SpaceX ha completato con successo anche l’undicesimo test di volo per Starship. Tutti gli obiettivi previsti sono stati raggiunti (gli stessi del decimo test). Questo era l’ultimo lancio effettuato con la versione 2 del razzo. All’inizio del 2026 verrà utilizzata la terza versione con motori Raptor 3 ed è prevista la cattura di entrambi gli stadi.
Resoconto dell’undicesimo test
Il lancio è avvenuto alle ore 18:23 del Texas (le 1:23 di oggi in Italia) dal Pad 1 di Starbase. L’accensione dei 33 motori del primo stadio Super Heavy Booster 15-2 (lo stesso usato per l’ottavo volo) è avvenuta senza problemi. Perfettamente riuscita anche la procedura hot-staging con l’accensione dei sei motori del secondo stadio Ship 38 prima della separazione.
Liftoff of Starship! pic.twitter.com/sbfmGAEPa6
— SpaceX (@SpaceX) October 13, 2025
Prima dell’ammaraggio nel Golfo del Messico è stata eseguita la sequenza 13-5-3, ovvero l’accensione di 13 motori, seguita dallo spegnimento di 9 e 2 motori. È stato aggiunto l’uso di 5 motori per una maggiore sicurezza (durante il decimo volo c’è stato il passaggio diretto da 13 a 3 motori).
Super Heavy has splashed down in the Gulf of America, gathering data for the next generation booster pic.twitter.com/o72ciKBZYm
— SpaceX (@SpaceX) October 13, 2025
Lo stadio superiore ha raggiunto le velocità e traiettoria previste, rilasciato gli otto finti satelliti Starlink e acceso un singolo motore nello spazio. Durante il rientro in atmosfera sono stati raccolti dati sulle prestazioni dello scudo termico (erano state rimosse alcune piastrelle per verificare i limiti).
Poco prima dell’ammaraggio nell’Oceano Indiano è stata eseguita una manovra per simulare il futuro ritorno alla base di lancio. Dopo circa 66 minuti dal lancio, lo stadio superiore è caduto in mare ed è esploso (come previsto).
Splashdown confirmed! Congratulations to the entire SpaceX team on an exciting eleventh flight test of Starship! pic.twitter.com/llcIvNZFfg
— SpaceX (@SpaceX) October 14, 2025
Per il dodicesimo test verrà utilizzata la versione 3 del razzo. La roadmap del 2026 prevede il lancio dal Pad 2 di Starbase, la cattura di entrambi gli stadi con le “braccia” della torre di lancio, il primo volo orbitale, il rilascio di carichi utili nello spazio e il trasferimento di propellente in orbita tra due Ship. Quest’ultima operazione è necessaria per portare gli astronauti sulla Luna con la missione Artemis III.