Il professore dell’Università di Toronto Steve Mann, esperto nel campo della tecnologia che si indossa, torna a parlare dei problemi che i cyborg possono incontrare nella vita di tutti i giorni.

Considerato un pioniere dei computer indossabili e autodefinitosi cyborg da quando indossa in maniera continuata EyeTap , un paio di occhiali computerizzato installato in maniera stabile sul suo cranio (da cui può essere rimosso solo con l’impiego di specifici strumenti) già nel 2002 , alle porte di Terminator 3 e ancora lontani dagli occhiali ora presentati da Google, il professor Mann denunciava una sorta di discriminazione nei suoi confronti per questo motivo: in una occasione proprio per quel suo paio di occhiali, ormai divenuto fondamentale nella sua esistenza, si era visto rifiutare l’imbarco su un volo della Air Canada.
La discriminazione di allora oggi sarebbe addirittura degenerata in aggressione: secondo quanto riferisce ora il professore, mentre si trovava in Francia con tanto di estensa documentazione medica per portare il dispositivo con telecamera e connessione dentro a musei e aeroporti, ha avuto inaspettatamente seri problemi solo in un McDonald di Parigi.
Qui, secondo il racconto di Mann, alcuni dipendenti del fastfood sembrano aver considerato una minaccia la telecamera presumibilmente per ragioni di privacy e hanno reagito cercando di togliergliela e addirittura strappandogli la documentazione medica. Nel corso dell’aggressione è stata inavvertitamente attivata anche la funzione di registrazione, fornendo al professore le prove e aiutando ad identificare i responsabili.
Mann, peraltro, si limita a chiedere quanto dovuto per riparare i suoi occhiali usciti malconci.
McDonald, che il professore ha cercato di contattare per avere chiarimenti, si è per il momento limitata a dire che “sta prendendo molto sul serio le accuse” e che “prima di commentare vuole verificare i fatti”.
Claudio Tamburrino
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cavallo di XXXXX
dietro al contentino della non iscrizione al ROC per le piccole testate (solo) online , si nasconde la ben peggiore lista di proscrizione obbligata per i concessionari pubblicitari. Un altro strumento coercitivo "legalizzato" per rafforzare quello stupro giuridico e del buon senso perpetuato dalle leggi dementi sul copyright. ("ah, concessionario cattivone! compri spazi su sito-cattivo che ha, tra i meandri del forum, link a file torrent forse illegali/foto di gattini XXXXXgrafici/siti di scommesse/critiche contro Angelucci?? O butti il cliente o noi buttiamo te")bubbaRe: cavallo di XXXXX
adesso e' la volta buona che i concessionari italiani si trasferiranno tutti all'estero dove non avranno obblighi e potranno comprare senza problemi gli spazi dai siti italiani...piuttosto minuscoloRe: cavallo di XXXXX
- Scritto da: piuttosto minuscolo> adesso e' la volta buona che i concessionari> italiani si trasferiranno tutti all'estero dove> non avranno obblighi e potranno comprare senza> problemi gli spazi dai siti> italiani...E quando ti mandano i soldi? Lo sai che in Italia per legge devi avere la partita IVA pure se metti la pubblicità su un blog personale?anonimoRe: cavallo di XXXXX
- Scritto da: anonimo> E quando ti mandano i soldi? Lo sai che in Italia> per legge devi avere la partita IVA pure se metti> la pubblicità su un blog> personale?Eh? Perché chi ha un blog ha la partita IVA? Poi quale legge? link?Sandro kensanRe: cavallo di XXXXX
Scusa, da quando in qua, devi avere la PIVA se metti due banner nel tuo blog ?SgabbioRe: cavallo di XXXXX
- Scritto da: anonimo> - Scritto da: piuttosto minuscolo> > adesso e' la volta buona che i concessionari> > italiani si trasferiranno tutti all'estero> dove> > non avranno obblighi e potranno comprare> senza> > problemi gli spazi dai siti> > italiani...> > E quando ti mandano i soldi? Lo sai che in Italia> per legge devi avere la partita IVA pure se metti> la pubblicità su un blog personale?che? quando mandano i soldi a chi?????? ma di chi cavolo stai parlando?io stavo parlando di concessionari (non di blog)!!!!!!normalmente i concessionari pagano i blog, non viceversa! semmai sono pagati dagli inserzionisti!se un concessionario sta all'estero, non deve rispettare assolutamente le leggi italiane, ma solo quelle del paese dove svolge il proprio lavoro.piuttosto minuscoloRe: cavallo di XXXXX
- Scritto da: anonimo> - Scritto da: piuttosto minuscolo> > adesso e' la volta buona che i concessionari> > italiani si trasferiranno tutti all'estero> dove> > non avranno obblighi e potranno comprare> senza> > problemi gli spazi dai siti> > italiani...> > E quando ti mandano i soldi? Lo sai che in Italia> per legge devi avere la partita IVA pure se metti> la pubblicità su un blog personale?che? quando mandano i soldi a chi?????? ma di chi cavolo stai parlando?io stavo parlando di concessionari (non di blog)!!!!!!normalmente i concessionari pagano i blog, non viceversa! semmai sono pagati dagli inserzionisti!se un concessionario sta all'estero, non deve rispettare assolutamente le leggi italiane, ma solo quelle del paese dove svolge il proprio lavoro.piuttosto minuscoloRe: cavallo di XXXXX
Più che altro a livello di contributo dovuto, sono più interessanti che ben fatturano ;)Davide Fiorentiniyhtre
Grazie[img]http://www.digoko.info./kv.gif[/img]moradojbEh!!?
Articolo chiaro come le istruzioni di un gioco di società, neh!vediamo..intanto di chiaro c'è che si evita la registrazione dei piccoli siti considerati d'informazione, ed ok.La parte sulla legge Gasparri (che ancora manco lui ha capito) invece è parecchio strana.Di certo neanché il più grande sito d'informazione italiano ha una fetta di pubblicità che incida sulle posizioni dominanti già note, quindi o si presume che si vuol impedire a qualcuno di sommare tanti siti da raggiungere una quota della torta pubblicitaria "illegale" (ed ovviamente Google sarebbe l'unico immaginabile ad oggi) oppure si vuol semplicemente fare i furbi per il noto personaggio che ha finora la maggior fetta di pubblicità in Italia.In pratica sommando tutta la polverizzazione della pubblicità in rete si ottiene un valore di tot da aggiungere al totale della pubblicità classica, quindi se invece di essere 20 miliardi (per dire) fosse 25 miliardi di cui 5 in rete, allora il 20% massimo passerebbe da 4 miliardi a 5 miliardi, quindi avvantaggiando proprio il maggiore dominante.Questa parte poi:"questa misura è vista anche nell'ottica anti-pirateria, per scoraggiare cioè la possibilità di utilizzare piattaforme illegali per la diffusione di inserzioni pubblicitarie legittime."Quali sarebbero le piattaforme illegali su cui si diffonde la pubblicità legittima?O è lo spam, ed allora non è pubblicità legittima opure è il p2p ma che non è ilegale di per se o cosa?Se l'inserzionista usa mezzi illegittii non è la pubblicità ad essere automaticamente illegittima?L'ultima parte poi è un XXXXXio fatto per non eliminare i fondi pubblici all'editoria riducendo solo gli abusi dei trucchi usati da tanti giornali "moralizzanti", peccato che il problema è che vanno eliminati i contributi del tutto in ogni forma ed sotto ogni voce.Surak 2.0Re: Eh!!?
- Scritto da: Surak 2.0> Quali sarebbero le piattaforme illegali su cui si> diffonde la pubblicità> legittima?Saranno tutti quei siti che filtrano a livello di DNS.anonimoRe: Eh!!?
- Scritto da: Surak 2.0> In pratica sommando tutta la polverizzazione> della pubblicità in rete si ottiene un valore di> tot da aggiungere al totale della pubblicità> classica, quindi se invece di essere 20 miliardi> (per dire) fosse 25 miliardi di cui 5 in rete,> allora il 20% massimo passerebbe da 4 miliardi a> 5 miliardi, quindi avvantaggiando proprio il> maggiore> dominante.In effetti quella della pubblicità monopolistica in Rete è sono una speranza per il prossimo decennio, per adesso il problema non è all'orizzonte. Quindi perché legiferare (urgentemente, come si legge nella legge) su qualche cosa che non c'è che ci sarà forse tra diversi anni?Ci sono problemi incancreniti che non vedono risposta da parte del legislatore e questi si occupano delle possibilità future con una legge d'emergenza? O hanno tempo da perdere oppure hanno interessi immediati e pagati in contanti.Ad esempio un miliardo di più di pubblicità che finisce in tasca a mister B. non è male. Non so quanto sarà in realtà ma saranno soldi cash.Sandro kensanRe: Eh!!?
- Scritto da: Sandro kensan> In effetti quella della pubblicità monopolistica> in Rete è sono una speranza per il prossimo> decennio, per adesso il problema non è> all'orizzonte. Quindi perché legiferare> (urgentemente, come si legge nella legge) su> qualche cosa che non c'è che ci sarà forse tra> diversi> anni?IMHO per questo (cit.) "(..), si nasconde la ben peggiore lista di proscrizione obbligata per i concessionari pubblicitari. Un altro strumento coercitivo "legalizzato" per rafforzare quello stupro giuridico e del buon senso perpetuato dalle leggi dementi sul copyright. ("ah, concessionario cattivone! compri spazi su sito-cattivo che ha, tra i meandri del forum, link a file torrent forse illegali/foto di gattini XXXXXgrafici/siti di scommesse/critiche contro Angelucci?? O butti il cliente o noi buttiamo te")"bubbaRe: Eh!!?
Esiste anche una lettura differente. Se faccio 1% su web ma 19,5% sui media tradizionali (giornali e tv) allora supero il 20%, non è detto che il tutto sia a favore del nanoLucaQuindi?
Scusate la domanda diretta, ma vorrei capire se ho ben compreso: si dice che un blog o un sito che fa informazione NON dovrà più necessariamente avere una registrazione in tribunale per *vantarsi* il titolo di "testata giornalistica"? Non c'è allora nemmeno bisogno di una redazione?Tds71Re: Quindi?
- Scritto da: Tds71> Scusate la domanda diretta, ma vorrei capire se> ho ben compreso: si dice che un blog o un sito> che fa informazione NON dovrà più necessariamente> avere una registrazione in tribunale per> *vantarsi* il titolo di "testata giornalistica"?> Non c'è allora nemmeno bisogno di una> redazione?Esatto: 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggetti agli obblighi stabiliti dallarticolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dallarticolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416 , e successive modificazioni, e dallarticolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad essi non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dellAutorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modifiche e integrazioni. 2. Ai fini della presente legge per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa lofferta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.anonimoPiccoli guadagni, cosa cambia?
Scusate, ancora io: qualcuno mi spiega con parole semplici cosa si intende per questa parte:[cit]Accanto a queste misure di agevolazione, la legge prevede che i ricavi derivanti dalla pubblicità online rientreranno nel paniere di quelli del SIC, il Sistema Integrato di Comunicazione, sul quale si calcola il tetto "anti-posizione dominante" del 20 per cento introdotto dalla Legge Gasparri: tale estensione era stata invocata da Agcm per meglio vigilaresull'eventuale presenza di posizioni dominanti nel settore delle comunicazioni.[/cit]Ovvero: se io ho un blog che mensilmente arriva a farmi monetizzare 100/150 grazie agli spazi pubblicitari di Google Adsense, e se fino ad ora mi era stato detto (agenzia delle entrate n.d.a.) che non serviva nè PI nè altro poichè non superavo i 3000/annuali. Con questa legge cosa succede? Grazie a chiunque può fornirmi un bagliore di chiarezza, anche perchè per ora non ci ho capito molto :-)Tds71Re: Piccoli guadagni, cosa cambia?
- Scritto da: Tds71> Ovvero: se io ho un blog che mensilmente arriva a> farmi monetizzare 100/150 grazie agli spazi> pubblicitari di Google Adsense, e se fino ad ora> mi era stato detto (agenzia delle entrate n.d.a.)> che non serviva nè PI nè altro poichè non> superavo i 3000/annuali. Con questa legge cosa> succede? Grazie a chiunque può fornirmi un> bagliore di chiarezza, anche perchè per ora non> ci ho capito molto> :-)A te non cambia niente, quella parte che hai riportato riguarda ben altre entrate. Per quanto riguarda l'agenzia delle entrate quando li hai contattati e puoi riportare esattamente il testo della domanda e della risposta?Oppure parli di qualcosa che hai trovato in giro su Internet?anonimoRe: Piccoli guadagni, cosa cambia?
Sono andato direttamente a quella di Novara ed ho chiesto:1) come potevo essere in regola con l AdE per quanto riguardava i guadagni con l'advertising1a) come dovevo dichiararli1b) se dovevo avere una PI2) ho chiesto anche in caso di aziende che volessero inserire spazi pubblicitari a pagamento come dovevo fare per la fattura eventualmente richiestaPeriodo di riferimento: Maggio 2011Hai altro o possiamo continuare e parlare di questa legge varata e delle sue possibili applicazioni per i piccoli blog di informazione che fino ad oggi non potevano pregiarsi nemmeno del semplice titolo di "consumer magazine" et simila? E quindi per alcuni versi snobbati nonostante il pregevole lavoro fatto ed il servizio offerto.Saluti-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 18 luglio 2012 14.38-----------------------------------------------------------Tds71Re: Piccoli guadagni, cosa cambia?
Grazie per le precisazioni, te ne sono davvero grato.Tds71pubblicità google adsense su blog
non ascoltate sempre questi saputelli del web.La pubblicità la potete tranquillamente metterla nel vostro blog, l'importante è dichiararla nei redditi e pagarci sopra le relative tasse.Non serve nessuna partita iva, tranquilli.mauro6xRe: pubblicità google adsense su blog
- Scritto da: mauro6x> non ascoltate sempre questi saputelli del web.La> pubblicità la potete tranquillamente metterla nel> vostro blog, l'importante è dichiararla nei> redditi e pagarci sopra le relative tasse.Non> serve nessuna partita iva,> tranquilli.Ah lo ha detto mauro6x siamo a posto ;)anonimoQuanto fattura Punto Informatico?
Le testate cartacee sono pubbligate alla pubblicazione del bilancio. Una testata come PI come si deve regolare?attonitoinizino ad abolire il finanziamento pubb
Prima di pensare di regolamentare le testate online o qualsiasi altra cosa, questi sciacalli che ci governano dovrebbero abolire il finanziamento pubblico all'editoria, se vendi tante copie guadagni denaro se non vendi chiudi bottega e vai a raccogliere pomodori. Che cosa è diventato lo Stato? O meglio che cosa è sempre lo Stato? Un manipolo di potenti che campa alle nostre spalle avendosi inventato il lavoro del "politico" e che danno lavoro solo a quella fetta del paese che può tornargli utile (giornalisti, affaristi etc.etc.). Tornando al discorso di testate online e guadagni pubblicitari penso che sia un ottima cosa che una testata online possa campare quasi a costo zero e senza contributi statali o amici potenti che ne dettano l'agenda redazionale, daltronde tassarli sugli introiti pubblicitari sarebbe scorretto in quanto questa gente paga per la connettività (pagandoci l'IVA), meno costi e tasse per la testata equivale a più soldi per chi ci investe e per che scrive gli articoli, quindi il mestiere del giornalista potrebbe tornare ad essere un mestiere nobile e non più il megafonista del politico di turno, a questo punto sarebbe giusto abolire anche l'ordine dei giornalisti, anzi, tutti gli ordini professionali che sono un vergogna italiana.campioneRe: inizino ad abolire il finanziamento pubb
- Scritto da: campione> daltronde tassarli> sugli introiti pubblicitari sarebbe scorretto Le tasse sui introiti pubblicitari dove hai letto che sono state abolite?Però leggendo quello che hai scritto sotto credo che tu abbia le idee un po' confuse. Quindi forse è meglio non indagare oltre. Saluti e cordialità.anonimoRe: inizino ad abolire il finanziamento pubb
- Scritto da: anonimo> - Scritto da: campione> > daltronde tassarli> > sugli introiti pubblicitari sarebbe> scorretto> > > Le tasse sui introitiMaledetto smartphone che cambia le parole. Comunque era "sugli introiti"anonimoQuesito normativo/burocratico
Una cosa non riesco a capire e, conseguentemente, non riesco a recuperarvici informazioni.Se tale legge abroga l'art. 5 della legge 47 del 08/02/1948 che detta così:[cit]Art. 5 - (Registrazione)Nessun giornale o periodico può essere pubblicato se non sia stato registrato presso la cancelleria del tribunale, nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi. Per la registrazione occorre che siano depositati nella cancelleria: 1) una dichiarazione, con le firme autenticate del proprietario e del direttore o vice direttore responsabile, dalla quale risultino il nome e il domicilio di essi e della persona che esercita l'impresa giornalistica, se questa è diversa dal proprietario, nonché il titolo e la natura della pubblicazione; 2) i documenti comprovanti il possesso dei requisiti indicati negli artt. 3 e 4; 3) un documento da cui risulti l'iscrizione nell'albo dei giornalisti, nei casi in cui questa sia richiesta dalle leggi sull'ordinamento professionale; 4) copia dell'atto di costituzione o dello statuto, se proprietario è una persona giuridica. Il presidente del tribunale o un giudice da lui delegato, verificata la regolarità dei documenti presentati, ordina, entro quindici giorni, l'iscrizione del giornale o periodico in apposito registro tenuto dalla cancelleria. Il registro è pubblico.[/cit]Se ho capito bene, per le piccole testate on-line, non c'è più l'obbligo che il direttore responsabile sia una persona che abbia il titolo di giornalista professionista o di giornalista inserzionista (comma 3, per intenderci).Qualcuno di voi saprebbe dirmi se è sbagliato?Grazie milleringaedorGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 17 lug 2012Ti potrebbe interessare