Per l’aggiornamento di primavera, Telegram sforna una serie di novità succulente sia per i creatori di contenuti che per gli utenti. Più controllo sulla privacy, migliori opzioni di monetizzazione: cosa volere di più?
Telegram: supporto per Chromecast, messaggi a pagamento Star Messages e altro nell’update di marzo
Chi guarda i video su Telegram, ora potrà farlo su uno schermo grande senza uscire dall’app, grazie al supporto per Chromecast. Per ora questa funzione è disponibile solo su Android, ma permette di scegliere la velocità di riproduzione, la qualità e persino di mettere il video in loop.
Per chi è sommerso da messaggi ogni giorno, Star Messages è la sua ancora di salvezza. Sarà possibile filtrare le chat indesiderate dalla propria casella di posta, impostare una tariffa per i messaggi di chi non è nella propria lista contatti. Niente paura, non dovranno pagare in contanti, ma in Stars, la valuta virtuale di Telegram. L’unico requisito? Un abbonamento Telegram Premium. Ah, e funziona anche per gruppi e discussioni nei canali.
Sta all’utente decidere quante Stars farsi pagare per messaggio, usando un pratico slider. L’85% della tariffa scelta finirà nelle proprie tasche, il resto andrà a Telegram. Ma se si vuole essere magnanimi, si potrà permettere ad alcune persone di scrivere gratis o rimborsarle all’istante dopo aver ricevuto il loro messaggio.
Le Stars guadagnate dai nuovi mittenti o altrove ora possono essere usate per acquistare un abbonamento Telegram Premium o regalarlo a qualcun altro. Utenti e gruppi possono anche prelevare queste stelle tramite Fragment e convertirle in ricompense per comprare oggetti da collezione sulla blockchain TON, pubblicità su Telegram e altro ancora.
Occhio ai mittenti sconosciuti
A proposito di sconosciuti, Telegram ora mostra una pagina di informazioni dettagliate su questi mittenti. Così si potranno scovare le truffe ed evitare gli impostori. Paese di provenienza, gruppi in comune, ufficialità dell’account, data di iscrizione a Telegram, ultimo aggiornamento di nome utente o foto profilo: tutto sarà a portata di tap.
Verificare il numero a costi stracciati
Le aziende possono già usare l’infrastruttura di Telegram per verificare i numeri di telefono dei loro clienti, invece di affidarsi agli SMS tradizionali. E con costi nove volte inferiori: se un SMS può costare circa $0,50, Telegram chiede solo $0,01 a messaggio.
La Piattaforma di Verifica aggiornata permette agli sviluppatori di tagliare i costi inutili. Possono impostare un tempo massimo di consegna per un codice; se non viene recapitato entro quel termine, l’importo viene rimborsato automaticamente.