Tag Wi-Fi con tasto di emergenza

Tag Wi-Fi con tasto di emergenza

Hitachi lancia un nuovo tag RFID Wi-Fi che può essere utilizzato ovunque vi sia necessità di monitorare flussi di cose o persone e organizzare al meglio le emergenze. Il Grande Fratello ha un nuovo occhio?
Hitachi lancia un nuovo tag RFID Wi-Fi che può essere utilizzato ovunque vi sia necessità di monitorare flussi di cose o persone e organizzare al meglio le emergenze. Il Grande Fratello ha un nuovo occhio?

Tokyo (Giappone) – Hitachi ha sviluppato uno speciale tag RFID attivo, chiamato AirLocation II Tag-w , che permette di rilevare la posizione di cose o persone e monitorarne gli spostamenti.

A differenza dei tradizionali tag RFID, che sono di tipo passivo, il tag di Hitachi è in grado di utilizzare la tecnologia Wi-Fi per trasmettere un segnale radio a distanza . Dal momento che la potenza del segnale è esigua, i tag devono essere utilizzati in ambienti dotati di una fitta rete di apparati di ricezione wireless.

Il colosso giapponese sostiene che queste nuove etichette intelligenti possano essere utilizzate, ad esempio, per controllare e gestire il flusso di persone che entrano ed escono da un edificio o da un altro ambiente delimitato. La posizione di ciascun individuo in movimento può essere rilevata con una precisione compresa fra 1 e 3 metri .

Gli scenari applicativi di questi chippetti wireless sono molteplici, e molti potrebbero essere dipinti con tinte orwelliane. Ma se i tag Wi-Fi sembrano destinati a risollevare le ire dei difensori della privacy, Hitachi non manca di sottolinearne gli aspetti più “filantropici”: ad esempio, una funzione che consente di usare i tag per inviare un messaggio di emergenza . In caso di disastro, poi, questi chippetti possono consentire ai soccorsi di localizzare immediatamente i potenziali sopravvissuti e pianificare al meglio evacuazioni e operazioni di salvataggio.

Hitachi afferma che i suoi tag attivi sono sufficientemente economici da poter essere utilizzati in moltissimi luoghi, sia pubblici che privati, tra cui aziende, musei, parchi gioco, metropolitane, eventi sportivi e chi più ne ha più ne metta.

Verso la fine dello scorso anno AeroScout aveva già annunciato l’intenzione di utilizzare i tag Wi-Fi per tracciare gli spostamenti degli alunni giapponesi quando sono a scuola.

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Pubblicato il 4 ott 2006
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