Web – Proprio come trojan horse che si infilano nel computer senza che l’utente se ne accorga, i pezzi dell’ultimo album della band canadese Barenaked Ladies si presentano agli utenti di Napster come qualcosa che non sono. Al loro interno, i file .mp3 diffusi dal gruppo contengono infatti un breve pezzo musicale e un lungo “spot” pubblicitario, che parla di Napster e che invita a comprare l’ultimo CD.
“Sappiamo che speravi di scaricarti il nostro ultimo singolo – dicono i membri del gruppo nel messaggio registrato nei file in circolazione – invece hai scaricato pubblicità per il nostro ultimo album”. Questa la “filosofia” dietro la diffusione di questi “falsi mp3”, una filosofia che a dir la verità rischia di alienare alla band canadese una fetta importante del proprio pubblico, vista la reazione degli utenti Napster a precedenti iniziative anti-file sharing delle band più popolari. Chiarissima la manager del gruppo, Terry McBride, secondo cui: “Diamo a chi se lo scarica un pezzo della nostra musica, sufficiente per capire se piace. Così speriamo che vadano a comprare il CD”.
L’iniziativa della Barenaked Ladies si colloca dunque nel fronte delle etichette e dei musicisti che non vedono di buon occhio Napster e in generale la condivisione dei file, sebbene siano molti gli analisti, come quelli di Jupiter Communications, a ritenere che Napster faccia vendere più dischi .
Proprio in questi giorni, invece, due importanti band come gli Smashing Pumpkins e gli Offspring hanno annunciato l’uso di Napster per la diffusione della propria musica.