A Steve Ballmer non piacciono i pomodori

Non è mai stato un tipo troppo formale, Steve Ballmer. Non lo era ai tempi di Microsoft (DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS) e non lo è ora da proprietario di una squadra NBA. Ed è proprio in un contesto informale che svela alcune curiosità: nella cucina di Serge Ibaka, ala dei Milwaukee Bucks e chef, tra un infuso di scarafaggi e un sandwich con cervello di maiale bollito.

24 minuti di Steve Ballmer show

Quella che ne esce è un’intervista (nel video in streaming qui sotto) di cui consigliamo la visione a chi ha una ventina di minuti da trascorrere in relax.

Per chi invece non ha tempo da perdere, ecco ciò che ne emerge. Tra coloro chiamati in causa, anche Bill Gates e Jeff Bezos.

• Come uno dei primi dipendenti Microsoft, lavorando al fianco di Bill Gates, fu lui a chiedere al co-fondatore di assumere altro personale, sentendosi rispondere Steve, non ti ho chiesto di uscire da una business school e di unirti a me per mandare in bancarotta questa azienda.
• La cosa più importante imparata nel ruolo di CEO è che i leader devono sempre mantenere un atteggiamento positivo e ottimista, diventando una fonte di ispirazione (cita Colin Powell: L’ottimismo è una forza moltiplicatrice).
• Mostrare le proprie emozioni è ok, ma senza far trasparire qualcosa che possa essere interpretato come una mancanza di fiducia.
• Michael Jordan è il miglior giocatore nella storia NBA e del basket.
• Ha due case, una principale a Seattle e una per le vacanze su un’isola non meglio precisata.
• Non beve caffè da sette anni.
• Non andrà mai nello spazio come Jeff Bezos: l’idea lo rende nervoso, agitato e spaventato.
• Tra i ’90 e i ’00, pur lavorando fianco a fianco in Microsoft, ha trascorso quasi un anno senza parlare con Bill Gates.
• Non gli piacciono i pomodori.