo inoltre essere aggressivi nell’applicare l’intelligenza artificiale e altre tecnologie all’avanguardia sia allo sviluppo dei nostri contenuti sia alle nostre attività editoriali. Nel breve termine, il nostro obiettivo sarà quello di migliorare la produttività dello sviluppo e raggiungere una maggiore sofisticazione nelle nostre attività promozionali. Nel lungo termine, speriamo di sfruttare tali tecnologie per creare nuove forme di contenuti per i consumatori, perché riteniamo che l’innovazione tecnologica rappresenti un’opportunità commerciale.
Takashi Kiryu ammette altresì che l’avvento di tecnologie come ChatGPT e DALL-E potrebbero avere delle implicazioni negative molto importanti, ma l’intelligenza artificiale generativa ha anche un potenziale per rimodellare ciò che viene creato, oltre che di cambiare radicalmente i processi, compresa la programmazione.
Da tenere presente che il 2023 è stato un anno particolarmente importante per Square Enix: si è festeggiato il ventennale del gruppo e si è riorganizzata in modo significativo la struttura dirigenziale, con maggiori responsabilità assunte proprio da Takashi Kiryu.