TikTok traccia gli utenti: due denunce in Austria

TikTok traccia gli utenti: due denunce in Austria

L'organizzazione noyb ha denunciato TikTok per aver tracciato l'uso delle app di terze parti e ostacolato il diritto di accesso ai dati personali.
TikTok traccia gli utenti: due denunce in Austria
L'organizzazione noyb ha denunciato TikTok per aver tracciato l'uso delle app di terze parti e ostacolato il diritto di accesso ai dati personali.

L’organizzazione noyb, guidata dal noto avvocato Max Schrems, ha presentato due denunce nei confronti di TikTok per violazione del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). L’azienda cinese traccia illegalmente le attività degli utenti con altre app, tra cui quelle di shopping e dating. Non risponde inoltre completamente alle richieste di accesso ai dati.

Tracciamento illegale

È noto che TikTok, come altri servizi online, raccolgono numerose informazioni sull’uso dell’app per fornire suggerimenti personalizzati. Dopo aver chiesto la copia dei propri dati personali, un utente ha scoperto che l’azienda cinese ha tracciato anche l’uso di Grindr, quasi certamente tramite il data broker israeliano AppsFlyer.

TikTok può quindi suggerire video in base all’orientamento sessuale degli utenti. L’accesso a questi dati è vietato dall’art. 9 del GDPR. L’azienda cinese può inoltre tracciare le attività all’interno delle app, come l’aggiunta di un prodotto al carrello dei siti di e-commerce. I dati sono stati forniti all’utente dopo numerose richieste. TikTok ha quindi violato anche l’art. 15 del GDPR.

Le informazioni sull’uso dell’app di dating sono state fornite dalla stessa Grindr a AppsFlyer e da quest’ultima a TikTok. L’organizzazione noyb ha quindi denunciato anche le due aziende perché non hanno nessuna valida base legale per condividere i dati con terze parti.

La seconda denuncia è stata presentata per conto di un altro utente che non ha ricevuto la copia completa dei dati, nonostante le ripetute richieste. TikTok ha pertanto violato gli articoli 12 e 15 del GDPR.

L’organizzazione noyb ha chiesto al garante della privacy austriaco di avviare le necessarie indagini, ordinare il blocco del trattamento dei dati e imporre una sanzione adeguata per impedire simili violazioni in futuro. All’inizio di maggio, TikTok ha ricevuto una multa di 530 milioni di euro per aver inviato i dati degli utenti europei in Cina.

Fonte: noyb
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Pubblicato il
23 dic 2025
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