8 milioni di clienti stanno già utilizzando la Super App di Poste Italiane, quella che da qualche settimana sta assorbendo gli utenti delle applicazioni BancoPosta e Postepay. Il passaggio sarà completato nel corso dell’anno. È uno dei dati interessanti che emergono dalla pubblicazione dei risultati finanziari del gruppo relativi al primo semestre 2025. Sullo store di Android (Google Play) è quella gratuita più scaricata, davanti a ChatGPT e Temu.
Poste Italiane tra Super App, SPID e AI
Il comunicato ufficiale fa riferimento a Un risultato che testimonia come innovazione e semplicità d’uso siano leve strategiche per rendere i servizi digitali più inclusivi
e a nuove funzionalità come il servizio Dona ora per contribuire a un futuro più sostenibile
. Dai feedback raccolti sappiamo comunque che non tutti sono contenti di questa migrazione forzata e avrebbero preferito poter continuare a gestire i singoli servizi (BancoPosta e Postepay) attraverso app separate.

Per quanto riguarda SPID, sono 29,5 milioni le identità digitali attivate da Poste Italiane, su un totale pari a circa 40,7 milioni (fonte AgID). Il gruppo si conferma quindi il provider più scelto dagli italiani. Peccato che il sistema verrà abbandonato per favorire la transizione a CIE, come confermato di recente da fonti istituzionali.
Focus anche sull’intelligenza artificiale, il cui impiego sarà esteso a beneficio dei processi interni e dei clienti e al fine di rendere sempre più inclusivo l’accesso ai servizi dell’ecosistema
. Tornando alla Super App, l’AI consentirà la personalizzazione rispondendo alle esigenze del singolo cliente
.
Verrà istituito un modello di governance dell’intelligenza artificiale che, a partire dai principi identificati nel Manifesto Etico finalizzato lo scorso dicembre 2024, stabilisca le regole, i processi e le responsabilità per un utilizzo sicuro ed efficace delle nuove tecnologie.
Un altro dato di rilievo è quello legato ai ricavi generati dai servizi Postepay nel primo trimestre 2025, in crescita del 5% anno su anno. A livello complessivo, le entrate del semestre si attestano a 6,5 miliardi di euro, con un incremento pari al 4,8%, mentre l’utile netto ammonta a 1,2 miliardi di euro (+14%). Per il prossimo anno è in previsione il passaggio di tutti i clienti PosteMobile alla rete TIM.